I colori capaci di vibrare su “frequenze” in sintonia con l’organismo umano, possono aiutare il corpo a ritrovare l’equilibrio perduto. Ogni organo ha una particolare frequenza, una sorta di “voce”, che può essere identificata con un colore.

I Principi base della cromoterapia.

la Cromoterapia esiste da sempre.  Da sempre Greci, Egizi, Indiani e Cinesi, hanno usato il “potere” dei colori per recuperare l’equilibrio psicofisico.  L’assunto di base è molto semplice: il corpo umano ha un’energia propria, che interagisce con l’energie circostanti.  Se l’energia vitale del corpo viene alterata, il  corpo perde il proprio equilibrio e si ammala.

I colori capaci di vibrare su “frequenze” in sintonia con l’organismo umano, possono aiutare il corpo a ritrovare l’equilibrio perduto. Secondo la medicina cinese, ad esempio, ogni organo ha una particolare frequenza, una sorta di “voce”, che può essere identificata con un colore.

Le proprietà dei colori.

Il nero è il colore dei reni, nero come l’oscurità in cui, nel ventre materno, si sviluppa l’essere umano, ed impara a riconoscere le vibrazioni che arrivano dall’esterno.

Il bianco  è il colore dei polmoni, bianco come la luce indivisa, come il cosmo che attraverso la respirazione entra nell’uomo, ed in cui l’uomo entra espirando. Il giallo è il colore della milza, capace di dare energia e stimolare il gusto.

Il Rosso è il colore del cuore, della passione e dell’amore. E poiché ogni colore, oltre alla componente fisica, abbraccia una universale dimensione psicologica, ecco che è possibile individuare, a grandi linee, le preferenze secondo il rapporto con l’esterno.

I colori e la personalità.

Gli estroversi scelgono colori freddi come l’azzurro, blu, viola, a bilanciare la loro energia.

Gli introversi scelgono colori caldi, come rosso, arancione, giallo. La luce è uno degli agenti  regolatori della serotonina, ormone che regola l’umore e in generale tutte le attività del corpo. Tant’è che alle persone depresse si consiglia di trascorrere più tempo all’aria aperta, alla luce del sole.

L’influenza sulla psiche dei colori

Tralasciando la componente fisica (i colori che noi vediamo non sono altro che onde elettromagnetiche con una specifica frequenza ed uno specifico spettro), su cui si basa, la Cromoterapia dà ampio spazio alla dimensione psicologica.  Quella dimensione  universale che,  al di là degli usi sociali e della cultura, ha caratterizzato da sempre il rapporto tra uomo e colore, tanto da entrare anche nel linguaggio comune:
“Vedere il mondo rosa”, ovvero in modo ottimista, o “tutto nero”, da pessimisti.  “Verde come la speranza”, come tutto ciò che è nuovo, giovane, che può crescere, modificarsi. “Grigia” è la giornata in cui ogni cosa è spenta.  La Cromoterapia sta, da qualche tempo a questa parte, affermandosi tra le terapie naturali.

Come utilizzare il colore.

I modi principali di uso della terapia del colore sono:

  • Il bagno di luce verde, ad esempio viene usato per le terapie di rilassamento.  La scelta del tipo di radiazione da utilizzare nel bagno di colore deve tener conto della situazione generale entro la quale si manifesta la disarmonia.
  • L’irradiazione totale, una terapia globale (di terreno): attraverso  apposite apparecchiature si irradiano contemporaneamente più zone cutanee, utilizzando luci di diverso colore.
  • L’irradiazione su zona specifica, in cui l’intervento è focalizzato sulla zona di disequilibrio energetico(malata). E’ fondamentale individuare l’esatto problema per irradiare con luci appropriate (irradiazioni a livello degli occhi possono giovare allo stato emotivo)
  • Le irradiazioni secondo i punti di agopuntura: al posto degli aghi si utilizza la luce colorata.  Viene utilizzata per rinforzare l’energia mancante.
  • Solarizzazione dell’acqua.  L’acqua solarizzata si ottiene mettendola in contenitori di vetro perfettamente trasparenti, che vengono irradiati con luce colorata. L’acqua così trattata viene poi utilizzata per impacchi, gargarismi o come bevanda.

La cromoterapia per tutti

Concludendo. Nell’applicare i vari metodi, bisogna sempre tener presente che l’avversione o la forte attrazione per un colore è indice di una compensazione, in eccesso o in difetto, e quindi non deve essere ignorata.  L’uso del colore, oltre che a giovare in presenza di specifiche patologie, come artrosi, dolori muscolari, problemi di insonnia , dermatologici, digestivi . . . applicato all’abbigliamento può dare una vera e propria svolta anche nel modo di vivere se stessi in ambito  lavorativo.

Il test dei colori applicato all’abbigliamento consente di individuare i colori  che rafforzano la stima di sé e l’immagine interiore, quelli che danno più equilibrio, quelli più discordanti con la nostra immagine interiore.

Autore

Sara Villa titolare del centro Di Naturopatia ed Estetica Olistica e Certificata OTI Oncology Training International di Crema. Ex informatore e promotore del parafarmaco per diversi anni ho lavorato per alcune case farmaceutiche e farmacie.