La fibromialgia, nota anche come sindrome fibromialgica o sindrome di Atlante, si manifesta con dolori muscolari ed articolari cronici, facile affaticabilità, rigidità nei movimenti. Ad oggi non sono note le cause organiche, ma si è riscontrato un peggioramento della sintomatologia in presenza di stress, ansia, freddo ed umidità.
La fibromialgia: lettura psicosomatica e rimedi naturali. (1° parte)
Chi sono le persone che corrono più rischi
Si manifesta prevalentemente in donne adulte, riconducibili, per sommi capi, a tre tipologie:
- Madri di famiglia che hanno concentrato tutte le loro energie e risorse nell’accudire la casa ed i propri cari, dimenticando loro stesse;
- Donne che dipendono molto dalla figura materna e che, al contempo, cercano di essere disponibili e prodigarsi per più persone contemporaneamente (figli, colleghi, amici), senza ritagliarsi del tempo per sè. La sessualità e la dimensione di coppia sono spesso trascurate;
- Donne che trascurano la propria salute, adducendo scusanti del tipo “non ho tempo” ma che già manifestano problemi di artrosi precoce, reumatismi e tensioni muscolari ricorrenti;
Nella descrizione delle tipologie appare evidente un tratto comune: l’assenza di una dimensione femminile vissuta come piacevole e svincolata del senso del dovere.
Approccio psicosomatico e Naturopatia.
La naturopatia, con il suo approccio olistico, può fornire dei validi aiuti nel ridimensionare quelli che sono i fattori contribuenti all’aumento dei livelli di stress, portando, di conseguenza, ad un miglioramento globale.
La fibromialgia, da un punto di vista psicosomatico (ove il corpo funge da lavagna per l’espressioni del mondo emotivo), pone l’accento su un carico di dubbi che pesano su ogni iniziativa.
La difficoltà nei movimenti, il sentirsi intrappolati in una rete invisibile che impedisce di gioire della quotidianità, rimarcano una conflittualità tra ciò che l’individuo vorrebbe fare e ciò che le istanze morali di riferimento (educazione, valori religiosi/familiari…) sembrano imporgli.
La lettura psicosomatica diviene dunque un valido strumento per comprendere come comportarsi nei confronti di questa malattia.
Ogni persona affetta da fibromialgia ha dei ben precisi tipi di movimenti che definisce come estremamente dolorosi, impossibili da compiere; la zona interessata ci ragguaglia, a grandi linee, su quali sia il campo emotivo interessato.
Vediamo ora quali sono i significati dei principali distretti corporei:
- Le spalle , anatomicamente parlando, sono fatte sia per portare pesi, sia, in quanto “snodo” degli arti superiori, per offrire la possibilità di manovra (nel mondo circostante)alle braccia.
- Le braccia, congiuntamente alle mani, richiamano l’idea dell’azione portata nel concreto (accolgono, allontanano, lavorano, delimitano , proteggono).
- Le mani ampliano ancor di più questi concetti d’azione e di relazione (con l’altro e l’ambiente), poichè salutano, afferrano, stringono, modellano…
- Un disturbo legato agli arti superiori è dunque indice di un’impossibilità di modellare concretamente l’ambiente secondo la propria volontà.
- La schiena fornisce protezione ed, al contempo, permette una postura eretta che pone l’individuo nella condizione di guardare avanti, nello spazio e nel tempo; il dolore alla schiena rimarca dunque l’impossibilità di sentirsi protetti e percepire il futuro come opportunità.
- Gli arti inferiori rimandano all’idea di collocarsi e spostarsi nel mondo e nell’esistenza, restando con i piedi per terra.
Cosa fare in pratica
Abbiamo visto quali possano essere le valenze psicosomatiche nell’ambito della fibromialgia. Ma cosa è possibile attuare in pratica per contrastare , o quantomeno contenerne l’acuirsi?
Le tecniche che la naturopatia mette a disposizione sono molteplici:
- alimentazione consapevole e mirata;
- floriterapia ;
- tecniche di rilassamento ;
- massaggio psicosomatico;
- oligolementi e gemmoderivati;
- fitoterapia;
In questa prima parte, vado ad illustrarvi i primi due punti.
Gli alimenti amici
La medicina allopatica (ufficiale) imputa le cause della fibromialgia ad un’iperattività del sistema nervoso neurovegetativo, pertanto sono consigliati alimenti ricchi di acidi grassi Omega 3 , i quali agiscono sulla fluidità delle membrane cellulari e regolano la produzione di neurotrasmettitori e neuropeptidi, sostanze che trasportano le informazioni tra le cellule del sistema nervoso.
Si trovano soprattutto nel pesce – salmone, acciughe, sardine, aringhe, sgombri, trota, pescespada, tonno, sogliola, platessa, merluzzo – nei crostacei, nel tofu, nelle mandorle e nelle noci, in alcuni olii vegetali come l’olio di semi di lino, l’olio di nocciole e l’olio di colza.
E’ raccomandabile bere molta acqua di buona qualità , al fine d’aiutare l’organismo a disintossicarsi dalle scorie fisiche e mentali, così come assumere tisane depuranti.
Un aiuto dalla floriterapia
I rimedi floriterapici agiscono sulle componenti energetico /vibrazionali dell’individuo, favorendo il cammino verso la consapevolezza di Sé. Le essenze maggiormente indicate sono:
- Tarassaco (Pissenlit Dandelion – DEVA)Facilita il rilassamento del corpo, liberandolo dalle tensioni muscolari, mentali ed emotive.
- Arnica (Arnica Montana – DEVA)Facilita il superamento di antichi traumi e/o presenti da molto tempo. Indicata sia per chi soffre di dolori articolari di lunga data, sia nel caso di dolori riconducibili ad uno shock emotivo.
- Chestnut Bud (Aesculus Hippocastanum- BACH)
Aiuta a trarre insegnamento dall’esperienza, favorendo l’attenzione e frenando la tendenza a ripetere gli stessi errori.
Come utilizzare i rimedi
I rimedi possono essere assunti per via interna,allo scopo di favorire la consapevolezza dell’individuo nel suo modo di stare al mondo e come relazionarvisi per cambiarlo, ed , al contempo, applicati al fine di facilitare il riconoscimento delle relazioni tra stati d’animo negativi e disturbi fisici.
Pomata: Si versano 2 gocce di ogni rimedio ogni 10 ml di crema e si mescola bene il prodotto per la distribuzione omogena delle gocce. E’ preferibile usare una crema al collagene poichè crea un film sulla pelle che permette che le gocce siano assorbite lentamente dalla stessa. Si applica la quantità di crema necessaria 2-3- volte al giorno , con lenti movimenti circolari.
Autore: Isabella Dal Pont, Naturopata
mandorle e nelle noci, in alcuni olii vegetali come l’olio di semi di lino, l’olio di nocciole e l’olio di colza.
E’ raccomandabile bere molta acqua di buona qualità , al fine d’aiutare l’organismo a disintossicarsi dalle scorie fisiche e mentali, così come assumere tisane depuranti.
Un aiuto dalla floriterapia
I rimedi floriterapici agiscono sulle componenti energetico /vibrazionali dell’individuo, favorendo il cammino verso la consapevolezza di Sé. Le essenze maggiormente indicate sono:
– Tarassaco (Pissenlit Dandelion – DEVA)Facilita il rilassamento del corpo, liberandolo dalle tensioni muscolari, mentali ed emotive.
– Arnica (Arnica Montana – DEVA)Facilita il superamento di antichi traumi e/o presenti da molto tempo. Indicata sia per chi soffre di dolori articolari di lunga data, sia nel caso di dolori riconducibili ad uno shock emotivo.
– Chestnut Bud (Aesculus Hippocastanum- BACH)
Aiuta a trarre insegnamento dall’esperienza, favorendo l’attenzione e frenando la tendenza a ripetere gli stessi errori.
Come utilizzare i rimedi
I rimedi possono essere assunti per via interna,allo scopo di favorire la consapevolezza dell’individuo nel suo modo di stare al mondo e come relazionarvisi per cambiarlo, ed , al contempo, applicati al fine di facilitare il riconoscimento delle relazioni tra stati d’animo negativi e disturbi fisici.
Pomata Si versano 2 gocce di ogni rimedio ogni 10 ml di crema e si mescola bene il prodotto per la distribuzione omogena delle gocce. E’ preferibile usare una crema al collagene poichè crea un film sulla pelle che permette che le gocce siano assorbite lentamente dalla stessa. Si applica la quantità di crema necessaria 2-3- volte al giorno , con lenti movimenti circolari.
Isabella Dal Pont, Naturopata Nota: I suggerimenti e le indicazioni descritte in quest’articolo non intendono in alcun modo sostituire le terapie consigliate dal proprio medico curante. L’autrice non è responsabile delle possibili conseguenze legate all’incompleta od erronea interpretazione del testo. Questo scritto ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico.