Oggi vi presento un romanzo che mi ha colpito per l’armonia tra la leggerezza del racconto e la profondità dei temi affrontati. E’ un romanzo al femminile, non solo perché la protagonista è un giovane ragazza ma, soprattutto, perchè narra come si sviluppa l‘animo femminile attraverso il racconto della terapia psicoanalitica di Nausicaa.
Siamo a Milano, gennaio 1927. Nausicaa, una giovane pittrice milanese, ha appena comprato un biglietto per un viaggio in transatlantico diretto a New York, dove esporrà un suo quadro all’International Exhibition of Modern Art di Brooklyn.
Lo stesso giorno, però, comincia a soffrire di una grave forma di fotofobia che mette a rischio la sua partenza.
Sono gli anni ruggenti del jazz di Amstrong e Gershwin, dei libri di Scott Fitzgerald e Pirandello, in una Milano ricca di nuovi edifici liberty e Nausicaa è proprio figlia di quei tempi… Ha l’opportunità di frequentare donne straordinarie come Tamara de Lempicka e Sibilla Aleramo ed anche di fare un viaggio con il mitico Orient Express.
Alla ricerca di una cura per la sua fotofobia inizia un percorso nella nascente psicologia analitica con un allievo del dottor Jung, da cui impara a dialogare con la sua anima e a comprendere il significato simbolico del suo sintomo. Chissà se questo viaggio dentro di sé la porterà davvero a New York…?
Certamente avrà imparato molto sulle immagini delle dee che vivono nella psiche femminile, sull’importanza della consapevolezza del proprio valore di donna e sulle “ricette” per un vivere un vero amore.
Scritto da Monica Morganti, psicoanalista junghiana, pittrice, blogger di viaggi, vive a Roma.
Ha pubblicato numerosi saggi sulla psicologia femminile, tra cui: Figlie di padri scomodi (2009), La rabbia delle donne (2006), Conosci te stesso colorando i Mandala (2017), tutti editi da Franco Angeli.
L’incontro con le filosofie orientali l’ha condotta a dipingere Mandala che sono stati esposti, tra l’altro, a New York, Shangai, Hong Kong.