Nel 2019 il solstizio si svolgerà esattamente il prossimo 22 dicembre, alle 4:48 am Greenwich Mean Time. Questo sarà il giorno più corto, la durata sarà di 9 ore e 17 minuti, da confrontare con le 15 ore e 3 minuti del giorno più lungo dell’anno 2019 il 30 giugno.
Nel corso dei secoli, il significato del solstizio invernale si è evoluto.

La Porta degli Dei e la Porta degli Uomini: come sintonizzarsi con le influenze solstiziali

Non possiamo guardare al solstizio d’inverno senza includere il ciclo temporale Inverno/Estate/Inverno perchè sarebbe limitativo: l’uno contiene in sé l’altro, principio-fine / fine-principio.
Una “fine”in verità non esiste.
La scienza ci insegna che “nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”, e dunque la “fine” è sempre l’inizio di qualcos’altro che, per la legge d’evoluzione, sarà un nuovo inizio, ma da un gradino più alto del precedente.
Il momento solstiziale invernale, è il momento della morte simbolica della propria non conoscenza, e nell’evento materiale il passaggio dalle tenebre alla luce.
Il sole  pian piano riconquista luce sulle tenebre, rispecchia colui che si risveglia alla conoscenza prendendo consapevolezza del proprio “risveglio interiore”.
Questo viaggio, conduce verso la consapevolezza , la verità e la bellezza; è un cammino che inizia nel silenzio e nel buio più profondo dell’elemento terra.

È un viaggio fatto di tappe che scandiscono il ritmo che intercorre tra crescita e trasformazione, cicli minori in un ciclo maggiore perchè, se da un punto di vista astro-fisico, al nostro pianeta Terra occorre un anno per compiere l’intero suo ciclo di rinnovamento, all’uomo occorrono ben più stagioni, ben più ri-nascite per completare un proprio esiguo segmento evolutivo.
Il percorso transita attraverso varie fasi alchemiche, racchiuse dai due momenti solstiziali: il solstizio d’inverno che illumina l’uomo, e quello estivo che ne sancisce l’evoluzione; essi formano l’asse nord-sud, capricorno-cancro, in altra letteratura chiamati “porta degli dei” e “porta degli uomini”: il momento più buio e quello della massima luce.

Nello scorrere delle civiltà, nuove simbologie si sono sostituite alle precedenti, polarizzate su eventi centrali che ne hanno influenzato la cultura e gli usi. Ma anche se noi, attualmente, festeggiamo questi due momenti solstiziali identificandoli con i due Giovanni, il Battista per il Solstizio d’Estate, e l’Evangelista per il Solstizio d’Inverno, dovremmo ugualmente guardare alla trasmissione del messaggio esoterico da una tradizione all’altra, se vogliamo coglierne il significato più profondo e recuperare ciò che, in questa trasmissione, può essere andato perduto.

Il dio Giano, chiamato nell’antica Roma il “Custode delle Porte”, rappresenta “l’attimo dell’inizio”. La sua natura bifronte mette in contatto due eventi temporali antitetici passato-futuro; è la stessa porta intesa come contemporanea esistenza di due dimensioni diverse, due momenti opposti, due diversi livelli di coscienza che vengono a contatto fra loro: il momento del transito è la porta solstiziale, l’istante della “coincidenza degli opposti”, in cui il varco aperto consente  il passaggio in una dimensione diversa e superiore.
Nel percorso tra le due Porte, da quella invernale a quella estiva, l’uomo dovrebbe tendere verso la purificazione, ed attuare la ricongiunzione sacra, l’armonia tra il tempio interiore ed il tempio esteriore.

Spesso nelle fasi di passaggio, soprattutto nelle ombre dei periodi più bui ci si sente perduti, sfiniti, con un senso di vuoto che difficilmente fa presagire la vicinanza di una nuova luce…
Ritengo ci siano dei rimedi e delle tecniche che” analogicamente” possono sostenerci e fornire degli appigli su cui incentrare la risalita verso una nuova nascita.
La floriterapia ad esempio può fornirci un aiuto nel gestire il senso di disagio che conduce ad una disarmonia psichica e mentale. Fra i tanti fiori, Star of Bethlehem , la cui parola chiave è resurrezione può fare riaffiorare la luminosità interiore che analogicamente sta nascendo o risplendendo nel macrocosmo.
Apportando nuova luce alla coscienza aiuta a risorgere dalle proprie ceneri e nutre l’anima di nuove speranze

Profumi di ombra e di luce

Tramite gli oli essenziali potremmo aiutare la nostra interiorità a ritrovare tanti insegnamenti contenuti nella nostra parte “antica e ancestrale”, l’azione dell’essenza che si insinua direttamente nel nostro cervello limbico senza la mediazione della corteccia cerebrale, aiuta a cancellare blocchi e traumi e rende i cambiamenti reali e sostenibili. Il superamento delle proprie paure e l’input verso l’autoguarigione  è un percorso di trasformazione verso il centro, una passeggiata nel passato, presente e futuro. Ogni trasformazione comporta una discesa verso i lati oscuri, nascosti, limitanti che dobbiamo scandagliare, conoscere e metabolizzare.

Il profumo d’ombra incarna il nostro lato oscuro, l’aspetto buio della nostra anima, che cerchiamo di ignorare e sopprimere. Alcune essenze ci aiutano in questo processo di introspezione, offrendoci la chiave di accesso al nostro intimo. Rabbie represse, paure, ferite non rimarginate, segreti, condizionamenti della prima infanzia riaffiorano per essere affrontate e trasformate.

Il profumo d’ombra ci aiuta a incontrare e affrontare questo lato oscuro che trasformato diventa nostro alleato.

Il profumo di luce ricorda ad ognuno di noi che la nostra vera natura è brillare. Le circostanze della vita ci hanno portato a dimenticare questa verità originaria, ma è necessario tornare a splendere, in modo da illuminare i luoghi oscuri del mondo. Gli oli essenziali ci guidano in questo impegnativo percorso.

Propongo qui di seguito un percorso di purificazione e trasformazione da effettuare in questi giorni così carichi di influenze astrali e planetarie. Le essenze possono essere usate insieme ( 2-3 gc per ognuna) oppure scelte singolarmente in base alla risposta olfattiva ( ciò che è gradevole all’olfatto è ciò di cui abbiamo bisogno)

I Giorni precedenti il Solstizio

  • Issopo ( Purificatore): essenza di purificazione ha la capacità di allontanare il male e la negatività e di pulire luoghi e persone. Annuncia l’inizio di un processo di trasformazione, invita a guardare in noi stessi, a purificarci, a liberarci da situazioni di vita insoddisfacenti e pesanti.  Guida verso la creazione di uno spazio nuovo per una nuova fase della nostra vita
  • Incenso ( la Forza Trascendente): incita all’elevazione verso il Regno dello Spirito rimanendo collegati alla terra. Dona alla coscienza un insegnamento: onora l’ombra come ami e onori la luce. Ci induce a riconoscere il senso di ciò che accade, quel disegno che si esprime nelle vicende della vita, sia nei momenti di luce che in quelli d’ombra. Ogni evento deve essere focalizzato nel suo messaggio di trasformazione della consapevolezza.

Giorno del Solstizio e successivi

  • Gelsomino ( Rinascita): unisce sacro e profano. Rappresenta la morte simbolica, necessaria per progredire. La rinascita avviene affrontando e vincendo le proprie paure, integrandole e trasformandole in elementi di forza. Ci invita a distaccarci da una parte di noi, da uno schema, da una situazione di vita che non è più soddisfacente. Se da un lato racconta la nostra matrice dall’altro induce a staccarci da vecchi modelli che poco hanno a che fare con essa.
  • Rosa (Metamorfosi): essenza celebrata e venerata in ogni luogo. Possiede la forza della creazione, della sessualità, del mutamento, dell’anima e dell’immortalità. E’ la conoscenza alchemica che rende possibile il superamento dei limiti della materia. Energia unica e potente, include nella sua essenza semantica l’esperienza del dolore nella carne e nel sangue per giungere alla bellezza divina.

La medicina esogetica e la cromopuntura di Peter Mandel può sostenerci con alcuni trattamenti che si legano alle ripercussioni interiori delle fasi di passaggio.

  • Utile in questo caso potrebbe essere il trattamento Pre-Natale che aiuta a purificarsi e a liberarsi dei fardelli e dei traumi che abbiamo assimilato dalla vita intrauterina fino all’infanzia, e che hanno dato luogo a tante paure e blocchi condizionanti la vita presente.
  • Anche l’Ellissi del dolore , effettuato con i colori dell’anima, ci potrebbe sostenere nella fase di conversione degli aspetti bui in zone di luce.
  • Infine consiglierei il trattamento Metamorphosis da effettuare con cromopuntura, olio spagyrico metamorphosis e massaggio ayurvedico su tutte le zone riflesse del viso, per pulire, rigenerare e dare spazio alla nascita del nuovo in ognuno di noi.

Buon Solstizio a tutti!

Autore

Docente di Lingua Inglese e Spagnola consegue il Diploma in Naturopatia, ha inoltre approfondito l’analisi e la conoscenza della tecnologia di indagine secondo la tecnica GDV tramite lo strumento “Bio-Well” con due corsi di 1 e 2 livello di cui l’ultimo sulla lettura psico-emozionale del campo energetico conseguito con la Presidente dell’Associazione Olistica “Metamorphosis Holistic Center” sita in Gioia Tauro (RC),