Spätzle che passione!  Adoro questi gnocchetti irregolari, a forma di goccia, tipici del Tirolo ed Alto Adige, ormai conosciuti in varie regioni, sono fatti con farina, uova, acqua o latte cui si possono aggiungere vegetali.

Ce ne sono di vari tipi e forme. Io prediligo questi, realizzati con l’apposito Spätzlehobel.

Possono essere bianchi – la versione più essenziale- o colorati – con i classici spinaci o nelle varianti con rape rosse o zucca. Questa volta ho usato una meravigliosa bieta selvatica, di sapore assai più dolce e dal colore verde intenso.

Spätzle alle biete selvatiche e calendula (per 4 persone)

Ingredienti:

  • 200 grammi di farina 00
  • 2 uova
  • 200 grammi di bietole selvatiche
  • 3 cucchiai di parmigiano reggiano
  • Sale
  • Burro
  • Latte
  • Per la decorazione: Fiori di calendula ed Allium triquetrum.

Procedimento

  1. Lavare bene l’erba selvatica, (bietole) e lessarla brevemente in acqua.
  2. Conservare l’acqua di cottura. Scolarle bietole e fatele raffreddare.
  3. In un frullatore unire le bietole, le uova ed un cucchiaio di latte.
  4. Frullare il tutto sino che non si ottiene un composto omogeneo, per poi traferirlo in un contenitore ed aggiungere la farina 00 con un pochino di sale, mescolare tutto bene.
  5. Rimettere sul fuoco l’acqua di cottura delle bietole selvatiche, riempire lo strumento apposito con il composto, in più riprese.
  6. Nel caso non si avesse il risultato previsto, si possono realizzare a mano, facendo scivolare nell’acqua in ebollizione gocce del composto con due cucchiai.
  7. Dopo pochi minuti gli gnocchetti verdi venuti a galla devono essere raccolti con una schiumarola e posti in un contenitore da forno.
  8. Aggiungere alcuni fiocchetti di burro ed altro parmigiano e poi infornare per pochi minuti.
  9. Decorare il piatto con dei petali di calendula e di fiori di aglio selvatico.
Autore

Anna Caramagno. Nata a Genova ma divisa per affetti ed amori fra Liguria e Sicilia. Laureata in Lettere Moderne, per scelta di vita, ho vissuto tanti anni all'estero (Kuwait, Polonia, Brasile, Russia). Adoro raccontare per immagini fotografiche, sperimentare in cucina, leggere e recensire libri, fare trekking in solitaria. Oltre alla Natura, fonte per me di gioia e benessere psicofisico, ho altra passione viscerale: la maglia con il logo Stranelane, di cui curo il blog, pagina Facebook e Instagram. La vita per me è colore. In ogni cosa. Sempre.