Nel precedente articolo abbiamo parlato di una pratica molto in voga negli ultimi anni, ovvero lo smudging, che consiste nel fare fumigazioni con finalità di purificare la casa da energie negative nei vari ambienti, compresi l’ufficio e la nostra abitazione.
Innanzitutto occorre dire che esistono varie tecniche di purificazione degli ambienti in cui viviamo, e sono tutte ugualmente importanti, anche se è importante eseguire ogni tecnica alla lettera, evitando variazioni di cui non si conoscono gli effetti.
Come purificare la casa dalle energie negative in 6 passaggi
Nel dubbio, infatti, è sempre preferibile rivolgersi ad un operatore serio e qualificato di vostra conoscenza, che possa consigliarvi sulle migliori tecniche che possano fare al caso vostro. Ecco, quindi, a voi un utile vademecum relativo alle varie alternative allo smudging. Utilizzeremo sia strumenti molto noti, sia altri meno conosciuti ma ugualmente efficaci.
1. Fumigazione tramite bastoncini di Palo Santo
Sono molto noti ed è facile trovarli in commercio. Il Palo Santo (Bursera graveolens, famiglia delle Burseracee), noto anche come “legno sacro”, è un albero originario dal sud America, le cui proprietà purificanti sono note sin dalla tradizione sciamanica. I rami di questa pianta, però, non devono essere tagliati, ma devono essere caduti spontaneamente e lasciati nel loro ambiente naturale almeno per otto o dieci anni.
L’aroma del Palo Santo è molto gradevole e induce alla meditazione ed al rilassamento. Per eseguire questa tecnica occorre avere una candela (o tealight) bianca, un bastoncino di Palo Santo, un accendino ed una ciotola termoresistente (ad esempio in terracotta). Innanzitutto occorre chiudere tutte le finestre degli ambienti che desideri purificare. Accendi quindi la candela bianca, per poi accendere lo stick di Palo Santo.
Passa ogni stanza tenendo lo stick di Palo Santo in mano, insistendo soprattutto negli angoli delle stanze, in cui tendono ad annidarsi le energie congeste e/o stagnanti. Una volta completata la procedura, si aprono tutte le finestre, in modo da far uscire con il fumo tutte le negatività. Questa tecnica può essere impiegata sia per purificare una singola stanza, che per purificare l’intera abitazione. La candela bianca (o la tealight) va lasciata consumare completamente.
2. Smudge spray
Potete tranquillamente creare uno spray per ambienti con oli essenziali di Palo Santo e Salvia Bianca. Prendete una boccettina da 50 ml (la trovate tranquillamente nei negozi di articoli per la casa), in cui metterete dell’alcool etilico, che sia possibilmente inodore. Quindi aggiungete 35 gocce di olio essenziale di Palo Santo e 35 gocce di olio essenziale di Salvia Bianca. È importante agitare la bottiglietta spray prima dell’uso. Con questa tecnica è possibile vaporizzare anche oggetti ed arredi.
3. Sale marino
Questa tecnica affonda le sue origini nella tradizione popolare. Il sale è rinomato per assorbire ogni tipo di negatività o energia congesta. Per questa tecnica dovete procurarvi una ciotola o un bicchiere in materiale inerte (ovvero in vetro o in terracotta), del sale grosso e dell’acqua del rubinetto. Mettete nella ciotola sale ed acqua in parti uguali e lasciatela in un angolo, di modo che non sia troppo in vista. Se dopo 24 ore vedrete formarsi nell’acqua delle piccole bolle, dovete ripetere tale procedura finché l’acqua rimarrà limpida e senza la formazione di bollicine sulla superficie.
4. Campane tibetane
Le campane tibetane sono note anche come “singing bowls” (o “ciotole per il canto”), è possibile trovarle facilmente in commercio. Tuttavia quelle più efficienti sono fatte di una lega comprendente i sette metalli planetari (ovvero rame per Venere, ferro per Marte, stagno per Giove, mercurio per l’omonimo pianeta, piombo per Saturno, argento per la Luna, ed oro per il Sole).
Suonandole agli angoli di ogni stanza, è possibile allontanare energie negative o nefaste. Il loro suono armonioso è in grado di alleviare lo stress e di bilanciare i nostri centri energetici (ovvero i Chakra), in modo da armonizzare corpo, mente e spirito. Occorre però fare attenzione quando le acquistiamo, poiché spesso il percussore ed il cuscino non vengono compresi nel prezzo della campana.
5. Bruciare incensi in grani
Gli incensi in grani sono prodotti tramite essiccazione delle resine provenienti da determinati arbusti, che costituiscono la loro linfa vitale. Tra questi, ricordiamo l’Opoponax (o Opoponaco, noto incenso sciamanico), l’Olibano d’Arabia, il Dammar, il Guggul, il Sangue di Drago, il Benzoino (sia del Siam che di Sumatra), lo Storace (sia quello nero che quello proveniente dall’Honduras), la corteccia di Cascarilla, il Galbano.
Per questa procedura occorre un piatto ignifugo, (che deve essere riempito per metà di sabbia), un accendino, un paio di pinze, una compressa di carbone (ad accensione rapida o lenta), la resina da voi scelta ed una piuma (opzionale). Accendete la tavoletta di carbone tenendola con le pinze. Una volta che vedete che si sprigionano delle piccole scintille, posizionatela sul piattino e quindi mettete la resina direttamente sul carboncino. La fumigazione tramite resine può durare per circa 20 o 25 minuti.
6. Incenso classico
Vi sono molti tipi di incenso in commercio utili per purificare la casa. Tra questi ricordiamo gli incensi con o senza anima di legno, i Kodo giapponesi, gli incensi tibetani ed i coni. La scelta dipende dalle vostre esigenze. Infatti gli incensi con anima in legno devono essere fatti bruciare completamente ed hanno una durata media di 40 o 45 minuti. Poi vi sono i Kodo e gli incensi tibetani, che sono privi di anima in legno, e quindi possono essere spezzati e riutilizzati più volte.
Infine vi sono i coni (anche essi privi di anima di legno), i quali hanno una durata media di 20 o 25 minuti. La cosa più importante da tenere in considerazione è che gli incensi devono essere fatti con sostanze naturali ed essere privi di coloranti artificiali (che potrebbero essere inalati durante la fumigazione).