Il Larimar è una Pectoliteblu, la quale si presenta con aggregati di cristalli aghiformi, dai caratteristici colori blu, blu-verde e bianco.
Questa pietra ha un processo litogenesico primario ed, infatti,si forma nelle cavità all’interno dellalavabasaltica. Alcuni Larimar, inoltre, possono contenere delle inclusioni di Ematite (di qui le inclusioni di colore rosso oppure marrone).
Il Larimar è il simbolo per eccellenza delle tranquille energie del mare e del cielo, in quanto il suo aspetto sembra ricordarci il bellissimo gioco di luce dei raggi solari con il fondale marino dei Caraibi.
Pertanto, posizionare un Larimar negli ambienti domestici o lavorativi ci assicureràun’atmosfera rilassante e piacevole. Tale pietra viene, inoltre, considerata un talismano che protegge e migliora la voce ed è, pertanto,assai richiesta da cantanti, attori ed artisti in generale.
Larimar, la pietra di Atlantide
Il Larimar (nota anche come Pectolite blu) aiuta le anime gemelle a riconoscersi ed aritrovarsi, guarendole dal loro karma negativo e dagli eventuali traumi subiti, in modo che si possa stabilizzare la loro relazione. Inoltre,esso favorisce una comunicazione consapevole, onesta e corretta, che mette al primo posto il partner e la relazione.
Famiglia: inosilicati |
Nome: silicato di calcio e sodio |
Nomi comuni: pietra di Atlantide, pietra dei delfini |
Caratteristiche: il colore è blu-verde e bianco, con inclusioni di colore rosso oppure marrone; |
Sistema cristallino: triclino; |
Chakra: Gola (quinto Chakra, noto anche come Vishuddha, che significa “puro”); |
Giacimenti: miniera “Los Chupanderos”, nell’isola di Hispaniola, situata nel Mar dei Caraibi; |
Parole-chiave: tranquillità, guarigione, amore, serenità, armonia, creatività, meditazione, comunicazione; |
Disturbi: ottimo per i disturbi a livello del petto, del collo e della testa; |
Durezza nella scala di Mohs: 5; |
Pianeta: Nettuno; |
Elemento: Acqua; |
Carica: luna (crescente o piena), Pranoterapia, Reiki; |
Purificazione: Terra, Acqua, sale grosso, Smudge e incensi, campane tibetane; |
Segni zodiacali associati: tutti i segni di Acqua (ovvero Cancro, Scorpione e Pesci); |
Abbinamenti: Acquamarina, Quarzo rosa, Giada, Turchese, Crisoprasio; |
Mantra: “credo nella mia innata saggezza”. |
Note e curiosità: il Larimar, oltre ad avere un’azione sedativa e rilassante, è in grado di stimolare l’attività cerebrale |
Il Larimar ed i Chakra
Il quinto Chakra (noto anche come “Vishudda”) è posizionato tra la gola e le vertebre cervicali. Esso ha il colore azzurro ed è collegato al collo, alla tiroide, alla trachea, agli orecchi ed ai polmoni. Tale chakra riguarda la capacità ascoltare, ma anche a quella di esprimere pensieri e sentimenti in maniera creativa. Se è aperto ed in equilibrio, il quinto chakra ci permette di dialogare armoniosamente con noi stessi ed il mondo che ci circonda.
Il Larimar ci permette un giusto timbro di voce ed una fluente espressione, che ci permettono di comunicare in modo corretto ma, soprattutto, efficace. Occorre ricordare che, infatti, il quinto chakra ha la funzione di esprimere la Verità tramite il potere della parola.
Proprietà sul piano fisico
Il Larimar sostiene la salute di tutti coloro che lavorano in vicinanza del mare o dell’oceano. Portare con noi questa pietra ci ricorda, infatti, l’importante legame che abbiamo con il mare e con l’elemento Acqua in generale. Non a caso, tale pietra favorisce l’abbassamento della febbre ed allevia i disagi causati da infiammazioni e scottature.
Sul piano fisico, il Larimar aiuta ad equilibrare la tiroide ed i livelli di iodio nel nostro organismo. Tale pietra favorisce, inoltre, l’eliminazione delle infezioni dal nostro corpo ed accelera il tempo di guarigione delle ferite. È altresì ottima per alleviare i disagi alle cartilagini. È, infine, una cristallo eccellente per combattere problemi e disagi a carico del petto, della gola e delle orecchie.
Proprietà, impiego e caratteristiche
Il Larimar può essere impiegato durante una meditazione, e va preferibilmente applicato sul plesso solare, sulla fronte o sul petto.
Riepilogando, ecco a voi le proprietà di questa meravigliosa pietra, unica nel suo genere:
- Allevia le ferite e le cicatrici interiori;
- Allevia stress, rabbia e depressione;
- Armonizza il corpo fisico ed i vari corpi eterici;
- Ci ricorda il nostro inscindibile legame con Madre Natura e con l’elemento Acqua;
- Combatte efficacemente ogni tipo di emozione negativa;
- Dona pace, calma e tranquillità;
- Favorisce l’amore verso noi stessi e l’equilibrio interiore;
- Facilita la comunicazione con i reami superiori;
- Favorisce l’innalzamento della coscienza verso vibrazioni superiori;
- Favorisce la comunicazione tra le Fiamme Gemelle e le anime karmiche in generale.
- Rimuove ogni tipo di blocco o restrizione, anche quelle provenienti da vite passate;
- Rimuove ogni tipo di legame tossico verso gli altri;
- Stimola la nostra innata capacità di auto-guarigione;
- Unifica lo Yin e lo Yang;
Curiosità e origini
Tale cristallo venne scoperto nel 1916 da Padre Miguel Fuertes Loren nella regione dominicana di Barahona, il quale fece una richiesta per estrarlo, ma l’autorizzazione gli venne negata.
In seguito, nell’estate del 1974, Miguel Mendez riscoprì tale pietra su di una spiaggia ai piedi della catena montuosa del Bahoruco, situata nella provincia della medesima regione (ovvero Baharona).
I nativi del luogo credettero che questa pietra provenisse dal mare, e così la chiamarono “Blue stone”, ovvero “pietra blu”.
Miguel Mendez fu il primo a commercializzare tale cristallo, a cui dette il nome “Larimar”, in onore della giovane figlia Larissa e dal termine spagnolo per indicare il mare (ovvero “mar”).
Occorre dire, tuttavia, che le prime pietre che vennero rinvenute erano di origine alluvionale, poiché furono state trasportate dal fiume Bahoruco sino al mare, per poi arrivare alla spiaggia in cui vennero rinvenute.
In seguito, le ricerche in zona permisero di trovare la miniera di origine, che attualmente si chiama “Los Chupanderos”la quale è situata nell’isola di Hispaniola, nella Repubblica Dominicana.