Gli aspetti Sociali della terza età hanno assunto in questi ultimi anni un’importanza crescente per il confluire, in questa materia, di una serie di fattori che hanno modificato i termini del problema. Un primo fattore è rappresentato dall’aumento della proporzione degli anziani nella popolazione per effetto della diminuzione di mortalità.

Qual è dunque la nostra speranza di vita?

Gli esperti dicono che in linea di principio essa è scritta nei nostri Geni per 120/140 anni, ma in pratica attualmente a che punto siamo?
La durata media della vita era di 30 anni ai tempi degli Imperatori Romani, di 38 anni nel secolo di Luigi XIV,di 43 anni nel 1850, di 48 anni nel 1890, di 50 anni nel 1910, di 65 anni nel 1950, di 68 anni nel 1970, di 70 anni nel 1980, e così via.

Occorre innanzitutto fare una distinzione a seconda che si tratti di un uomo o di una donna.

Di norma le donne vivono mediamente fino a 5 anni in più degli uomini.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è lo Svedese che ha la massima speranza di vita, 74 anni, e la Norvegese, 79/80 anni. In Canada e negli Stati Uniti gli uomini possono sperare di vivere 70 anni e le donne 75, in Belgio 68 ani per gli uomini e 73 per le donne, in Germania 67 per gli uomini e 74 per le donne, in Italia 68/70 per gli uomini e 74 per le donne, in Svizzera70 per gli uomini e 75 per le donne. Se per esempio avete 65 anni in questo momento, potete sperare di vivere altri 20 anni, in teoria. Se addirittura avete 75 anni avete doppiato un capo molto importante ed è possibile che supererete i 90 anni. Se avete tra gli 80 e 85 anni oltrepasserete, sempre in teoria e con tutta probabilità i 98/100 anni.

Naturalmente tutte queste probabilità sono valide se siete in buona salute e se nessuna malattia grave, giunge perturbare la vostra Longevità.

Riassumendo, se avete 70 anni, se siete sposato, se vostro padre è vissuto oltre 85 anni , se abitate in una piccola città , se non siete nervosi, se non bevete alcolici, e soprattutto se non fumate, la vostra speranza di vita sicuramente proiettata oltre i 100 anni.
Tuttavia, a causa delle aggressioni subite o da subire da parte della società, questa stima va rivista ponendola purtroppo più in basso. Ma a questo punto sta a voi aumentare o diminuire la vostra speranza di vita.

Gli ultra settantenni oggi solo in Italia sono oltre 22 Milioni. Questa tendenza, che si è fatta sensibile a partire dagli anni venti, si manterrà verosimilmente anche nel futuro e saranno, in particolare, i più vecchi ad aumentare progressivamente di numero.

Un secondo fattore che si inserisce incisivamente nel problema sociale della vecchiaia è dato dalle grandi trasformazioni delle caratteristiche generali e tecniche del lavoro.

I meccanismi naturali che nell’economia portavano ad un adattamento del tipo di lavoro alle capacità umane attuali, in relazione all’avanzare dell’età, sono sconosciuti nell’economia moderna per il prevalere, in essa, di una distribuzione esasperata dei compiti individuali, per l’introduzione ricorrente di nuove tecniche lavorative (spesso automatizzate) che impegnano sempre più le capacità sensorio-motrici e anche per il diffondersi del sistema di cessazione dal lavoro con scadenza rigida quanto ad età (pensionamento).

Un terzo elemento, in questa materia, è costituito dal fatto che lo sviluppo della Civiltà Industriale ha portato all’urbanesimo e al tramonto della comunità patriarcale con secondaria trasformazione lacerante della famiglia e, quindi, delle condizione di vita e di alloggio, sicchè gli anziani sono frequentemente privati del contesto e del supporto che era loro assicurato, in passato, dall’ambiente famigliare, non facilmente sostituibile.

Dr. Prof. Roberto Mazzoli

Autore

Lo staff di naturopataonline.org