Crisoprasio, la calma delle emozioni

Mi sono innamorata del crisoprasio quando ero ai primi passi nella cristalloterapia: l’ho adorato per il colore verde mare, e per la sensazione di pace e respiro che ha suscitato in me fin dal primo momento. Il primo uso che ho sperimentato è stato sul plesso solare: immediatamente ho provato un grande senso di benessere e di liberazione, come se un tappo fosse stato tirato via.

Ma questo si è rivelato solo uno dei metodi per ricevere l’energia del cristallo.

Da dove viene?

Il crisoprasio appartiene al gruppo dei calcedoni, quindi è parente stretto del quarzo, ed è caratterizzato da un alto contenuto di nichel. Essendo una pietra dura di estrema bellezza, viene spesso trasformato in gioielli di pregio.

La forma più appariscente e suggestiva è sicuramente quella grezza, che mette in evidenza la trasparenza e le sfumature del verde. Tuttavia la versione più utilizzata in cristalloterapia è quella burattata (levigata in forma tondeggiante): è più economica, semplice da gestire e da purificare.

Esiste anche una versione più opaca e tendente al giallo (crisoprasio limone), ma è meno diffusa.

Addio alle tossine

Il crisoprasio lavora in modo eccellente nei trattamenti energetici per rimuovere le tossine: sia quelle vibrazionali, sia quelle del corpo. La sua frequenza si armonizza bene con il chakra e con il meridiano del fegato, quindi il consiglio è di utilizzarlo prevalentemente durante la notte, periodo in cui il meridiano ha il suo picco di massima attività.

Favorire la purificazione del corpo significa anche aiutare la pelle ad apparire più luminosa e rosata, riducendo gli arrossamenti e le allergie.

La pace delle relazioni

Secondo il mio parere ed esperienza, l’uso nel quale il crisoprasio dà veramente il massimo di sé è l’armonia nei rapporti con l’esterno. Rapporti intesi sia con le situazioni, sia con le persone.

Ho notato che appoggiandolo sul cuore o nell’area della bocca dello stomaco, nel giro di poco tempo attenua il risentimento, la rabbia, la competitività. Ammorbidisce, dunque, la

propria visione del mondo. Ovviamente occorre volerlo, perché nessun minerale, per quanto potente, può sostituire il libero arbitrio.

In generale, utilizzando con regolarità il cristallo ho potuto percepire un’energia interessante che stabilizza le emozioni, in particolare:

  • diminuzione del senso di dispiacere;
  • tendenza ad una visione più positiva e chiara della vita;
  • diminuzione delle critiche, e soprattutto dell’autocritica;
  • maggiore fiducia e coraggio.

La protezione

Il crisoprasio è un cristallo protettivo ed avvolgente, quindi un ciondolo portato al collo

all’altezza del cuore sarà un ottimo alleato in tutte le situazioni emotivamente pesanti, o conflittuali.

Il crisoprasio e gli animali

Gli aspetti positivi funzionano anche per i nostri compagni di vita animali.

In particolare ha un effetto positivo sulle femmine, per la regolazione degli ormoni e per

favorire la fertilità ed il concepimento.

Inoltre si può usare per regolare diversi squilibri:

  • armonizzare il carattere troppo irrequieto;
  • favorire la digestione;
  • diminuire l’ansia da separazione;
  • sostenere l’indipendenza emotiva;
  • proteggere l’energia del cuore.

Vale la pena di portarlo con sè, per fare il pieno di armonia, soprattutto nelle giornate che si preannunciano molto impegnative.

Autore

Naturopata, Sociologa, Formatrice nel settore Fitness e Discipline Naturali, scrittrice per vocazione. Conduco corsi in aula e in streaming, conferenze e podcast. Aiuto gli operatori olistici a realizzare il loro sogno professionale. Ho costruito il Metodo Certificato "Iwakura® - Il corpo che medita", integrando il movimento olistico e la visione del Tao.