Origine: latino e germaniche, altre.
Significato: bianco, brillante (latino) Terra bianca (greco) Scozia (antico gaelico)
Lingua: italiano, spagnolo
Genere: femminile
Varianti: Dawn (inglese) Alva (svedese) Elva (olandese e islandese)
Onomastico: 17 gennaio (Santa Alba martire in Africa)
Nomi presenti nella stessa famiglia: Albus (latino)
Alba è un nome femminile molto diffuso in Europa ed è presente all’interno di diverse lingue. Tra i suoi diversi significati è presenta anche ad esempio la parola Scozia in antico gaelico, oppure il nome greco alphòs simile al latino Albus, ma invece si riferisce a “terra bianca”.
Curiosamente con questo nome vi è anche una forma di poesia lirica occitana (proveniente dalla Francia meridionale) che si riferisce a due amanti che devono separarsi per paura di essere scoperti dai propri coniugi.
La casa de Alba e la nobilità
Curiosamente può essere anche utilizzato sotto forma di cognome, come ad esempio più recentemente l’attrice Jessica Alba dimostra, esiste però un esempio più storico, la La Casa de Alba una famiglia aristocratica spagnola che risale fino al 1429, con l’esistenza di un vero e proprio ducato.
Questa famiglia è tutt’oggi ancora esistente, e fino al 2014, María del Rosario Cayetana Fitz-James Stuart y Silva, 18th Duchess of Alba detenne il record mondiale per il maggior numero di titoli nobiliari (1).
È stata 14 volta Grandato di spagna, 5 volte duchessa, una volta contessa-duchessa, 18 volte marchesa, 18 volte contessa e una volta viscontea. Ciò è dovuto alle complicate combinazioni di nazionalità e matrimoni intrecciati all’interno dei suoi antenati.
Nel nostro paese invece, spiccano in particolar modo due paesi che portano questo nome:
Alba in Piemonte, riconosciuta dall’UNESCO come città creativa per la gastronomia a livello internazionale, consolidando infatti la tradizione cultura di Alba attraverso i diversi secoli.
Alba Adriatica in Abruzzo, meta turistica sulla costa adriatica, che è stata un tempo descritta dal filosofo Pino il vecchio come terra dei Piceni, da Ancona a Pescara, e definiva il paesaggio, delimitato dal torrente “Albula” (conosciuto oggi come Vibrata o Ubrata).