“Al di là della tempesta” non è la solita autobiografia lenta e spesso noiosa, ma un libro che ha tanti di quegli intrecci ed eventi che sembra un vero romanzo.
Si caratterizza subito per la passione della protagonista per la medicina alternativa, passione che ha sempre avuto fin da bambina.
Dalle prime pagine si capisce già che Sara ha una personalità forte ma allo stesso tempo delicata.
La decennale lotta che la madre Giuliana intraprende contro il cancro, scoperto solo alla nascita di Sara, è l’inizio di un’infanzia difficile per lei.
All’ultimo anno di liceo scopre anche lei di avere un tumore, ma Sara è forte e grazie alla giovane età si riprende, riesce a diplomarsi e trova l’amore.
Si sposa ma dopo qualche anno l’amara e dolorosa scoperta che sconvolgerà la sua vita.
Iniziano anni di calvario, ma ancora Sara riesce a cambiare vita e lavoro, si dà un’altra opportunità e inizia ad amare di nuovo, ma quando il secondo matrimonio è alle porte, per l’ennesima volta la sua vita si stravolge e precipita nel buio e nel dolore.
Ma Sara dà una grande lezione al lettore: lottare sempre per ciò che si vuole raggiungere, lottare per la vita e amare incondizionatamente e soprattutto amarsi e realizzarsi.
Un romanzo avvincente che purtroppo e’ la vera vita di una persona che ne ha passate tante.
Questa autobiografia dà un insegnamento a chi la legge, soprattutto è adatta a chi ha bisogno di sostegno in un momento difficile e delicato e a coloro che si demoralizzano ben prima di riuscire a realizzare i propri sogni.
Ti lascia impresso nella mente che la vita va e deve sempre andare avanti e che occorre lottare sempre per ciò che amiamo, perché ne vale la pena , e che solo con il proprio impegno è possibile superare le avversità e gli ostacoli.