In biologia, la microproiezione dell’intero non costituisce una rappresentazione fedele alle dimensioni reali, ma un quadro funzionale il più possibile completo.

La caratteristica comune a tutte le riflessologie è il rapporto funzionale tra i punti situati a livello cutaneo e gli organi interni; è la espressione di un collegamento fra esterno e interno del corpo, cioè di una azione reciproca attiva in entrambe le direzioni.

I Punti sono tutti di ” Reazione “: significa che sono individuabili solo in presenza di una ” irritazione ” che di solito corrisponde ad un disturbo funzionale di un organo interno o dei tessuti.

  • I Punti irritati, P. Riflessi, presentano una diminuita Resistenza elettrica e quindi una maggiore conduttività e sono rilevabili elettricamente.
  • I Punti irritati sono individuabili anche dal ” Dolore ” che compare nel punto alla palpazione o alla pressione.

La localizzazione dei punti è perciò importante sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico.

Caratteristica delle Riflessologie o Somatotopie è il fenomeno dello ” SPEGNIMENTO “: trattando i punti di Reazione del campo di una delle Riflessologie è possibile ” Spegnere “, cioè rendere ” Sordi ” i Punti di reazione correlati ad altre somatotopie.

A livello terapeutico le Zone Riflesse sono confermate come un Sistema attraverso il quale è possibile Stimolare la AUTOREGOLAZIONE CORPOREA; n.b.: il nostro corpo possiede già un programma di regolazione, detto OMEOSTASI; è a questo livello che le Riflessoterapie agiscono.

Autore: Prof. Osvaldo Semprini

Autore

Docente di Riflessologie Plantare e Auricolare, Cromopuntura e Medicina Trad. Cinese per naturopatia presso alcune Scuole di Naturopatia e Centri Olistici.