Insegno yoga e utilizzo questa disciplina per permettere ai miei allievi e a tutti quelli che incontro di avere strumenti utili e precisi per essere in contatto con la loro sensibilità corporea, porta di accesso alle dimensioni interiori più sottili.

 

Insegno yoga e utilizzo questa disciplina per permettere ai miei allievi e a tutti quelli che incontro di avere strumenti utili e precisi per essere  in contatto con la loro sensibilità corporea, porta di accesso alle dimensioni interiori più sottili.

È un viaggio che seguo, attraverso la pratica, da 35 anni. In tutto questo tempo mi sono accorto che una tale via di consapevolezza non è affatto semplice e per coltivarla ci si deve spingere oltre ai facili entusiasmi e alle mode spirituali che da un po’ di anni invadono la nostra cultura e promettono pronte guarigioni e folgoranti rivelazioni. In questo ambiente spirituale spesso le parole non vengono pesate e le mistificazioni sono dietro a ogni angolo. Questo è l’ambito in cui mi muovo, in una dimensione a misura d’uomo, conscio dei limiti e delle potenzialità delle “nostre pratiche naturali alternative”. Non è polemica ma è per sottolineare il mio interesse verso una qualità etica della comunicazione che ritengo debba essere portata soprattutto quando si a che fare con le dimensioni intime e interiori che riguardano la spiritualità, la salute e l’armonia nostra, dei nostri cari e di tutti coloro che incontriamo.

Le mie collaborazioni dipendono sempre da una serie di elementi che riguardano soprattutto quanto appena accennato: l’onestà del messaggio che si vuole portare.
Con l’associazione Satya si apre una comunicazione in questo senso. Satya significa sincerità, che per me vuol dire “verità intesa come atteggiamento che ci permette di accettare ciò che il nostro essere comunica”. La parola indica dunque le diverse angolature di un intento comune e questo determina necessariamente la possibilità di un incontro.

Autore

Lo staff di naturopataonline.org