La geobiologia è la scienza che studia l’influenza delle radiazioni elettromagnetiche, cosmiche e telluriche su tutto ciò che è vivente
In altre parole è la geobiologia è lo studio dell’interazione tra tutto ciò che è vivente e la terra ed in particolare il luogo di soggiorno. In esso vengono riunite tutte le conoscenze più profonde sulla relazione tra gli esseri viventi e le differenti energie e vibrazioni che compongono la vita sulla terra.
Le prime forme di energia che prenderemo in considerazione si possono considerare prevalentemente nefaste per l’uomo e sono state prese in considerazione negli ultimi anni, a livello scientifico o parascientifico, ma furono studiate anche in precedenza con l’osservazione e l’esperienza diretta. In questi ultimi anni, infatti, grazie anche alla riscoperta di antiche conoscenze, l’uomo ha fatto importanti progressi nella comprensione delle influenze che l’energia della terra, in tutte le sue manifestazioni, esercita sugli esseri viventi, uomini in primis. Ed è proprio di questo secolo la nascita di una nuova scienza: la Geobiologia.
La salute dell’uomo non dipende unicamente dagli alimenti di cui si nutre o dall’aria che respira, perché nell’universo esiste un’energia sottile, in costante vibrazione, che costituisce ed influenza tutti gli esseri viventi presenti in natura, compresa la terra stessa.
Nel passato l’umanità, attraverso l’osservazione e l’esperienza diretta, che rappresentavano la scienza di allora, ben comprendeva la relazione esistente tra terreno e stato di salute.
Storicamente i romani, per esempio, non ponevano i propri insediamenti a casaccio, ma studiavano i luoghi prima di soggiornarvi in modo definitivo.
Gli egiziani, che conoscevano le radiazioni telluriche, fecero in modo che le loro costruzioni si orientassero in funzione di queste.
Uno dei più antichi editti cinesi dichiara l’obbligo di effettuare l’analisi del terreno prima di iniziare qualsiasi opera di edificazione. Gli Orientali, comunque, in genere, con il Feng Shui millenario, si possono considerare, secondo la storia conosciuta, il primo popolo ad aver creato un vero e proprio codice di comportamento per creare abitazioni in armonia con l’uomo e l’ambiente ed addirittura città intere formate da costruzioni in armonia anche tra di loro. Tokio è stata edificata secondo tali principi che tuttora vengono considerati validi e seguiti.
Gli antichi ponevano poi grande attenzione al momento di scegliere il sito di cattedrali, monasteri e luoghi sacri. Tuttora, in questi luoghi, si possono “sentire” fortissime concentrazioni energetiche create in parte dai fedeli che hanno concorso con la loro fede e con la preghiera a crearle, in parte già preesistenti. Esistono infatti in natura luoghi eccezionali, punto di incontro di linee energetiche che diventano in tal modo vere e proprie centrali di energia, facilmente percepibili dalle persone più sensibili che, fortunatamente, vanno aumentando di numero ogni giorno di più.
Tornando ai giorni nostri vi evince come sia da questi concetti molto antichi che nasce la nuova scienza della geobiologia che utilizza, per le sue ricerche, metodiche che vanno dalla sensibilità umana, a strumenti elettronici sofisticati. Questa scienza è infatti uno dei pochi studi ad utilizzare contemporaneamente l’approccio sensitivo, radiestesico[1], fisico e scientifico.
La Geobiologia non studia soltanto le radiazioni telluriche, ma anche le correnti d’acqua, d’aria e di gas sotterranee, le faglie geologiche, le linee magnetiche, la ionizzazione dell’aria, le perturbazioni elettromagnetiche e la contaminazione radioattiva ed elettrica.
Il nostro pianeta è come un grande magnete i cui poli tendono a coincidere approssimativamente, ma non perfettamente, con i poli geografici
Inoltre la terra fa da polo negativo ed il cosmo da polo positivo. I fulmini, che colpiscono la terra durante i temporali, la aiutano a ricaricarsi continuamente e a mantenere una potenzialità all’incirca costante.
Questo fa sì che ci sia uno scambio continuo tra il centro della terra e l’atmosfera soprattutto attraverso i punti deboli della struttura terrestre, quelli che, come vedremo, sono conosciuti col nome di nodi geopatici.
Tali perturbazioni, dal centro della terra, salgono in direzione quasi verticale, allargandosi impercettibilmente a forma di tronco di cono rovesciato, fino a circa 2000 metri di altezza influenzando, tranne eccezioni, negativamente tutte le persone, animali e piante che incontrano lungo la loro verticale.
Infatti, quando colpiscono l’uomo per tempi di esposizione più o meno lunghi, tendono a esaurire i sistemi di regolazione e ad abbassare le difese immunitarie che ogni individuo possiede causando disfunzioni e malattie.
Gli organismi viventi sono dunque sensibili ai campi elettromagnetici e alle onde che interferiscono con il loro funzionamento organico
Lo studio di queste perturbazioni radianti, sia elettromagnetiche che cosmo-telluriche, in rapporto alla salute si chiama invece Geopatologia.
La radiestesia, come vedremo in seguito, può essere considerata la sintesi delle qualità che deve possedere un buon tecnico in Geobiologia e consiste in un metodo di ricerca sensitiva, fatta dall’antenna essere umano, con l’aiuto di un aggeggio sensibile che fa da prolungamento d’antenna e che può essere il pendolo, il biotensor, le bacchette a elle, l’antenna di Lecher, il detettore di Hartmann, le forcelle da rabdomante o altro ancora.
La sensitività è la capacità di poter captare avvenimenti, situazioni, realtà nascoste senza l’uso dei cinque sensi o con un loro utilizzo parziale. Da notare che le capacità radiestesiche non possono esistere senza la sensitività, mentre quest’ultima non dipende dalle qualità radiestesiche. Ma anche di queste parleremo nel quarto capitolo.
Autore: Cristiano Tenca