Dal Qi Gong un’antica pratica con otto esercizi per mantenere lo stato di salute, sentirsi bene e vivere a lungo

Qi Gong, questo sconosciuto

Il Qi Gong è parte integrante della medicina Cinese ed ha origini risalenti ad alcuni millenni prima di Cristo. Gli antichi Cinesi erano un popolo di coltivatori, che ha imparato i principi del Qi Gong naturalmente, osservando i cicli di semina e raccolto, di vita e di morte. Un contadino coltiva le sue messi prendendosi cura di loro, assicurandosi che prendano il giusto nutrimento dalla terra e dal sole, curando il suo campo per rimuovere le influenze distruttive e patogene.

Come nella coltivazione, il Qi Gong richiede attenzione costante quotidiana, specialmente durante le prime ore del giorno. I primi stadi della pratica di Qi Gong sono i più importanti, per assicurarsi che i semi del Qi germoglino e mettano forti e profonde radici. Una pianta in salute è piena di linfa vitale (il Qi). E’ flessibile, ma forte. Ondeggia nel vento, ma non si rompe.

In pratica, i Qi Gong sono esercizi che portano il nostro corpo ad una resistenza simile proprio ad una pianta sana: flessibile, agile e in salute. Gli esercizi si possono anche paragonare a danze sciamaniche che imitano i movimenti degli animali.

L’energia che pervade il nostro corpo

Il più antico riferimento al Qi Gong come pratica terapeutica, invece che una danza, è un’iscrizione su dodici pezzi di giada, datati sesto secolo a.C., contenenti consigli sul prendere il respiro e permettergli di discendere nel corpo. Coltivando il respiro tranquillo e rilassato, il Qi si accumula e “solidifica”, facendo sentire il corpo, stabile ed equilibrato. Poi il Qi “germoglia”, si muove attraverso tutto il corpo, dalla testa alla pianta dei piedi creando vitalità e longevità.

Molti degli esercizi di Qi Gong, sono basati anche ai giorni nostri, su posizioni collegate tra loro, ognuna fluente nella successiva, come in una bella e lenta danza. Motivi animali riappaiono sempre nella storia della pratica del Qi Gong: “l’anatra che si bagna”, “la scimmia saltellante”, “la tigre che si gira”,“il serpente che si avvolge in spire”, ecc… Gli studenti di Qi Gong coltivano le capacità degli animali: equilibrio, flessibilità, grazia e forza.
La cosa più importante: attraverso la pratica si cerca di personificare la salute, la robustezza e la vitalità degli animali.

Applicazioni pratiche del Qi Gong

Studi clinici e sperimentali dimostrano che la pratica del Qi Gong può influenzare positivamente molte funzioni del corpo e incrementare lo stato di benessere.

La medicina tradizionale Cinese utilizza metodi Olistici per migliorare lo stato di salute, quali ad esempio agopuntura, moxibustione, erbe medicinali e il massaggio mediante digitopressione ed anche il Qi Gong. Spesso in associazione.

La teoria della Medicina tradizionale Cinese è basata sull’equilibrio del “Qi” (energia vitale del corpo), che è fondata sulla teoria del Yin-Yang e dei cinque elementi, utilizzata da più di tremila anni. In pratica il flusso del Qi è regolato, e il blocco del flusso viene eliminato. I blocchi o l’eccesso o la carenza energetica del Qi può derivare da una malattia, da una lesione o dallo stress. Quindi la pratica del Qi Gong permette di mantenere lo stato di salute e vivere a lungo.

Studio di un’antica pratica gli “Otto Broccati”

Le tecniche di Qi Gong sono innumerevoli. Possono essere esercizi statici o dinamici, servire come esercitazione per la battaglia (arti marziali es.: Kung fu) o terapeutiche. All’interno delle innumerevoli tipologie studiate e praticate in Cina, gli “Otto Broccati” sono tra quelle più comunemente insegnate anche in Occidente. Sono una tecnica di Qi Gong statico-dinamico molto diffusa tra il popolo cinese.

E’ molto antica, è stata molto studiata e perfezionata nel corso della storia, perché potesse rappresentare una terapia completa. E’ adatta per stirare i meridiani ( canali attraverso i quali scorre l’energia lungo tutto il corpo) e quindi sbloccare tutti i possibili blocchi dell’energia all’interno dell’organismo umano. Equilibra l’energia in tutti gli organi interni ed elimina ogni tipo di tensione nervosa ed emotiva.

La pratica è basata su morbidezza e flessibilità. La definizione di “Broccati” è stata creata per indicare una tecnica composta da otto diversi esercizi, paragonati a “fili di seta” che tessuti insieme danno, appunto, vita ad una forma composita, come ad un broccato.

Le sue caratteristiche sono la semplicità delle posizioni e dei movimenti, oltre alla naturalezza del respiro. E’ una pratica molto utile per rafforzare il fisico (muscoli ed ossa), con ottimi effetti terapeutici.

Autore

Sara Villa titolare del centro Di Naturopatia ed Estetica Olistica e Certificata OTI Oncology Training International di Crema. Ex informatore e promotore del parafarmaco per diversi anni ho lavorato per alcune case farmaceutiche e farmacie.