La danza è una forma di espressione corporea che appartiene all’uomo fin dai tempi più antichi. Attraverso il corpo, i gesti, il movimento, i rituali, l’essere umano comincia ad esprimersi, a conoscere se stesso e l’ambiente circostante

La danza è una forma di espressione corporea che appartiene all’uomo fin dai tempi più antichi.

Attraverso il corpo, i gesti, il movimento, i rituali, l’essere umano comincia ad esprimersi, a conoscere se stesso e l’ambiente circostante.
Per non andare molto lontano nel tempo, basta osservare un bimbo molto piccolo che comincia a fare i primi movimenti per conquistare la verticalità, una volta in piedi, sperimenta diverse modalità per conquistare lo spazio intorno e saggia le proprie capacità: si agita, tocca, distrugge e crea in una continua “danza” di conoscenza e di crescita.

Molti miti, in diverse parti del mondo, fanno riferimento alla danza per spiegare la creazione del mondo e comunicare al popolo il contenuto delle scritture.

Nella cultura indiana, ad esempio, il mondo nasce proprio dalla danza di Shiva in un processo ritmico di creazione e distruzione, di morte e rinascita che continua in cicli infiniti scandendo la storia del mondo.
In tutte le culture la danza è presente con valenze sociali, spirituali, pedagogiche; è un modo per leggere il mondo e dare un senso al trascorrere del tempo e al mutare delle cose.

Nella danza collettiva, ogni singolo si realizza, trova il suo spazio ed il suo ritmo nell’incontro con gli altri, in una concezione diversa da quella che vede la realizzazione come lotta per emergere.

Nella danza si attua una forma di “linguaggio arcaico” che mette l’individuo in contatto con strutture neuropsichiche fondamentali ed universali il cui malfunzionamento può produrre diverse forme di squilibrio.
La danza terapia condivide con la danza questo linguaggio e tende a ripristinare l’equilibrio con tali strutture, risvegliandole ed esprimendole nel gesto e nel movimento.

La danza e la danza terapia hanno in comune gli elementi essenziali quali il ritmo che mette in relazione il movimento col tempo e con lo spazio; l’equilibrio come possibilità del corpo di rapportarsi al peso e alla gravità; l’armonia e la bellezza del gesto.

L’efficacia terapeutica avviene a diversi livelli:

  1. Fisiologico: migliora il tono muscolare e la circolazione, favorisce l’ossigenazione del sangue, mantiene libere le articolazioni, migliora la postura e può avere effetti stimolanti o sedativi.
  2. Sociale: è un lavoro di gruppo e dà la possibilità di comunicare utilizzando diverse forme di linguaggio e di scaricare eventuali tensioni, nell’interazione con gli altri.
  3. Mentale: sollecita le capacità mentali nell’integrazione di regole che riguardano le strutture ritmiche
  4. Psichico:  funge da dimensione liberatoria attraverso l’abbandono di atteggiamenti inibiti o bloccati a favore di movimenti liberi e fluidi che regalano benessere e senso di libertà

Nicoletta Tellarini

Autore

Lo staff di naturopataonline.org