Il diamante è uno dei materiali più duri al mondo ed anche uno dei più desiderati. In realtà questo minerale è una rara formazione allotropica di carbonio che trova applicazioni in molte industrie grazie alle sue proprietà fisiche come l’alto indice di rifrazione e la più alta conducibilità termica di qualsiasi altro materiale naturale.

Il Diamante la pietra più preziosa al mondo

In realtà, la cosa più particolare e contraddittoria di un diamante è che alla fine esso scomparirà. Chimicamente il diamante è solo un pezzo di carbone la cui formazione avviene in profondità nelle viscere della Terra, circa 250 chilometri sotto la superficie ed a temperature di oltre 1.500° C nel corso di interi millenni.

Infatti all’interno di ogni diamante gli atomi di carbonio sono circondati da quattro atomi di carbonio uniti da legami covalenti, un legame chimico così saldo da essere i soli responsabili dell’incredibile durezza del diamante.

Ma a differenza di un rubino o di altre pietre preziose la cui struttura resta inalterata anche a temperature o pressioni molto elevate, un diamante nel tempo sarà consumato completamente, trasformandosi in un residuo di gas di acido carbonico.

Caratteristiche del diamante

Classificazione chimicaElemento nativo – Carbonio
ColoreLa maggior parte dei diamanti sono di colore marrone o giallo. I diamanti più utilizzati in gioielleria sono incolori, mentre I diamanti con tonalità rosse, arancioni, verdi, blu, rosa, viola sono molto rari e si posseggono un valore superiore. Invece La maggior parte dei diamanti di livello industriale sono cristalli marroni, gialli, grigi, verdi e neri.
StriscioLa strisciatura del diamante è pressoché inesistente
LuminositàPossiede il più alto livello di lucentezza di ogni minerale di origine non metallica
Fuoco incredibileLa sua proprietà di scomporre la luce nelle sue componenti colorate con il suo sfavillio sbalorditivo
OpacitàTrasparente, traslucido, opaco
DurezzaIl diamante è un minerale difficile da giudicare. Tuttavia, l’indice di durezza del diamante è proporzionale ad i suoi punti. È il più duro nei piani ottaedrici e meno duri sui piani cubici.
Classificazione del cristalloIsometrico
Utilizzipietre preziose, abrasivi industriali, dissipatori di calore, micro-cuscinetti a basso attrito, parti resistenti all’usura, stampi per la produzione di filo metallico.
Antichitàla maggior parte dei diamanti ha un’età compresa fra 1 miliardo e 3,3 miliardi di anni

8 proprietà del diamante

Il diamante è costituito da carbonio puro cristallizzato. Si distingue dagli altri cristalli per la sua caratteristica trasparenza, brillantezza con la proprietà di diffondere la sua meravigliosa luce bianca in una vasta gamma di sfumature di vari colori per   rifletterla luminosamente. Tra tutte le pietre presenti nel nostro pianeta è senza dubbio la più dotata di maggior potere energetico, agendo su alte frequenze.

  1. Il Diamante è legato al I° chakra, della spiritualità dona la forza per crescita interiore, aiuta a chiarire la propria situazione esistenziale, in virtù della sua proprietà di promuovere l’ordine, libera dai blocchi energetici, libera da regole e compromessi inutili.

  2. Migliora il carattere: ma anche l’amore verso sè stessi, la libertà di pensiero aiutando ad affrontare le prove che il nostro cammino ci sottopone. Incoraggiando un senso etico permette all’individuo di agire nel modo giusto nelle situazioni che si presentano.

  3. Proprietà sulla psiche: permette di superare il senso di vuoto e le paure. Insegna a elaborare e vedere la parte migliore anche dal fallimento, dopotutto i saggi danno il nome esperienza agli errori. Esso ci rende consapevoli delle cause alla base dei nostri blocchi e problemi. Permettendo così un maggiore sviluppo del controllo consapevole su idee, stati d’animo e la vita in generale.

  4. Proprietà sulla mente: Promuovendo un pensiero razionale, aumenta la capacità di analisi sulle conseguenze delle proprie azioni. Stimola l’apprendimento facilitando il soggetto ad applicare le nuove nozioni nella propria vite. Permette di prendere decisioni chiare e precise.

  5. Proprietà a livello fisico: consapevolezza e la conoscenza di sé per poter effettuare cambiamenti importanti nella propria vita in perfetto equilibrio con il nostro essere. Indicato nei disturbi associati al cervello, la vista, promuove la forza fisica la potenza mentale e sessuale di grande aiuto agli apparati sensoriali, al sistema nervoso e alle ghiandole ormonali.

  6. Impiego: Indossato come gioiello oppure appoggiato direttamente sul terzo occhio 7° Chakra Sahasrara il loto dai mille petali (metafore della crescita personale) chiamato anche chakra della corona, qui il diamante esercita un’azione purificatrice sull’aura, irradia e rigenera attraverso la sua luce, creando una barriera contro le negatività.

    7° Chakra: SAHASRARA che in sanscrito significa “mille volte tanto”: posizionato sulla sommità del capo e per questo viene anche chiamato chakra della corona. Rappresenta la libertà e il pensiero illuminato e della purezza. Quando questo chakra è in equilibrio.

  7. Aumenta la nostra capacità di comprensione, la conoscenza e l’apprendimento: esso è connesso ai nostri sentimenti più puri … ci insegna ad abbandonare il passato con eventuali traumi, donandoci una visione consapevole ed insegnandoci a vivere il presente

  8. Il Diamante riveste un ruolo importante anche nella medicina ayurvedica: viene usato in forma di polvere (Bhasma) per la sua capacita di aumentare il potere terapeutico di altre sostanze. Il continente più ricco di diamanti è l’Africa, ma si trovano anche in Siberia, Australia, India e nel Borneo.

Elisir di Diamante

Consigliato quando vi sentite particolarmente depressi o confusi:

Prendete un bicchiere di cristallo riempitelo di acqua distillata ed inseritevi il Diamante per una giornata intera al sole. La sera dopo il tramonto ritirate il bicchiere e lasciatelo riposare tutta la notte, al mattino appena alzati sorseggiate l’elisir.

L’esperienza di guardare un diamante e la rifrazione luminosa che produce, la trovo semplicemente meravigliosa.

“Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni”

Dalla “Tempesta” atto IV – scena I di William Shakespeare

 

Le origini dell’utilizzo simbolico del diamante

Affondano le loro radici nell’antichità. Gli antichi Greci festeggiavano con essi i loro Dei e sia la spada di Cronos che l‘elmo di Eracle che le catene che legavano Prometeo erano realizzate con questo minerale.

Successivamente i poeti Romani “copiarono” l’idea, descrivendo le porte dell’Ade come fatte anch’esse di diamante.

Nel Medioevo i diamanti vennero chiamati “lacrime degli Dei” e spesso venivano anche indossati come talismani sui campi di battaglia.

Il diamante rappresenta sia il Mondo Terreno sia qualcosa che dura perpetuamente, collegandoli e simboleggiando così l’eternità ed uno stato più elevato raggiungibile dall’essere umano, che culmina nell’acquisire capacità fisiche e spirituali superiori:


”Il più sacro dei corpi” (wujud al-Aqdas) e “il corpo sopraceleste” (jism asli Haqiqi) nella spiritualità Sufi
”Il corpo di diamante” nel Taoismo e nel Vajryana
”Il corpo di luce” o “corpo arcobaleno” nel buddismo tibetano
”Il corpo di beatitudine” nel Kriya Yoga
”Il corpo immortale” (soma Athanaton) nell’Ermetismo
”Il corpo superconduttore” nel Vedanta
”Il corpo radiante” Nello gnosticismo e nel neo-platonismo
”La gloria di tutto l’universo” e “il corpo d’oro” nella tradizione alchemica
”Il corpo astrale” secondo l’alchimista Paracelso
”Il corpo solare” per alcune scuole misteriche
”Il corpo, diamante del tempio di Dio” tra i Rosacroce
”Il corpo o l’essere luminoso” nell’antico Egitto
”La potenziale dimora Divina” (fravashi fravarti) nell’antica Persia
”Il corpo perfetto” (soma teilion) nella liturgia mitraica.

In moltissimi casi quindi, il diamante è stato preso per rappresentare il simbolo del Processo Evolutivo degli esseri umani. La stessa “Via del Diamante” delle filosofie Orientali quindi, non è che la simbolica rappresentazione dell’immagine di questa pietra, utilizzata per illustrare il Cammino dell’umanità che, con un continuo lavoro interiore, conduca all’ideale Trasmutazione.

Si potrebbe facilmente concludere che questa pietra, in quanto rappresentazione di un compimento o di una realizzazione si debba considerare, nel linguaggio proprio delle tradizioni Orientali, l’equivalente della Pietra Filosofale della tradizione alchimistica Occidentale. Notiamo qui anche quanto sia significativo che gli Ermetisti Cristiani ne parlino spesso a proposito della stessa figura del Cristo, come della vera Pietra Filosofale, a volte definita anche come Pietra Angolare.

Nella Bibbia il diamante viene utilizzato per descrivere la durezza e l’impenetrabilità del cuore degli uomini, ciechi di fronte alla parola di Dio:

“Ma essi rifiutarono di ascoltare, voltarono ostinatamente le spalle e si turarono gli orecchi per non udire. Resero il loro cuore come il diamante, per non ascoltare la legge e le parole che l’Eterno degli eserciti mandava loro per mezzo del suo Spirito, attraverso i profeti del passato. Così ci fu grande indignazione da parte dell’Eterno degli eserciti”.

[Zaccaria 7, 11-12]

Nella sua “Naturalis Historia” Plinio Il Vecchio descrive le caratteristiche del diamante in relazione alla sua etimologia, evidenziandone le caratteristiche:

L’adamante fra le cose umane, non solo fra le gemme, ha il massimo valore; a lungo conosciuto solo da re, e solo a pochi di essi… La durezza è indicibile, e ugualmente la natura vittoriosa dei fuochi, ma che non si scalda mai, e da lì prese il nome, con il significato greco, di forza indomita”.

[XXXVIII, 55-57]

Ed infine, nelle “Odi”, Orazio utilizza il termine adamans (diamante) in riferimento al Fato ineluttabile e alla necessità della morte.

“O tu che sei ricco più degli intatti tesori dell’Arabia e della preziosa India, e ti prendi la licenza di occupare con i tuoi fabbricati cementizi ogni terra e ogni tratto di mare: se il crudele Destino con le sue clave adamantine s’abbatterà sui sommi vertici dei tuoi palazzi tu non sottrarrai il tuo animo al terrore e il tuo capo ai lacci della morte”.

(Orazio, libro III – XXIV)

Diamanti famosi

Dato il loro valore molto elevato, i diamanti più grandi e i più belli che sono stati rinvenuti ni vari giacimenti hanno una loro storia, che è spesso antica di secoli.

  • Il diamante più grande del mondo venne trovato nel 1906, nella miniera Premier, presso Pretoria, grezzo pesava 3106 carati, cioè 621 grammi. Dal suo taglio furono ricavati 105 diamanti i più importanti fanno parte dei gioielli delle Corona Britannica.
    Fu chiamato Culligan, poi venne donato a Edoardo VII.
  • Stella del Sud: pesa 46 carati e fu trovato in Sud Africa.
  • Indian Great Drop: Tagliato a goccia, pesa 97 carati.
  • Nassak: questo diamante si trovava in un tempio dedicato a Shiva nella città di Nassak (Bombay) nel 1818 gli Inglesi della compagnia delle Indie saccheggiarono il tempio e presero il diamante, attualmente è in America.
  • Hope: Ha un valore molto elevato per il suo raro colore azzurro, la credenza vuole che porti disgrazia. Si trova a Washington.
  • Diamante rosso: sono estremamente rari, ci sono anche rosa e rosso mattone.
  • Giallo di Tiffany: è stato trovato nel 1978, pesa 128 carati ed appartiene al famoso gioielliere Tiffany di New York.

Mitologia e curiosità

Una leggenda narra che i primi Europei scoprirono il diamante nella sacca di cuoio di uno sciamano

africano. Nei tempi antichi questi cristalli venivano indossati come pietre levigate il loro aspetto sfaccettato fu scoperto in tempi più recenti, quando si scoprì che colpendolo leggermente in un punto preciso, si produceva una sfaccettatura la pietra divenne famosa per la sua luce prismica.

Presso alcune culture, il diamante veniva associato a Venere, poiché veniva ritenuto in grado di libere chi lo indossava da tutte le influenze negative.

Nel medioevo veniva associato alla forza al coraggio e all’invincibilità. Inoltre si riteneva che avvertisse il suo possessore dai pericoli che incombevano su di lui e ne purificasse il carattere.

Per i filosofi greci in esso aleggiavano spiriti celesti.

Un Diamante.

Ogni faccia sembra tagliata dalle mani

di uno scultore invisibile,

che lavora una pietra

di luce e mistero”

(Fabrizio Caramagna)

 

Autore

Mi occupo di Cristalloterapia e Naturopatia. Sono interessata alla filosofia e psicologia, oltre alla cura del corpo credo fortemente alla cura dello spirito. Leggo i registri Akaschici e svolgo attività di divinazione e ritualistica. Ho il dono dell’Empatia, il che mi porta a sentire immediatamente l’energia spirituale intorno a me e viverla in modo estremamente forte e personalizzato. Creo su richiesta gioielli e amuleti, caricandoli sempre personalmente.