Fin dalla antichità è risaputo che sulla superficie della lingua si riflettono le funzioni e lo stato dell’ organismo; cosa molto utile dal punto di vista diagnostico.
In oriente come in occidente, i medici hanno sempre cercato di arrivare ad una diagnosi osservando le alterazioni presenti sulla mucosa linguale: placche, patina, pallore, secchezza, tagli, gonfiore, ecc..
Alterazioni presenti solo in aree limitate si manifestano soprattutto in caso di condizioni croniche e possono riferirsi ad un organo in particolare; nell’ interpretare queste manifestazioni, le esperienze della medicina orientale e di quella occidentale coincidono.
La Innervazione della lingua sembra essere determinante per le Alterazioni che si verificano sulla sua superficie:
- punta e corpo linguale sono innervati dal Nervo Linguale, collegato al Sistema Nervoso Parasimpatico
- la parte posteriore della lingua è innervata dal Nervo Glossofaringeo, collegato al Nervo Vago. al Nervo Facciale e al Simpatico
- la parte più arretrata, posteriore, è innervata dal Nervo Vago
Le patine diverse e le alterazioni locali rispecchiano le disfunzioni degli organi interni; anche le alterazioni del colore della lingua può dare indicazioni di diagnosi.
Una patina grigiastra può essere un segno che qualcosa non va a livello di Reni / Cistifellea; se è biancastra, la patina può indicare un problema Gastro- Duodenale; se marrone, una intestinale; se gialla, un problema fegato-cistifellea.
Queste patine sono dovute a ipertrofia dello strato corneo delle papille linguali, a sfaldamenti epiteliali della mucosa.
Il bordo della Lingua è talvolta caratterizzato da segni a forma di “ghirlanda”: quasi sempre questo indica una debolezza funzionale del pancreas ed eventualmente del fegato. Naturalmente questo è solo un primo e timido approccio all’ esame della lingua.