Nell’articolo “Fibromialgia e naturopatia: rimedi naturali e approccio psicosomatico” abbiamo esplorato le valenze psicosomatiche della fibromialgia , chi possa essere magiormente a rischio nell’incorrere in questo disturbo , nonchè proposto alimenti amici ed un aiuto dalla floriterapia. Di seguito vi illustrerò altri rimedi che possono rivelarsi utili e due esercizi (rilassamento e mudra) che nella mia esperienza di naturopata si sono rivelati preziosi alleati nel supporto alle sindromi fibromialgiche.

 

Gli Oligoelementi e l’attività degli enzimi

Col termine oligoelemento si intendono minerali in quantità estremamente bassa ( dal greco “oligos”, poco ) la cui principale funzione è quella di accelerare l’attività di parecchi enzimi, pur senza essere parte integrante della struttura dell’enzima stesso.
Sono utilizzati ad alte diluizioni solo per stimolare gli enzimi predisposti a determinati processi metabolici.
Oligoelementi consigliati:

  • Magnesio ,  svolge la funzione di regolatore dell’eccittabilità neuromuscolare, facilitando il rilassamento psicofisico ;
  • Potassio, antispasmodico;
  • Litio, antidespressivo e blando analgesico;
  • Manganese-Cobalto, regolatore dell’asse neurovegativo.

I Gemmoderivati o Macerati Glideridi

I Gemmoderivati, detti anche Macerati Glicerici , sono dei meristemoterapici, ossia dei preparati estratti da tessuti meristematici vegetali (gemme, radichette, tessuti cambiali, ecc.) particolarmente ricchi di principi attivi in grado di stimolare talune funzioni dell’organismo umano.
Suggeriti nella sintomatologia fibromialgica sono:

  • Ficus carica , rimedio principe dei disturbi d’origine psicosomatica;
  • Tilia tormentosa , ansiolitico naturale;
  • Ribes Nigrum, utile nel ripristino dell’energie psicofisiche.

Il massaggio psicosomatico , il quale prevede un approccio svincolato dalla tecnica e totalmente “costruito” sulle esigenze specifiche della persona, è uno dei pochi trattamenti sul corpo consigliati a chi soffre di fibromialgia.
Il massaggio psicosomatico facilita la sblocco dell’energie rimaste “intrappolate” nei punti chiave della persona (spalle, cervicale, schiena…) favorendo il ripristino della fluidità corporale dell’individuo, anche attraverso la presa di coscienza di quegli stati d’animo fonte di conflitto.
Nella visione psicosomatica, ove il corpo funge da “lavagna” atta a palesare le controversie emozionali fonte di stress, ogni disfunzione e/o disequilibrio energetico, oltre alla causa, hanno anche un fine , nel senso che esse sono il mezzo attraverso il quale l’unità psicofisica tende ad un nuovo equilibrio.

Esercizio di rilassamento

Distesi supini , allargate leggermente le gambe e ponete le mani ai lati del corpo ad una certa distanza da esso ; chiudete gli occhi e respirate lentamente e senza sforzo.
Ora ci si concentri sulle proprie mani : chiudetele a pugno con forza e, quindi, rilassatele lentamente, ascoltando la diversa sensazione.
Respirate a fondo, inspirando pace ed abbandono; durante l’espirazione lasciate uscire ansie e preoccupazioni.
Spostate ora l’attenzione sul le dita del piede sinistro, rilassandole una dopo l’altra e , a seguire rilassate i muscoli del piede , della caviglia , del polpaccio, della coscia, salendo sino ai glutei . Ripetete la procedura di rilassamento partendo dal piede destro e salendo fino al gluteo; ora inspirando lentamente e profondamente rilassate la regione pelvica.
Poi passate al tronco, rilassando addome e stomaco, i muscoli del torace e delle spalle.; ritornate alla regione lombare e rilassate lentamente tutta la muscolatura della schiena, fino a giungere a quella cervicale.
Rilassate nuovamente la spalla sinistra, lasciando che di riflesso si rilassi tutto il braccio, il palmo della mano e le singole dita.
Procedete nello stesso modo anche con il braccio destro.
Ora muovete leggermente il collo , molto lentamente , rilassandolo con l’ausilio di una profonda espirazione.
Lasciate che la sensazione di rilassamento risalga lungo la parte posteriore del cranio giungendone alla sommità ed immaginate di venir accarezzati dolcemente sulla fronte.
Rilassate gli occhi , le guance, la bocca ed i muscoli mandibolari., continuando a respirare lentamente e senza sforzo.
Assaporate fino in fondo la sensazione di rilassamento totale.
Se, durante il rilassamento, dovesse dolervi qualche specifico punto, soffermatevi e cercate di diminuire consapevolmente il dolore inspirando pace ed espirando l’energia pesante legata al dolore.

Mudra, i sacri sigilli e le conclusioni

I Mudra sono i Sacri Sigilli praticati in Oriente da oltre cinquemila anni, per la ricerca dell’equilibrio tra mente, corpo e spirito. Ogni posizione delle dita stimola i punti riflessi che si trovano nelle mani e possono essere utilizzati sia per rafforzare le tecniche di meditazione, sia nella vita quotidiana.
“Sostegno delle articolazioni”.
Modalità: Piegare l’indice facendolo premere leggermente alla base del pollice.  
Il pollice si chiude sopra premendo la nocca .
Questa posizione si rivela utile per qualsiasi tipo di dolore articolare ed eseguibile in qualsiasi momento; va ricordato che maggiore è la costanza nell’esecuzione del mudra, maggiori saranno i benefici a breve tempo.

Concludendo

I rimedi a cui è possibile far ricorso sono vari e vanno modulati in base alla persona, alle sue esperienze ed al suo stile di vita, ma sicuramente una regola vale per tutti: aiutare il corpo ricordando sempre di sostenere l’Universo emozionale che anima il corpo stesso.

Autore: Naturopata Isabella Dal Pont                                                                        

 

Autore

Lo staff di naturopataonline.org