Gustando questo piatto, per un attimo vi sembrerà di tuffarvi dentro un prato primaverile, di quelli  di un bel colore verde acceso, con i ciuffi di erba alta e fiori sparsi qua e là. La ricetta utilizza pochi ingredienti ed è di estrema facilità, rapida, ma di grande effetto.

Molto usato in ambito fitoterapico, il finocchietto selvatico ha numerose proprietà, da quelle ampiamente conosciute legate a problemi gastro-intestinali, in funzione digestiva, a quelle depurative, diuretiche, antispasmodiche.

Una vera panacea che può essere usata non solo per fare decotti e tisane, ma anche in talune preparazioni culinarie. Nel corso di uno delle mie passeggiate solitarie, l’ho trovato e raccolto in una fascia terrazzata, una di quelle di cui il territorio ligure è magnificamente costellato. Pianta spontanea profumatissima ed aromatica, ci regala tanto sapore, colore e benessere, e in più, lascia una nota di freschezza al palato.  La decorazione con i fiori, tutti commestibili, accresce questa sensazione di immersione naturale. Non resta che provare a farla e tuffarvi.

Ingredienti (per 2 persone) :

  • 200 gr. di maccheroni di semola di grano duro
  • un mazzo di finocchio selvatico
  • un cucchiaino di olio extravergine di oliva
  • un cucchiaio di latte
  • 15 mandorle,
  • un cucchiaio di parmigiano reggiano
  • fiori misti (borragine, aglio selvatico, trifoglio)
  • semi di sesamo
  • sale q.b.

Procedimento:

Lavare accuratamente tutta la pianta. Lessarla per qualche minuto in acqua. Scolarla e far raffreddare. Non buttare l’acqua di cottura. Frullare tutti gli ingredienti in un frullatore. Lessare la pasta nell’acqua di cottura. Condire con questo sugo verde la pasta e decorare con i fiori ed i semi di sesamo

Autore

Anna Caramagno. Nata a Genova ma divisa per affetti ed amori fra Liguria e Sicilia. Laureata in Lettere Moderne, per scelta di vita, ho vissuto tanti anni all'estero (Kuwait, Polonia, Brasile, Russia). Adoro raccontare per immagini fotografiche, sperimentare in cucina, leggere e recensire libri, fare trekking in solitaria. Oltre alla Natura, fonte per me di gioia e benessere psicofisico, ho altra passione viscerale: la maglia con il logo Stranelane, di cui curo il blog, pagina Facebook e Instagram. La vita per me è colore. In ogni cosa. Sempre.