Ancora poco conosciuti nel mondo Occidentale Le Mudra sono particolari gestualità delle dita che aiutano a ricaricare corpo e mente di Prana ( L’energia vitale) aiutando a scaricare flussi nocivi dal corpo e dalla mente.
Attraverso determinate posizioni possiamo evocare l’energia alla quale ogni dito è connesso impegnando determinate zone del cervello, esercitando così un’influenza mirata su di esse.
Osservando le posizioni che coinvolgono si trovano analogie con L’Ayurveda, l’acupressione e la riflessologia palmare, infatti nelle culture Orientali nelle mani e nelle dita sono posti numerosi centri energetici che attraverso le mudra possono attivare e regolarizzare e canalizzare le energie di tutto il corpo. Aiutandoci a ritrovare armonia e benessere.
“La Mudra secondo ch’e detto nel Devayanamalatantra è una contro-immagine.
In base ai due significati che può avere l’espressione << bimbodaya>>, la mudra è detta contro-immagine nel senso che nasce dall’immagine o nel senso che l’immagina nasce da essa, che diventa così uno strumento della sua nascita, ciò chr dà(rà), somministra, piacere (mud), cioè l’ottenimento della natura propria e attraverso il corpo, il sé. Tale è la ragione, per cui nelle scritture è così chiamata.”-Abhinavagupta, Tantraloka-
Ad ogni dito sono associate particolari energie:
- Il pollice: associato all’elemento fuoco, alla forza di volontà ,al meridiano che si posiziona a livello polmonare e al terzo chakra (Manipura chakra) situato all’altezza dell’ombelico, in oltre l’uso del pollice nei mudra favorisce ordine e equilibrio.
- L’indice: associato all’elemento aria , mente e potere del persiero, al meridiano dello stomaco e al quarto chakra( anahta che significa continuo ed ininterrotto) posto a livello del cuore invita a un’inrtospezione profonda favorendo così il cambiamento, permette di trascendere l’ego.
- Il medio: associato all’elemento spirito e quindi al percorso spirituale, al quinto chakra (vishudda) situato alla base della gola, ai meridiani cistifellea e pericardio, aiuta ad affrontare le sfide della vita e alla purificazione.
- L’anulare: associato all’elemento terra e al primo chakra (muladhara) posto tra testicoli e sfintere per gli uomine e all’altezza del collo dell’utero nelle donne, esercita la sua energia nell’autoaffermazione,nella forza, stabilità, e salute, sicurezza, superamento di paura ancestrali.
- il mignolo: associato all’elemento acqua, al secondo Chakra(svadhishthana) situato alla radice dei genitalie quindi alla sfera sessuale e al meridiano del cuore, lavorando sulle relazioni e sulle emozione positive, adattamento e ricettività.
Mudra: le origini avvolte nel mistero
L’origine dei mudra è ancora un mistero, infatti ne troviamo impieghi in numerose culture orientali, ma anche in quelle occidentali suppur in epoche diverse.
In India questo termine risale al periodo post-vedico e nella letteratura sacra prende il significato di“ sigillo”. In questo Paese i mudran sono al centro di ogni attività religiosa ma li possiamo trpvare anche nella danza indiana, dove le mani insieme a occhi e corpo esprimono una narrazzione silenziosa.
Incontriamo Le mudra anche nell’iconografia Bizzantina e Cristiana, dove viene raffigurat Il Cristo Pantocrator con la destra in posizione Apana Mudra con il police e l’anulare congiunti il palmo della mano è frontale il polpastrello del pollice tocca quello dell’anulare, mentre le altre dita restano aperte, e così si trovano anche varie raffigurazioni di santi.
Nel Buddismo sono molte le immagini del Budda in posizione mudra, ne cito alcune:
Abhayamudra , la mano destra alzata, palmo rivolto verso l’esterno e le dita rivolte al cielo e la sinistra poggiata sul grembo rivolta verso l’alto, questo simboleggia la sua benedizione e la protezione nei confronti dei suoi seguaci.
In india i Mudra sono presenti in tutte le attività religiose e nelle affascinanti danze indiane dive mani e occhi esprimono narrazzioni silenziose.
In altre veradamudra tiene la mano sinistra appoggiata sulla gamba con il palmo rivolto verso l’alto e le dita punte verso il basso: simboleggia dono,compassione e carità.
Tecnica che concilia la visione Ayurvedica, i chakra, l’acupressione e la riflessologia palmare
Come si praticano i Mudra
La pressione delle dita deve essere molri leggera e le mani rilassate, si possono eseguire da seduti, sdraiati, in piedi o mentre si cammina.
Se avete tempo potete aggiungerli alla meditazione.
Tecnica:
In posizione seduta:
- il bacino e la colonna vertebrale allineati
- ginocchia appoggiate a terra
- mani appoggiate sulle cosce
- le spalle devono ricadere all’indietro in modo rilassato, il petto aperto.
- Il mento leggermente alzato
- respiro lento e calmo
I Mudra che possono essere utili nella vita Quotidiana
Mudra rigeneranti
Ushas Mudra ( la stretta di venere, l’apparire dell’alba)
Tecnica: Intrecciare le dita , il pollice sinistro deve appoggiare su quello destro.
Questo mudra concentra l’energia del secondo chakra e la dirige verso i centri energetici superiori rendendo la mente attiva donando entusiasmo.
Pran Mudra (il mudra della vita)
Tecnica: unire le punte di pollice anulare e mignolo, le altre dita distese.
Questa posìsizione accresce la vitalità, riduce la stanchezza e favorisce la fiducia in se stessi, il coraggio d’intraprendere nuovi progetti.
Prithivi Mudra ( mudra della terra)
Tecnica: appoggiare la punta di pollice e anulare, le altre dita distese.
Agisce sul chakra della radice, dona forza, vi dona vitalità e stabilità migliora la propria personalità, utile anche in casi di eccessivo stress.
Rudra Mudra
Tecnica: unire le punte di pollice,anulare e indice, le altre dita distese.
Questo mudra agisce a livello del plesso solare agendo sulla centratura e stabilità emotiva evitando sbilanciamenti, aumenta la concentrazione e rafforza anima e mente.
Hakini Mudra
Tecnica:tutte le punte delle dita appoggiate e palmi aperti
favorisce l’interazione tra l’emisfero destro e sinistro del cervello, allena la memoria, migliora la concentrazione e calma la mente
I sigilli che aiutano a fortificare e rinvigorire il carattere
Mushti Mudra ( il pugno)
Tecnica: piegate le dita all’interno praticamente formate un pugno, poggiando il pollice all’anulare
Utile per scaricare l’aggressività, che è la causa molti disturbi e spesso è legata all’incapacità di porre dei limiti e dalla paura.
Kalesvara Mudra
Tecnica: con entrambe le mani congiungere le punte delle dita medie, le dita medie piegate a falangi congiunte. Punte dei pollici estese ed unite verso l’esterno.
Questo mudra calma il flusso dei pensieri nei momenti di particolare agitazione, aiuta a chiarire i pensieri. Inoltre favorisce la concentrazione e la memoria.
Elimina comportamenti compulsivi.
Inutole dire che una mente calma è più produttiva e permette di vivere ed affrontare meglio le situazione della vita.
Ora arriva la mia parte preferita, essendo una persona molto spirituale, ritengo fondamentali i Mudra che seguiranno, provate e ne sentirete i benefici.
I Mudra per connettersi al Divino
Kundalini Mudra:
Tecnica: con entrambe una sopra l’altra formare un pugno non troppo teso, stendete l’indice della mani sinistra posizionata sotto, nel pugno destro dal basso e con il pollice destro toccate l’indice sinistro.
Entrambe le mani devono essere all’altezza dell’addome associato alla forza sessuale, rappresenta l’unione tra maschile e femminile, le polarità opposte.
Simboleggia l’unione tra l’anima individuale con quella del cosmo.
Atmanjali mudra
Tecnica:Mani unite a livello del chakra del cuore, lasciando un po di spazio tra i palmi.
Usato all’inizio o alla fine della meditazione
Favorisce il raccoglimento interiore creando uno stato di armonia e pace calmando i pensieri, accumula energia fisica e fortifica la mente.
Esprime gratitudine utilizzato nella cultura indiana e nepalese per rivolgersi a persone meritevoli.
Questo Mudra favorisce la coordinazione tra i due emisferi celebrali.
Dhyani Mudra
Tecnica: mani appoggiate in grembo la sinistra appoggiata sulla destra e pollici congiunti, la classica posizione di meditazione, gesto di apertura e ricezione, sigillo per la concentrazione e favorisce il raccoglimento , neutralizza i pensieri negativi.
Del Loto
Tecnica: unire le manidavanti al petto, pollici e polpastrelli si toccano, aprire le manii mignioli e i pollici a contatto e le altre dita estese e allargate il più possibile. Basi dei polsi unite.
Questo mudra è simbolo di purezza e come questo fiore aiuta a mantenere buona volontà e aiuta nella comunicazione. Si cosiglia di eseguire questo Mudra quando vi sentite soli o stanchi.
Vajrapradama Mudra
Tecnica: incrocia le dita di entrambe le mani all’altezza del petto.
Attraverso questo mudra si ha una rigenerazione energetica esso agisce sulla fiducia e sulla nostra autostima aiutandoci a affrontare in modo migliore momenti difficili.
Del sé interiore
Tecnica: unire le punte di indice, medio, anulare e mignolo, i pollici uno accanto all’altro allargare le mani all’alteza delle nocche creando uno spazio vuoto all’interno.
L’apertura interna simboleggia il potere del cuore rivelato dalla saggezza divina.
Questo mudra rappresenta la natura interiore dell’essere umano, con esso entriamo nel regno del Divino.
Questi presentati sono solotanto una selezione operata tra la totalità dei Mudra esistenti. Ci sono parsi essre quelli più adatti sia per generalità di utilizzo che per facilità di realizazione.
Ricordando che nella pratica quotidiana una guida in questi casi non può che sembrarci necessaria, rimandiamo comunque il lettore alla ricerca su tutte le rimanenti figure qui non riportate, al fine di trovare eventualmente quelle più adatte al proprio caso specifico.
“Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni”
Dalla “ Tempesta” atto IV scena I di William Shakespeare