Gli ultimi avvenimenti che si stanno manifestando in tutto il mondo mi fanno pensare ad un conflitto che si è generato tra le forze che compongono il nostro pianeta.
Da una parte l’aria ( inquinamento atmosferico ) dall’altra il fuoco ( vulcani e magma ) e poi la terra ( i terremoti, gli assestamenti della piattaforma terrestre) e l’acqua ( mari, fiumi e laghi ), il legno ( foreste e vegetazione ) ed i metalli che sono presenti nell’acqua, nella terra e nella vegetazione alberi compresi.
Se vogliamo possiamo considerare l’aria ed il fuoco come gli agenti promotori dei processi energetici che si vengono a creare.
Fino ad un secolo fa esisteva ancora un equilibrio tra le forze del nostro pianeta.
Esistevano dei flussi che compensavano eventuali disarmonie tra le forze.
Per esempio la Corrente del Golfo favoriva la circolazione dell’acqua e temperava le correnti fredde del Polo Nord.
Oggi grazie ai buchi nell’ozono è aumentata la temperatura terrestre scombinando l’equilibrio delle stagioni e facendo variare anche la direzione del flusso della Corrente del Golfo. Di conseguenza sono quasi scomparse le stagioni intermedie , la primavera e l’autunno , e stanno prevalendo solo l’estate e l’inverno.
E questa stessa disarmonia sembra colpire anche gli esseri umani e animali e vegetali.
Purtroppo sono aumentati gli eccessi e questo riguarda sopratutto le negatività dei comportamenti umani.
Noi siamo parte del nostro pianeta e siamo connessi al sistema energetico del pianeta stesso avendo la stessa frequenza della terra come risulta dal sistema circadiano e da studi che sono stati fatti recentemente.
Sono fermamente convinto che la disarmonia nell’ambiente influisca sugli esseri umani che purtroppo sono gli autori di questo disastro.
Però bisogna anche distinguere tra gli esseri umani. Ci sono tra questi coloro che subiscono queste anomalie e coloro che le causano. Quelli che causano queste anomalie sono coloro che hanno il potere di fare, per il proprio tornaconto, tutto ciò che danneggia la natura. Sono quegli individui che per il profitto non si curano né dell’inquinamento né dell’impoverimento della terra. A costoro interessa solo accumulare ricchezze disinteressandosi dei danni che provocano.
Sono tanti gli esempi che si possono fare in tutti i campi. Costoro sono come le cellule di grasso nel nostro organismo tendono ad accumularsi e così facendo indeboliscono la restante parte dell’organismo stesso favorendo le patologie che colpiscono il corpo e la mente.
Recita un detto “ non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere e peggior sordo di chi non vuol sentire”. A questo si sta riducendo la maggior parte dell’umanità attenta e interessata alle nuove tecnologie e noncurante dei messaggi che la natura quotidianamente ci invia.
La vita di ogni giorno è condizionata dal tempo. La collettività tutta segue quasi un protocollo preciso e studiato da chi governa questo mondo. L’economia si salva , a detta di questi, se salgono i consumi e poco importa se questi sono indispensabili o meno.
Il consumismo spinto all’estremo produce per l’alimentazione il ricorso a tecniche e produttività di alimenti che non rispettano il ciclo delle stagioni ed il mercato globale ci fornisce tutto e di più ed i consumatori acquistano sempre più numerosi i prodotti che sono fuori stagione e che poco sono utili al nostro organismo, anche perché , per la maggior parte di questi sono prodotti in serre o vasche idroponiche.
Una volta al mercato di quartiere si potevano trovare le bancarelle di frutta e ortaggi gestite dagli ortolani.
Allora era possibile trovare la cicoria selvatica, il finocchio selvatico e tante altre verdure e frutta naturali, cioè prodotte a seconda della stagione e con qualche punto macchiato, tipico della puntura degli insetti segno sicuro che non era stato impiegato nessun antiparassitario e pesticida o concime chimico ma solo concime naturale.
E ciò che si mangiava era più genuino e ricco delle sostanze vitaminiche e minerali utili al nostro organismo.
Basta fare un semplice confronto con la rucola che troviamo già imbustata nei banchi dei supermercati e la rucola selvatica che troviamo in campagna.
Facendo una analisi si è riscontrato che la percentuale di sali minerali e vitamine ed anche il sapore è più forte nella rucola selvatica rispetto a quella coltivata nelle serre o nelle vasche idroponiche.
Per quanto concerne la vitamina C degli aranci la quantità è maggiore quando il frutto viene consumato entro tre giorni dalla raccolta. Passato questo tempo la vitamina C diminuisce di concentrazione ed aumenta la concentrazione di zucchero e acqua fino ad arrivare alla fermentazione glico-alcolica.
In commercio ci sono prodotti che nascono negli allevamenti e tra questi ci sono spigole, orate, trote, salmoni e sono state fatti da centri di ricerca studi che hanno dimostrato che la vitamina D e Omega3 ed il grasso utile al nostro organismo ed anche sali minerali e vitamine sono maggiormente concentrati nei soggetti che vivono allo stato naturale in libertà rispetto a quelli che nati negli allevamenti vengono alimentati dall’uomo.
Purtroppo la scarsa informazione ed il desiderio di “business” concordano a mantenere la situazione attuale e pertanto il tempo ci tiranneggia e stressa.
I ritmi frenetici impostici dalla quotidianità ci impediscono di gestire i nostri spazi, i nostri tempi e pertanto lo stress ci avvelena sempre di più l’esistenza.
E’ necessario fare una svolta. Sappiamo tutti che l’osteoporosi è un problema che affligge sia i giovani che gli adulti, ebbene una alimentazione più genuina, più sana fatta di pesce azzurro alici e sardine , sgombri, tonno, salmone selvatico, polpi, ricotta rucola , mandorle, spinaci, cicoria, fichi secchi, broccoli che contengono anche sulforafano un anti-ossidante capace di modulare l’azione dei geni responsabili dell’invecchiamento cellulare e che dalle ricerche fatte sulle cellule staminali risulta essere in grado di fermare la crescita di cellule cancerogene, ed infine bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e sopratutto un ora di passeggiata al sole quando questo c’è. Ebbene tutto ciò favorisce l’apporto di calciferolo e vitamine A,B,C,E,B6,B12 e sali minerali ferro e carotenoidi che possono ridurre i danni dell’osteoporosi fino al 65% e 70%.
Vale la pena investire un po’ del nostro tempo per dedicarlo al nostro benessere utilizzando quanto la natura ci offre spontaneamente senza ricorrere ai prodotti consumistici, industrializzati che ci propinano le multinazionali ?
Riflettiamoci un po’…..