Olio di mandorle, di jojoba, di avocado, di sesamo, e molti altri: orientarsi nella scelta dell’olio da massaggio.
Una domanda ricorrente tra operatori del benessere e appassionati di trattamenti è quella riguardante l’olio base migliore, il più indicato per massaggi e trattamenti olistici. Ovviamente la risposta non è univoca, anche questa volta è “dipende”.
Il migliore olio da massaggio? A ognuno il suo
Dipende dal trattamento, dal soggetto, dagli obiettivi, dall’eventuale disturbo o malessere che s’intende alleviare. Senza entrare nel merito del tipo di trattamento, da naturopata orientato in primis al benessere della persona, ho selezionato alcuni oli base che potranno eventualmente essere addizionati a qualche goccia di olio essenziale di nuovo in funzione delle esigenze dello specifico trattamento o massaggio. La scelta del tipo di olio da massaggio resta comunque anche molto soggettiva e dipende oltre che dal tipo e obiettivo del trattamento, e dal tipo di pelle, dalle preferenze personali, di operatore e cliente.
Alcune regole di base
Come regola generale consiglio di scegliere prodotti naturali, e poiché parliamo di oli, di oli spremuti a freddo (non con solventi!). Il che significa evitare accuratamente i prodotti di produzione industriale. Ancora meglio se hanno anche la certificazione di agricoltura biologica, ma è noto che alcuni piccoli produttori pur offrendo prodotti ottimi non forniscono la certificazione per evitare di caricare ulteriori costi sul prodotto. In questi casi fidatevi di aziende che conoscete personalmente. Iniziamo allora il viaggio tra alcuni degli oli più comuni, vediamo le loro proprietà ed i consigli per l’uso.
Olio di mandorla dolce (Prunus amygdalus)
È uno degli oli base più utilizzati. È leggermente viscoso, viene assorbito dalla cute abbastanza lentamente, ha un odore dolce delicato, un’alta percentuale di acidi mono e polinsaturi e grazie alla presenza di antiossidante superiore ad altri oli, irrancidisce meno facilmente. Nutre la pelle secca e disidratata ed ha funzione emolliente, lenitiva delle infiammazioni, contribuisce a ridurre il prurito associato a dermatite e psoriasi. E’ indicato per ogni tipo di pelle.
Olio di Jojoba (Simmondia chinensis)
L’olio è ottenuto dai semi di un arbusto sempreverde, che cresce negli ambienti aridi di California, Arizona meridionale e Baja di California. Per mezzo della pressione, i semi hanno una resa del 50% per cui è un olio costoso Si ottiene un liquido ceroso: le caratteristiche chimiche sono proprio quelle di una cera le cui proprietà fisiche sono simili a quelle dell’olio delle balena (non è un trigliceride). E’ altamente stabile: non si ossida, non si volatilizza, non irrancidisce, anche se conservato a lungo. L’olio è idratante, nutriente ed emolliente per la cute, ha proprietà antirughe. E’ un ottimo olio vegetale base per gli oli essenziali. Si può usare puro.
Olio di Avocado (Persea americana)
L’olio di avocado si estrae dalla polpa del frutto, mediante spremitura a freddo o centrifugazione. E’ un olio di colore verde intenso, più scuro dell’olio di oliva. Piuttosto pastoso, si può definire scorrevole, ma non unge molto. E’ adatto a tutti i tipi di pelle ma è particolarmente utile per una pelle disidratata, oppure secca o arrossata, e non si desidera che resti unta, è un ottimo rigenerante della pelle. Può anche essere usato per fare un impacco per i capelli secchi prima dello shampoo. Da aggiungere ad un altro olio base in proporzione del 10%-20%.
Olio di Sesamo (Sesamum indicum)
Si ricava dalla spremitura dei semi di sesamo, e viene usato fin dall’antichità, infatti è molto usato anche nell’ambito della medicina Ayurvedica, sia come olio cosmetico sia come olio terapeutico. Ha un colore giallo oro e un sapore leggermente amaro, con una gradevole nota di nocciola; è adatto ad ogni tipo di pelle. Contiene un’alta percentuale di acidi grassi essenziali (es. linoleico), oltre ad antiossidanti come sesamolo e sesamolina. Ha un’azione delicata, riscaldante e disintossicante. Tonico e stimolante della circolazione cutanea è impiegato nel trattamento di diverse problematiche come crampi muscolari, disturbi della circolazione, dermatiti, psoriasi. In aromaterapia, è un ottima base per oli di fiori. Grazie alla buona presenza di antiossidanti, è un olio relativamente stabile e si conserva per lungo tempo (circa un anno e mezzo). E’ un ottimo olio da massaggio, può essere utilizzato puro o anche miscelato ad altri oli (tipicamente all’olio di Jojoba).
Olio di nocciola (Corylus avellana)
E’ un olio di colore giallo ambrato simile all’olio di mandorle ma più fluido, che penetra rapidamente nella cute e non lascia sulla pelle la sensazione di grasso e unto. Ha un odore e un gusto gradevoli. Come l’olio di mandorle, è adatto a tutti i tipi di pelle. E’ ottimo per il massaggio, soprattutto muscolare grazie alla sua azione tonica. Può essere usato puro.
Olio di germe di grano (Triticum “vulgare”)
Olio piuttosto viscoso di colore arancione scuro. Viene apprezzato grazie all’elevato contenuto di vitamina E (tocoferolo, con azione antiossidante) per questo solitamente lo si aggiunge ad altri oli meno stabili. E’ ricco di vitamine liposolubili. Penetrare profondamente a livello cutaneo ed è impiegato come olio antinvecchiamento e ringiovanente. Quest’olio è anche utile nell’affaticamento muscolare, quindi dovrebbe sempre essere incluso nelle miscele per gli sportivi. E’ troppo denso per essere utilizzato da solo, si consiglia di aggiungere il 10% ad altri oli base.
Olio di Macadamia (Macadamia integrifolia)
E’ un olio di semi, lo si ricava dai frutti di un albero australiano, quello da cui provengono le buonissime e preziose “noci di macadamia”. Ha un colore giallo chiaro, è fluido ed ha un odore e sapore particolare che richiama il frutto, vagamente simile alla nocciola. Ancora poco conosciuto è molto interessante e pregiato. È ben assorbito dell’epidermide e non unge la pelle. Possiede proprietà regolatrici sul sistema linfatico e circolatorio. Tra le sue peculiarità segnaliamo che è l’unico olio che contiene un acido presente anche nel sebo (l’acido palmitoleico) per cui ha un’affinità naturale con la cute. E’ un olio emolliente e adatto a pelli secche e invecchiate. Si consiglia l’associazione al 10% con l’olio di mandorle oppure l’olio di nocciola.
Olio di girasole (Helianthus annus)
Si ottiene dalla spremitura dei semi di girasole. L’olio alimentare va bene purché sia spremuto a freddo (attenzione perchè la maggior parte di quelli in commercio sono prodotti industrialmente). E’ un olio giallo-chiaro che contiene un’alta percentuale di acido linoleico (60-65%), acido oleico (20-23%) e vitamina E. Si adatta a tutti i tipi di pelle ed è utile per varie problematiche cutanee. Non è stabile perchè è ricco di acidi grassi polinsaturi, quindi non si conserva a lungo. Si può usare puro.
Olio di Cocco (Cocus nocifera)
La gran parte dell’olio di cocco è solido a temperatura ambiente. E’ un olio praticamente inodore e viene impiegato in aromaterapia perché così non copre gli aromi degli oli essenziali, anche se per usarlo deve essere scaldato leggermente. E’ utile per pelli secche e arrossate o per impacchi ai capelli. Per la sua caratteristica di solidità non è molto usato come olio da massaggio, ma può comunque essere utilizzato al 100%.
Olio di Iperico (Hypericum perforatum)
Per fare questo olio si impiegano le sommità fiorite di Iperico colte nel periodo balsamico che coincide con il solstizio d’estate (la pianta è infatti anche chiamata Erba di San Giovanni). I fiori di iperico dal colore giallo una volta raccolti vengono fatti macerare nell’olio al sole. Si ottiene un olio rosso scuro che ha proprietà ottime per i massaggi. Le caratteristiche del prodotto dipendono in parte anche dall’olio (in genere olio di oliva) in cui vengono fatti macerare i fiori. Quest’olio ha importanti proprietà lenitive e antinfiammatorie cutanee, e viene utilizzato per ferite, abrasioni, infiammazioni cutanee, arrossamenti ma anche irritazioni e lesioni dei nervi. Bisogna usare l’accortezza di non esporsi al sole nelle ore successive al trattamento.
Olio di enotera (Oenothera biennis)
E’ un olio ottenuto dai semi di una pianta originaria del Nord America. Di colore giallo chiaro ha odore e gusto gradevoli. E’ un olio rinomato per il suo alto contenuto di acido gamma-linoleico. Contiene anche vitamine e minerali, ha azione antinfiammatoria e lenitiva. Si usa miscelato ad altri oli (al 10%), come quello di macadamia e di mandorle dolci. E’ un olio molto delicato, sensibile al calore, alla luce e all’ossigeno.
Una volta scelto l’olio base l’operatore in base alla sua esperienza potrà addizionare degli oli essenziali, e se lavora anche con al floriterapia, dei rimedi floreali come fiori di Bach, Australiani, Himalyani, eccetera. Di tutto questo ci occuperemo in un prossimo articolo.