La terapia cranio sacrale è una tecnica olistica che l’operatore attua tramite un tocco leggero sulle ossa craniche e sulla colonna vertebrale di un soggetto, al fine di stabilire un contatto con il ritmo cranio sacrale della persona, per stimolarlo e assecondarlo.

La tecnica ruota attorno all’ascolto del ritmo del liquido encefalo rachidiano. Questo liquor è un fluido trasparente che permea l’intero sistema nervoso centrale mantenendolo in sospensione, proteggendolo, nutrendolo e contribuendo alla regolazione della pressione intra-cranica.

Mediante leggere manipolazioni, quasi impercettibili per la persona, la tecnica è in grado di intervenire sull’intero organismo, tramite i collegamenti con il sistema cranio sacrale.

Le particolarità:

Intervenendo sulle funzionalità dell’intero organismo, la tecnica è idonea in molti casi nella cura della sciatalgia, dei mal di schiena, colpi di frusta, emicranie, scoliosi, vertigini e problemi dell’articolazione mandibolare. Essa agisce profondamente sul sistema nervoso, influenzando il sistema ormonale e quello immunitario, favorendo l’armonia degli stati psicologici ed emotivi, stimolando uno stato di benessere.

È una terapia delicata e sicura. Per questo, viene spesso consigliata in circostanze considerate rischiose, come gravidanza, dopo un’operazione o incidenti. In merito alla natura non invasiva della tecnica si può praticare anche sui neonati, sulle persone anziane e sulle donne in gravidanza. Ci si può avvicinare a tale trattamento per differenti disturbi o patologie, di origine fisica o psicologica.

Poche sedute di cranio sacrale rimettono in sesto i disordini più comuni.

Anche non accusando alcun disturbo di questi, qualsiasi persona può rivolgersi a un operatore per fare un vero e proprio pit-stop del fisico e della mente, per recuperare le energie e ritrovare la vitalità per ricominciare la settimana.

Quali disturbi affronta:

Per l’Operatore Craniosacrale al centro non c’è la “malattia” ma la persona o, semmai, la comprensione delle cause che hanno portato al disturbo. L’obiettivo di questa tecnica è la ri-negoziazione tra gli aspetti funzionali e disfunzionali, sempre presenti in ognuno di noi. In questo modo, pazienti con problematiche simili, verranno comunque trattati in modo completamente diverso proprio per l’analisi della diversa motivazione dell’insorgenza. Ecco perché non ci sono tecniche specifiche o protocolli, ma percorsi personalizzati.

Questi sono i disturbi che si possono sostenere:

  • Tutte le forme di dolore cronico (emicrania, cefalea tensiva, dolori cervicali, lombari, articolari e mestruali)
  • Gli effetti secondari a medio e lungo termine del colpo di frusta
  • La fase neo-natale (traumi della nascita, coliche del neonato, sonno disturbato, ecc.)
  • L’infanzia (iperattività, disturbi di apprendimento, ecc.)
  • La fase adolescenziale (dolori mestruali, disturbi dell’alimentazione, amplificazione degli aspetti emozionali)
  • La gravidanza (nausee, stanchezza fisica, dolori lombari,sbalzi d’umore)
  • La menopausa (sbalzi d’umore, disordini alimentari, insonnia, dolori articolari, ecc.)
  • Il percorso della vecchiaia (irrigidimento dei tessuti, tendenza alla depressione, artrite, ecc.).

Il Craniosacrale è una pratica di contatto profondo con il potenziale della persona, che promuove la salute cooperando con le risorse personali di ognuno di noi. Lo scopo è preservare, consolidare e favorire lo stato di salute e benessere della persona, attraverso una visione globale di tutte le parti costitutive (fisiche, emozionali ed energetiche). Dopo aver elencato i motivi validi per cui almeno provare questa meravigliosa tecnica, lascio a voi la facoltà di decidere per la vostra salute.

 

 

Alessandra Garavello