I 7 Chakra cosa sono e a cosa servono: i centri energetici dell’essere vivente
Il termine deriva dal sanscrito “ruota”: i chakra possono essere pensati come vortici situati nel campo energetico dell’essere vivente, e la loro funzione è di permettere il passaggio di informazioni da un corpo sottile all’altro. Proprio come delle ruote, il loro movimento può essere più o meno veloce, ad indicare il quantitativo di energia in movimento. Possiamo idealmente considerare i chakra come dei portali attraverso cui filtriamo e portiamo a consapevolezza parti di informazioni: ognuno di essi codifica tali dati sotto una sua luce specifica, creando in questo modo la personalità e determinando le differenti caratteristiche fisiche dell’individuo.
Posizione dei 7 chakra e influenza
I chakra sono situati nei corpi sottili, veicoli attraverso cui il sé superiore si manifesta. Ogni corpo energetico possiede il suo specifico set di chakra, così da permettere il passaggio delle informazioni da un livello all’altro. È grazie a questa struttura che una sensazione fisica può generare un’emozione ed un pensiero correlato, o un ideale può manifestarsi come atteggiamento.
I corpi sottili sono percorsi da innumerevoli canali energetici, così come il corpo fisico è attraversato da vene, arterie, nervi, vasi linfatici. Ogni volta che due di questi canali sin incrociano, generano un vortice . Maggiore è il numero di linee di forza che si intersecano, maggiore sarà l’ampiezza e la funzione del chakra stesso.
I 7 chakra principali sono posizionati lungo la colonna vertebrale, dall’area perianale fino alla sommità del capo. La spina dorsale è il punto di inizio dei tre canali energetici principali che percorrono il corpo umano: Ida, Pingala e Sushumna.
Sushumna ha andamento verticale e passa nel centro del midollo spinale (nella sua controparte del doppio eterico); mentre dalla base della spina dorsale il canale Ida, fuoriesce in direzione sinistra, e Pingala verso la destra. Questi due flussi energetici hanno andamento serpentiforme, incrociandosi reciprocamente e con Sushumna nei 7 chakra principali.
Questi sette centri di forza sono collocati, nell’ordine dal 1° al 7°:
- area perianale: apparato escretore, ghiandole surrenali
- organi sessuali: apparato riproduttore, ghiandole gonadi
- plesso solare: sistema digerente, ghiandola pancreas
- centro dello sterno: apparato cardiocircolatorio, ghiandola timo
- gola: apparato respiratorio, ghiandola tiroide
- centro tra le sopracciglia: sistema nervoso centrale, ghiandola pituitaria
- sommità del capo: sistema nervoso periferico, ghiandola pineale
I 7 Chakra la struttura
Spesso i chakra vengono paragonati a dei fiori di loto: alcuni sono già sbocciati, quindi giunti a maturazione, altri sono ancora in attesa di aprirsi completamente. E così come un fiore, ogni chakra principale è caratterizzato da un determinato numero di petali. Il simbolismo dei petali sta ad indicare quanti flussi energetici dal chakra vengono diramati per diffondersi nel corpo: l’energia entra perpendicolarmente al centro del chakra, per poi diffondersi a raggiera verso l’esterno. In questo modo, il 1° chakra è rappresentato con 4 petali, il 2° con 6, il 3° possiede 10, il 4° 12, il 5° ne ha 16. Il sesto chakra (terzo occhio) possiede 2 petali, mentre il 7° ne ha 1000 (da qui il nome di “loto dai mille petali).
Col tempo, attorno al chakra viene a formasi uno strato protettivo che permette di filtrare parte degli influssi provenienti dall’esterno: tale struttura è in formazione nei bambini fino ai 7 anni, che risultano così essere più facilmente influenzabili e permeabili. Da un lato questa caratteristica permette loro di poter apprendere grandi quantitativi di esperienze e formarsi rapidamente, di contro li rende più vulnerabili alle circostanze esterne.
Di grande rilevanza è anche l’aspetto simbolico che rivestono i chakra, aspetto in grado di dare molte informazioni inerenti le caratteristiche psicofisiche dell’individuo. Un’analisi dei chakra può permettere di capire il benessere generale della persona: un centro energetico che ruota troppo velocemente è attraversato da un flusso di informazioni che difficilmente vengono metabolizzate, come se la persona fosse travolta da situazioni poco gestibili o difficilmente comprensibili, a causa del loro rapido mutare. Di contro, un chakra più bloccato provoca ristagni energetici e poca capacità di attingere alle risorse più profonde.
I 7 Chakra cosa sono e a cosa servono: i centri energetici dell’essere vivente, autore: Arch. Andrea Brambilla