I meridiani che interessano il bacino attraversandolo sono molteplici. L’articolazione lombo sacrale è controllata dal meridiano di Vescica Urinaria come anche la sacro coccigea, mentre l’anca è interessata dal meridiano di Vescica Biliare ed infine la sinfisi pubica è di competenza dei meridiani di Rene e di Fegato.
Comunque anche i meridiani di Stomaco e Milza influenzano con il loro percorso quello che è lo stato di equilibrio e di benessere del bacino.
Oggi vorrei concentrare l’attenzione sul meridiano di Vescica Urinaria
Questo Meridiano insieme a quello Rene, che è il suo complementare, va a rappresentare l’Elemento Acqua in Medicina Tradizionale Cinese e corrisponde all’inverno.
L’elemento Acqua è responsabile della nostra forza di volontà, della nostra forza interiore più profonda che ha a che fare con la nostra resistenza allo sforzo e alla nostra capacità di recupero.
- Perciò le nostre riserve di energia dipendono da esso come anche la durata della nostra vita.
- Ma anche la nostra capacità di “portare a terra” o la capacità del rendere concreto il progetto.
- Infine è la nostra capacità di ascolto e di assimilazione delle emozioni vissute dalle nostre esperienze.
Il percorso del Meridiano di Vescica Urinaria parte dalla commessura palpebrale interna dell’occhio, prosegue salendo lungo la fronte percorrendo il cranio e scendendo lungo la schiena dove è ricca di punti in corrispondenza delle apofisi spinose della colonna vertebrale e lungo le fasce para-vertebrali, arriva al sacro, dalla radice della coscia scende lungo la parte posteriore delle gambe, fino alla caviglia, percorrendo la parte esterna del piede e giungendo al quinto dito del piede.
Questo meridiano racchiude le caratteristiche yang dell’elemento Acqua, quindi la capacità di rispondere agli eventi della vita con la giusta spinta in avanti, perciò la capacità di agire anche in presenza di avversità.
Un suo squilibrio può manifestarsi psichicamente con sintomi come la paura costante, la mancanza di capacità decisionale e indebolimento del carattere.
E’ in stretta relazione con tutto l’apparato uro-genitale e con il sistema nervoso autonomo.
Il trattamento di tale meridiano risulta rigenerativo in quanto auspica un re-set di schemi erronei che vanno a crearsi lungo il nostro percorso di vita e a sommarsi con stress quotidiani che sommandosi ci portano a somatizzare o a perdere la nostra forza di volontà.
Si va così a stimolare un rilassamento totale attivando nel sistema nervoso autonomo la modalità riposante e ristoratrice del sistema nervoso parasimpatico. Il sistema nervoso autonomo regola tutte le funzioni primarie del corpo.
L’ora solare in cui si espleta il maggior vigore di questo meridiano è la fascia oraria tra le15 e le 17.
Esso è ricco di punti salienti per ciò che riguarda la stimolazione del canale tramite digito-pressione, soprattutto quelli lungo le vertebre della spina dorsale.
Il punto che penderò in considerazione oggi è il 23VU
E’ il punto Shu di Rene, si colloca tra la 2° e 3° vertebra lombare, sul muscolo para-vertebrale ed è indicato per sostenere l’orbita funzionale renale, rinforzare il tratto lombare, l’udito e la vista.
Il suo trattamento può essere efficace in presenza di debolezza degli arti inferiori, deficit di vitalità, impotenza, disturbi di minzione, freddo alla zona lombare, gonfiore addominale, paura, astenia, lombosciatalgia, sciatica, diarrea, etc.