L’altro Lato della Montagna è l’esatto alternarsi delle forze Yin e Yang. Così come nel Cosmo, all’interno di noi stessi.
C’è una parte della montagna che è in luce ed un’altra parte che è in ombra. Noi ora stiamo propendendo verso la parte che va nell’ombra.
Siamo nel periodo di esplosione del Piccolo Yin (Yin in crescita), l’Autunno, il rivolgere all’interno la nostra attenzione.
È un movimento che muove al raccoglimento, all’introspezione, alla riflessione.
La nostra forza vitale che per rigenerarsi ha bisogno delle coccole del ripiegamento su sé stessa.
La riflessione che serve a valutare bene ciò che è indispensabile da ciò che non serve più, per potersi avviare al “ricambio”.
La necessità e la bellezza del racchiudersi nel proprio guscio. Stringersi intorno a un focolare, bere o mangiare vivande calde per scaldarsi.
Noi siamo lo specchio di ciò che avviene in Natura. Ciò che è nel Cosmo è dentro di noi, perciò questo lento e graduale cambio ciclico che avviene in Natura ha un influsso molto potente sulla nostra forza vitale
E’ un periodo caratterizzato da giornate che vanno accorciandosi, si tende al buio, al freddo, al cielo grigio, agli alberi spogli, fino ad arrivare a quel momento in cui sembra che niente è vivo (Grande Yang) e invece la terra custodisce il potenziale, che dalla preparazione silente dell’inverno, esploderà in primavera quando tutte le condizioni saranno quelle ottimali per dar spazio alla vita nuova.
Quando le temperature miti torneranno a sciogliere il ghiaccio dell’inverno e le giornate torneranno ad allungarsi, ci sarà il prevalere del Piccolo Yang (Yang in crescita) che tornerà come processo ciclico e consequenziale al Grande Yin e l’altro lato della montagna sarà allora quello esposto alla luce.
Col sole caldo, il verde e i fiori nei prati, i bambini che giocano all’aria aperta e la propensione al movimento, al rimettersi in moto, sotto tutti i punti di vista.
Così come in Natura abbiamo la fecondità delle piante, così è anche nell’uomo. C’è un’esplosione alla vita. La scintilla che rimette in moto la macchina. L’esplosione della forza vitale.
Questo perché Yin e Yang sono due forze complementari che si alternano e compenetrano l’una nell’altra ciclicamente.
Questo loro movimento genera la vita. Senza il loro alternarsi ciclico quest’ultima non esisterebbe, non prenderebbe forma.
Yin e Yang sono tanto complementari quanto indispensabili l’uno all’altro per potersi definire.
Da ciò è palese che la complicità non è qualcosa di fine a se stessa con la materialità.
La complicità esprime la vita.
Yin e Yang sono complici di vita nel loro essere complementari.