E.F.T. è un sistema di auto-guarigione semplice, rapido ed efficace che aiuta a liberarsi dalle emozioni negative che causano disagio psichico e fisico
“Emotional Freedom Techniques” “Tecniche di libertà emozionale”.
Il nome lo deve al suo fondatore statunitense Gary Craig, un ingegnere dedito allo sviluppo dei potenziali umani, il quale, a partire da una tecnica energetica chiamata TFT (Thought field Therapy – terapia del campo di pensiero) ideata dal Dott. Roger Callahan psicoterapeuta della California, ha creato un sistema di auto-guarigione semplice, rapido ed efficace che aiuta a liberarsi dalle emozioni negative che causano disagio psichico e fisico.
Egli, dopo aver studiato Kinesiologia Applicata e la costituzione energetica dell’uomo, proposta dall’Agopuntura, aveva compreso come l’organismo energetico dell’uomo sia primariamente di natura ELETTROMAGNETICA e come, uno scompenso nelle sue energie, possa creare disfunzioni o malattie.
Infatti la teoria su cui si basano tali tecniche recita:
“la causa di ogni emozione negativa è un’ interruzione del sistema energetico del corpo”
Con il termine “emozione negativa” si intende qualunque manifestazione di squilibrio nel corpo, nella mente, nello spirito ed EFT si è ampiamente dimostrata efficace su centinaia di disturbi, siano essi di origine diverse.
Le EMOZIONI NEGATIVE quali: rabbia, rancore, senso di colpa, abbandono, frustrazione, paura, giudizio ecc. consumano le energie della persona, producendo stanchezza, stress, ansia, debolezza, depressione…e ne peggiorano la qualità della vita.
L’energia, che viene chiamata “Chi” dai Cinesi e “Prana” dagli Indù, scorre in sottilissimi condotti energetici, detti “Meridiani” che collegano gli organi interni fra loro e con la superficie del corpo (epidermide).
Sbloccando e bilanciando i meridiani, si può giungere a migliorare la salute della persona.
Per riequilibrare il sistema energetico con EFT, non è necessario conoscere tutti i meridiani e gli agopunti, basta stimolare i 14 punti principali per essere sicuri di riequilibrare quello interessato, quello cioè dove si è prodotta l’interruzione energetica.