Il significato del vitalismo in naturopatia
In Naturopatia si considera l’organismo animato da una forza vitale intelligente, presente in noi dalla vita embrionale fino alla morte. Questa forza vitale, riconosciuta dalle filosofie orientali (il Prana nella concezione indù, il Chi cinese, o Ki per i giapponesi) nel corso dei secoli, è stata anche identificata dal pensiero occidentale sotto diverse denominazioni: principio organizzatore, anima vitale (lppocrate), energia vitale, slancio originale della vita (Bergson).
Questa forza interviene in tutti i processi di riequilibrio nel momento in cui subisce alterazioni da parte dell’ambiente.
I segni di questa forza autorigenerante in azione possono essere classificati di due tipi, a seconda che tale forza sia ancora ben attiva (segni centrifughi), oppure al contrario sia debilitata (segni centripeti).
Segni centrifughi della malattia: si manifestano sotto forma di eczema, dermatiti, alterazioni a livello della cute. Questi sono mezzi di disintossicazione, attivati dalla forza vitale per depurare l’organismo e rigenerarlo.
L’auto-driving di quest’ attività, se non viene repressa da una cura sintomatica, è finalizzata all’autoguarigione. Se invece si continua a bloccare tale forza vitale, inibendola con mezzi inadatti, a quel punto i sintomi saranno molto più radicali e profondi.
Segni centripeti e degenerativi, che si manifestano con vere e proprie patologie, sino ad arrivare al cancro, alla sclerosi multipla, e via dicendo. Queste malattie denunciano, invece, una forza vitale indebolita, non più capace di attivare il processo di rivitalizzazione attraverso la disintossicazione. La forza vitale è particolarmente attiva durante i primi anni di vita: infatti spesso i suoi segni sono interpretati come reazioni violente, acute e sovente centrifughe, tipiche di questa fascia d’età. Con il passare del tempo questa forza tende però a diminuire e ad essere logorata, specie durante la vita adulta, a causa tra l’altro degli errori igienici perpetrati, a tal punto che insorgono patologie croniche, vere e proprie malattie centripete, più o meno irreversibili e distruttrici della vita.
Questa forza vitale si rigenera in modo particolare durante ( digiuno, che ne diviene dimostrazione sperimentale, così come in tutti i processi attivati da esso, quale il processo di autolisi che si produce prima nei tessuti meno vitali, come il tessuto grasso, il connettivo, il muscolare e in seguito nei restanti.