La Cromoterapia e l’edilizia: la relazione tra i colori degli ambienti
Il colore è energia radiante, determinata dallo stimolo di diverse lunghezze d’onda. I colori sono caratterizzati da vibrazioni elettromagnetiche e di conseguenza agiscono sugli organismi viventi.[1] Numerose sono le discipline che si occupano di portare avanti le ricerche sugli effetti del colore.
La cromoterapia interpreta i problemi fisici e psichici, come il risultato di squilibri cromatici.
In medicina si è visto come determinati colori agiscono sulla struttura dell’occhio, determinando effetti di affaticamento della vista.
A livello fisico l’effetto del colore va comunque oltre alla sola vista. Essendo il colore una lunghezza d’onda o frequenza di energia radiante esso ha un’interazione con le sostanze del sangue, l’effetto che esso esercita attraverso gli occhi si ripercuote sul sistema endocrino, e quindi è facile pensare come si possano avere effetti su tutti gli organi del corpo. Questo è dimostrabile con un semplice test di forza muscolare che dimostra come un soggetto, sotto l’influsso di una determinata tonalità, possa avere nell’arco di pochi secondi, un cedimento del tono muscolare se il colore in questione lo danneggia.
La psicologia ha sottolineato le proprietà dei colori, dimostrando come alcuni di essi abbiano proprietà diverse, stimolanti o deprimenti e come alcuni possano portare ad un vero e proprio stato di malessere. Gli esperimenti effettuati hanno provato come l’influsso del colore sulla persona avviene anche in tempi molto brevi, modificandone il tono muscolare, l’attività e la sfera intellettiva ed emozionale.[2]
I colori in edilizia: perchè sono importanti?
In edilizia è molto importante scegliere correttamente i colori, non solo per gli ambienti interni della nostra abitazione, ma anche per le facciate delle case.[3] In architettura il colore è come uno strumento che, applicato negli ambienti dove si svolge la nostra vita quotidiana, può migliorare la nostra esistenza ed aiutarci nelle nostre attività.
Un ambiente dai colori cupi e tendenti a tonalità scure darà un’idea di compressione o soffocamento, di riduzione dello spazio. Al contrario, un ambiente in tinte chiare darà l’idea di pulizia, di leggerezza, di ariosità, purché le tinte utilizzate non siano chiare al punto da creare abbagliamento.
Tra gli effetti fisici più marcati ricordiamo che i colori caldi accelerano la circolazione sanguigna e che i colori freddi la rallentano, in ogni caso ci sono moltissimi altri effetti, fisici o psicologici, che variano a seconda del soggetto e della tonalità di colore.
All’interno della nostra abitazione è comunque consigliato optare sempre per tinte chiare, delicate e tenui. Ogni ambiente, o angolo della casa, ha comunque dei colori più indicati:
- Ingresso. Essendo la prima immagine che appare della casa deve essere accogliente e dare un’immediata sensazione di positività, sono pertanto indicati colori chiari sui toni pastello.
- Soggiorno. Sono indicati tutti i colori caldi nelle varie sfumature che vanno dal giallo all’arancio al rosso molto tenue. Queste tinte stimolano moderatamente l’attività psico-fisica ed influenzano la socievolezza e l’estroversione. Va bene anche il verde tendente al giallo.
- Cucina. È l’unico ambiente dove sono permessi colori più vivaci. In linea generale i muri potranno anche essere molto chiari o bianchi, ma vi potranno essere elementi di colore più acceso, specialmente giallo, arancio e rosso.
- Camere da letto. Le tonalità migliori sono quelle sull’azzurro e sul verde. Entrambi questi colori hanno un effetto calmante e rilassante. Da evitare è il giallo perché stimola la mente e potrebbe favorire l’insonnia. Anche per la camera dei bambini possono essere indicate tinte tendenti al verde all’azzurro, al turchese.
- Camere studio. Vanno bene i toni tendenti al giallo, colore che favorisce l’attività intellettuale, lo studio, l’operosità e riduce la sonnolenza.
- Bagni. Sono locali dove si possono utilizzare anche colori più vivaci rispetto agli altri ambienti. Sono consigliati l’arancio, il giallo o anche alcune tonalità sul rosso. Queste tinte trasmettono sensazioni di calore e vitalità.
- Corridoi e passaggi. Vanno bene in tinte chiare.
Ricordiamo comunque che il colore di un ambiente va scelto anche in relazione all’illuminazione della stanza (per esempio i colori saturi sono esaltati dalla luce calda e sono invece sbiaditi dalla luce fredda). Dove la luce è scarsa andranno privilegiate le tinte chiare e luminose, nei locali dove c’è scarsa incidenza della luce solare si dovranno preferire i colori caldi.
All’inizio del paragrafo abbiamo parlato dell’influenza che i colori hanno sulla componente psico-fisica dell’uomo, bisogna comunque tenere conto della diversità che intercorre tra un individuo e l’altro. L’effetto di un colore può variare in base a molti fattori: la personalità dell’individuo, la sua cultura, la sua sensibilità, il suo stato emotivo e fisico.
[1] Sono stati fatti molti esperimenti che hanno evidenziato come i diversi colori influiscono sullo sviluppo e sulla vitalità delle piante.
[2] L’uso terapeutico dei colori risale a civiltà molto antiche, oggi la terapia del colore si è sviluppata come rimedio naturale contro molte malattie. Secondo i terapisti che utilizzano la cromoterapia, i colori interagiscono con il corpo e con la mente poiché l’uomo è in grado di assorbire le vibrazioni emesse con gli occhi, con la pelle e con il respiro. Un altro metodo è quello di avvantaggiarsi di un determinato colore in modo cosciente facendo ricorso a tecniche di meditazione e di visualizzazione.
[3] Generalmente si usano colori chiari per le case collocate in ambienti dal clima caldo e colori in tonalità calde per le case in zone fredde.
Autore: Cristiano Tenca