I tipi di radiazioni che alterano l’omogeneità del campo magnetico terrestre sono di vario genere.
Il Reticolo di Hartmann
Il Dr. Ernest Hartmann grazie ad un approfondito lavoro di ricerca, con l’aiuto di un’équipe di medici e di fisici, in base a numerosi esperimenti ed a prove scientifiche, dedusse l’esistenza di una rete energetica che copre la superficie terrestre.
Il reticolo di Hartmann, come fu chiamato l’insieme di strisce energetiche, che attraversano la terra è composto da linee che vanno in direzione Nord-Sud, parallele le une alle altre, di larghezza pari a circa 20-21 cm. e distanti fra loro circa 2.5 mt. e da altre che l’attraversano in direzione Est-Ovest di identica larghezza, ma distanti fra loro circa 2 mt..
I punti di incrocio di tali strisce si chiamano nodi di Hartmann. Questi nodi sono conosciuti, ad un certo livello, in tutto il mondo perché provocano sovente problemi di salute a chi soggiorna sulla loro verticale, ma contrariamente a quanto scritto da tutti i testi fin qui consultati, nella mia esperienza pratica ho constatato che non tutti tali incroci hanno le caratteristiche della grande pericolosità. In entrambe le direzioni, troviamo un vero e proprio nodo geopatico intervallato da sei perturbazioni energetiche leggere. Tale situazione fa in modo che esistano linee del reticolo che vanno nella direzione nord-ovest/sud-est di grande pericolosità, separate fra loro da altre sei linee, nella stessa direzione, poco dannose. La distanza fra i punti che compongono tali linee è idealmente data dal teorema di Pitagora e cioè dall’ipotenusa del triangolo avente come cateti le distanze tra le strisce che compongono il reticolo stesso e cioè 2 e 2.5 mt. In totale abbiamo un nodo geopatico pericoloso, lungo queste linee ogni 3.2 mt circa.
Studi effettuati dimostrano che l’energia delle linee è variabile a seconda delle ore del giorno e del tempo atmosferico, cambiamenti che si manifestano anche attraverso una certa variazione dello spessore. La struttura di queste linee non è stabile, dipende dalle stagioni, dalle fasi lunari ed inoltre avvicinandosi ai poli o al disopra di falde acquifere o altri disturbi del sottosuolo, le maglie della rete si restringono e si allungano. Altra alterazione si ha vicino alle linee dell’alta tensione ed in funzione del loro voltaggio. L’influenza la si può notare lungo tutta la linea elettrica. Altra fonte di alterazione, come già accennato, è prodotta dalle falde acquifere al di sopra delle quali le linee si avvicinano e così pure necessariamente i nodi. Inoltre la larghezza di queste fasce subisce spesso temporanee variazioni nelle 24 ore prima di forti depressioni atmosferiche, come quelle prodotte da temporali o nubifragi, o prima di un terremoto o di fenomeni fisici di grande portata, come uragani; questa pare essere la ragione per cui gli animali divengono nervosi prima di tali eventi.
Tra tutti questi incroci di linee geometriche esiste una zona neutra con un microclima, senza perturbazioni ed è in queste zone che l’uomo dovrebbe soggiornare quando lavora o quando dorme o riposa.
L’effetto patologico dei nodi di Hartmann si amplifica maggiormente quando si trovano sovrapposti ad una falda acquifera ed anche ad altre anomalie geopatiche del terreno. La persona che dorme su uno di questi punti può accusare disturbi come insonnia, incubi, mal di schiena, allucinazioni ed altre alterazioni nervose. Numerosi tumori maligni, e malattie degenerative, secondo la mia esperienza, possono essere conseguenza di uno di questi nodi.
La spiegazione “magnetica” parte dalla considerazione che in un corpo sano gli elementi cellulari vibrano secondo la rotazione destrorsa e ciò corrisponde al magnetismo corporeo. Questo orientamento rimarrà costante se la persona vive su un campo magnetico terrestre non perturbato. Nelle zone perturbate, che hanno una vibrazione sinistrorsa, il corpo umano, soggiornando su questi punti ed essendo colpito sempre nello stesso organo, tende a perdere il suo equilibrio magnetico e le cellule possono essere indotte ad “impazzire”.
Il dottor Ernest Hartmann fu uno dei pionieri della ricerca geobiologica ed ai primi del 1900 lanciò un grido di allarme. Numerose osservazioni fatte nella città dove insegnava, Heildemberg, dimostravano che la salute fisica e psichica dell’uomo dipendeva molto dal luogo dove viveva, dormiva e lavorava.
In uno dei suoi esperimenti, pose 12.000 topolini in gabbie su nodi geopatici ed altri 12.000 in gabbie al di fuori di tali anomalie, inoculando a tutti e 24.000 la stessa quantità di cellule tumorali. Il risultato fu che tutti i topolini posti su nodi geopatici morirono di cancro in 40 giorni, mentre quelli posti su luoghi neutri rimasero in vita in numero superiore alle 8.000 unità metabolizzando completamente le cellule tumorali iniettate loro. Ciò dimostrò che i topolini, a parità di inquinamento esterno, avevano molte possibilità di cavarsela soggiornando su punti sani e nessuna se abitavano nodi geopatici. Ciò naturalmente mise sull’avviso Hartmann sulle possibili implicazioni che tale esperimento aveva dimostrato in riferimento all’uomo. Pare che in una successiva serie di esperimenti Hartmann e la sua équipe abbia osservato case di malati di cancro o di morti della stessa malattia deducendone un grande collegamento.
Autore: Cristiano Tenca