I radicali liberi e lo stress ossidativo sono diventati un argomento alla moda quando si parla di longevità e salute.
Forse hai recentemente iniziato ad assumere integratori di antiossidanti in voga o forse sei scettico a riguardo e ti interroghi sulla loro efficacia e sicurezza.
Ad ogni modo in molti hanno sentito dire che i cibi antiossidanti ci proteggono dal danno causato dai radicali liberi, responsabile di alcuni dei maggiori effetti dell’invecchiamento sia del corpo che della mente.
Ma cosa sono esattamente i radicali liberi, da dove vengono e perché sono pericolosi?
Quando il livello di antiossidanti nel corpo è minore di quello dei radicali liberi, a causa di fattori come la scarsa nutrizione o una grossa quantità di tossine immagazzinate nell’organismo, il sistema immunitario si trova in sovraccarico e il corpo inizia ad invecchiare più rapidamente.
Al fine di capire come proteggere al meglio il nostro organismo da tutti i problemi di salute causati dai radicali liberi è utile comprendere quali tipi di abitudini e scelte alimentari causano innanzitutto il loro accumularsi.
Come imparerai, una dieta ricca di verdura abbinata ad esercizio fisico e riduzione dello stress aiuta a invertire il processo ossidativo distruttivo.
Come agiscono i radicali liberi e i possibili danni
La definizione di radicali liberi è “molecole scariche generalmente molto reattive e di breve vita che posseggono un elettrone spaiato”.
Secondo alcuni articoli le specie reattive dell’ossigeno e dell’azoto sono generate dai vari sistemi endogeni del nostro organismo, dall’esposizione a stati patologici o a condizioni fisiochimiche. (1)
I radicali liberi possono essere molti pericolosi ma la loro produzione all’interno dell’organismo non è certo anormale o addirittura completamente dannosa.
Sebbene infatti essa contribuisca al processo di invecchiamento, i radicali liberi sono essenziali per il sistema immunitario. Il nostro corpo infatti produce radicali liberi come effetto secondario di reazioni cellulari, metabolismo di cibo, respirazione e altre funzioni vitali. (2)
Il fegato produce e utilizza i radicali liberi per la disintossicazione mentre i globuli bianchi li indirizzano a distruggere batteri, virus e cellule danneggiate.
Quindi perché i radicali liberi sono ritenuti pericolosi?
Come spiega il naturopata Stephen Byrnes essi sono molecole instabili sempre alla ricerca di componenti chimiche che le altre cellule hanno e che a loro mancano.
Gli elettroni esistono in coppie e i radicali liberi mancano di un elettrone. Questo è il tipo di arma che sono: essi reagiscono con qualsiasi cosa con la quale entrino in contatto, rubando a cellule e componenti uno dei loro elettroni.(3)
Questo processo chiaramente comporta il malfunzionamento delle cellule e dei componenti che sono stati derubati, trasformando loro stessi in rapinatori di elettroni, portando così ad una reazione a catena e alla proliferazione di ancor più radicali liberi.
Il sistema immunitario e i suoi “soldati” incaricati di “ripulire” l’organismo perdono così il controllo e finiscono per saccheggiare e depredare le cellule e i tessuti sani.
Lo stress ossidativo e come agiscono gli antiossidanti
In sostanza i radicali liberi danneggiano e fanno invecchiare il corpo nel tempo a causa del fatto che danneggiano il DNA, le membrane cellulari, i lipidi (grassi) immagazzinati nei vasi sanguinei e gli enzimi.
Normalmente essi convivono in armonia con gli antiossidanti nel corpo ma nel momento in cui l’equilibrio viene disturbato (accumulo di radicali liberi o bassa integrazione di antiossidanti) questo accelera i processi di invecchiamento.
Il danno provocato dai radicali liberi nel corpo è chiamato “ossidazione”:
- Alti livelli di stress ossidativi colpiscono ogni organo e sistema del corpo e sono stati correlati a patologie come Alzheimer, arteriosclerosi, cancro fino alle malattie cardiache, asma, diabete, invecchiamento precoce e sindrome del colon irritabile. Si crede infatti che lo stress ossidativo sia la causa dello svilupparsi delle maggiori patologie croniche che ad oggi risultano fatali nell’adulto.
- L’ossidazione è lo stesso processo che causa l’imbrunire delle mele o l’arrugginire del metallo. I distruttivi radicali liberi reagiscono con le componenti nell’organismo e le ossidano. La quantità di ossidazione nel corpo è il termine di misura dello stress ossidativo.
- L’ossidazione pone le fondamenta per la proliferazione dei radicali liberi e del danno a celle, muscoli, tessuti e organi.
Gli antiossidanti bloccano i radicali liberi poiché essenzialmente sono dei “soldati che si autosacrificano”. Come spiega Byrnes, essi donano un elettrone ai radicali liberi per “calmarli” ma vengono consumati nel processo.
Il nostro corpo usa gli antiossidanti per diminuire l’impatto dei radicali liberi e la nostra dieta ci da gli strumenti per poterlo fare. Il Glutatione è considerato lo “specialista” degli antiossidanti ed è la più importante arma sulla quale il fegato fa affidamento.
Viene creato dall’aminoacido Cisteina, dall’acido glutammico e dalla Glicina.
Altri importanti antiossidanti identificati includono qualcosa che suonerà familiare come ad esempio la Vitamina A, C ed E, il beta-carotene, il coenzima Q10, il selenio, lo zinco e i bioflavonoidi. Rame e manganese hanno altresì un ruolo nella produzione di antiossidanti.
Ci sono tuttavia molti altri agenti fitochimici dalle piante che sembrano giocare un ruolo antiossidante. Parliamo ad esempio di tannini, licopeni, fenoli, quercetina e lignani.
Generalmente pensiamo a loro come ad antiossidanti anche se il corpo non li produce da se, ma consumandoli essi aiutano a ridurre le infiammazioni e gli effetti dell’ossidazione.
Ecco alcune delle funzioni degli antiossidanti:
- La melatonina è un antiossidante correlato alla regolazione del ritmo circadiano (ciclo sonno/veglia)
- L’acido lipoico ripara gli enzimi essenziali nell’organismo
- Persino il colesterolo può avere proprietà antiossidanti. Il colesterolo buono o HDL agisce riparando i vasi sanguinei danneggiati e riducendo l’ossidazione. Aggiungendo quindi ossigeno all’LDL o colesterolo cattivo si interrompe la crescita graduale di placche di grasso sulle pareti delle arterie (causa dell’arteriosclerosi) e si mantiene pulito il flusso sanguineo che porta al cuore.
- La nostra capacità di produrre antiossidanti dall’interno si riduce con l’età. La ragione per la quale gli antiossidanti vengono spesso pubblicizzati come “anti-età” è data dal fatto che essi aiutano a proteggerci dalle malattie relative all’invecchiamento, causate in parte dai radicali liberi e dalle infiammazioni.
- Sebbene non si potrà mai interamente bloccare il processo di invecchiamento, una dieta ricca di cibi antiossidanti ci permetterà di procedere con grazia, vivere più a lungo, più sani e in forma.
Le maggiori fonti di radicali liberi
Il tipico stile di vita occidentale, ricco di cibi confezionati, scarsa presenza o totale assenza di cibi integrali, dipendenza da farmaci e antibiotici, uso comune di alcol e droghe, inquinamento ambientale e alti livelli di stress, è la causa principale del proliferare dei radicali liberi.
Ecco le maggiori fonti di radicali liberi:
- Funzioni ordinarie dell’organismo come ad esempio la respirazione e la digestione
- Dieta scarsa che include grassi, zuccheri, pesticidi, erbicidi e additivi sintetici. Molti cibi processati contengono grassi ossidati che aggiungono radicali liberi nel corpo. Un’eccessiva quantità di zuccheri e dolcificanti inoltre contribuisce alla crescita del numero dei radicali liberi nell’organismo, quindi all’invecchiamento, a sviluppare stati infiammatori e all’aumento di peso.
- Esposizione ad agenti inquinanti ambientali
- Consumo di sigarette o tabacco, alcol e droghe
- Consumo di alcuni medicinali o ampio utilizzo di antibiotici
- Esposizione a radiazioni
- Alti livelli di stress fisico o emotivo possono generare una sovrapproduzione di cortisolo e di conseguenza di radicali liberi
- Persino il troppo allenamento fisico produce un eccesso di radicali liberi
Come contrastare i radicali liberi
L’ORAC è la capacità di assorbimento del radicale ossigeno. Il test ORAC è la metodica che recentemente si sta imponendo come tecnica di riferimento per la misura dell’azione antiossidante di alimenti ed integratori.
Ecco di seguito alcuni cibi che presentano una capacità ORAC davvero alta:
- Frutta e verdura di colore acceso: i cibi di colore arancio come le carote, le patate dolci, la zucca o il melone contengono carotenoidi utili per il benessere di occhi e pelle. Questi cibi antiossidanti sono molto utili per evitare scottature e rughe mentre proteggono la vostra vista. Secondo uno studio i radicali liberi sono implicati nel generale processo di invecchiamento e sono responsabili di cancro e infiammazione della pelle e dell’invecchiamento a carico dell’apparato visivo. (4) Simili a frutta e verdura arancione, gli agrumi contengono una componente chiamata Quercetina, mentre negli spinaci e nei cavoli troviamo la Luteina. Nei pomodori e nei peperoni rossi abbiamo il licopene. Ognuno di essi contribuisce all’effetto anti-età.
- Tè verde e bianco: sono dei tè processati veramente in modo limitato e contengono meno caffeina del caffè (o di altre varianti di tè). Contengono inoltre un’altissima concentrazione di antiossidanti chiamati polifenoli ricchi di proprietà antitumorali. (5)
- Bacche, uva e vino rosso: Questi frutti di colore intenso posseggono la maggior quantità di antiossidanti disponibile, come il resveratrolo. Uno studio riconosce come le bacche siano le vincitrici in termini di quantità di antiossidanti a parità di costi, soprattutto se preferiamo prodotti organici e surgelati. (6) Come valore aggiunto inoltre, le bacche tendono ad essere i frutti meno zuccherati e quelli che contengono più fibre.
- Erbe e spezie: cannella, origano, zenzero, curcuma e rosmarino. Anche gli oli essenziali derivati dalle stesse piante possono essere un’ottima fonte di antiossidanti e componenti antinfiammatorie.
- Cacao: uno studio dimostra che il cacao possiede un contenuto di antiossidanti maggiore del tè verde, del tè nero e addirittura del vino rosso. (7) Assicuratevi tuttavia che il cacao o il cioccolato fondente che consumate sia veramente poco processato, come ad esempio quello ad alta percentuale di cacao (oltre il 65%), crudo (ovvero ottenuto da fave non tostate) e organico.
Sebbene assumere cibi ricchi di antiossidanti sia un primo passo nella giusta direzione, beneficerete anche dal limitare l’assunzione di cibi che sono stati coltivati con pesticidi o erbicidi (ovvero quelli da agricoltura non organica) ed evitando troppi zuccheri, oli e grano raffinati. Scegliete oli naturali da spremitura a freddo come l’olio di oliva o di cocco, dal momento che il calore genera ossidazione. Inoltre siate certi di limitare l’assunzione di antibiotici e cibi da allevamento intensivo come il pesce o le carni da macello.
La Papaya fermentata di Osato
Uno dei frutti antiossidanti indubbiamente più utili per contrastare i radicali liberi è senza dubbio la papaya.
La papaya fermentata è il risultato di lunghe ricerche scientifiche, in rispetto a un processo di bio-fermentazione della durata di almeno 10 mesi, che conferisce a questo integratore ulteriori proprietà immunomodulanti e antiossidanti.
In tale formulazione si riesce a ottenere la difesa perfetta contro lo stress ossidativo, una delle principali minacce al nostro benessere. Per darvi un’idea più chiara, una persona può condurre una dieta completa, ricca di attività fisica, lontana dall’inquinamento ma quando viene esposta allo stress, questa crolla inevitabilmente.
Il nostro consiglio è quello di preferire la papaya fermentata di Osato, in quanto Immunage più efficace e sicura rispetto a molte altre imitazioni.
Per ulteriori informazioni visitate questo indirizzo.
Evitare le tossine e l’esposizione ad agenti inquinanti
Oltre al miglioramento della diet, ecco alcuni altri modi per iniziare a ridurre il danno causato dai radicali liberi:
- Evitare gli inquinanti ambientali nell’acqua.
- Cercare di normalizzare i livelli di zuccheri nel sangue e quelli di colesterolo così da scongiurare patologie cardiache, pressione alta e diabete.
- Evitare l’utilizzo eccessivo di medicinali e antibiotici.
- Praticare esercizio fisico regolarmente in quantità moderata. Tenete bene a mente che se essere sedentari non rallenta certo il processo di invecchiamento, nemmeno sovrallenarsi e stressare il corpo è di alcun aiuto. Essere esausti e molto affaticati contribuisce ad incrementare i danni al corpo e al sistema immunitario.
- Ridurre l’esposizione agli agenti chimici che si trovano nei cosmetici e nei prodotti per la pulizia della casa. Preferite i prodotti naturali, magari a base di oli essenziali.
- Ridurre le situazioni stressogene che condizionano la nostra giornata.
- Raggiungere e mantenere un’ideale peso forma.
L’integrazione alimentare combatte i radicali liberi?
Secondo alcuni esperti ci sono letteralmente migliaia di differenti antiossidanti all’interno della nostra dieta e si presentano in diverse forme.
A causa della complessità con la quale lavorano, gli scienziati pensano che solo quelli che derivano dal cibo (come i fitonutrienti ad esempio) possano in effetti interagire beneficamente con il nostro organismo.
Tuttavia lo scrittore Michael Pollan definisce la ricerca dell’ingrediente magico nella nutrizione un’ossessione e crede che questo promuova al contrario una sorta di alimentazione non sana.
Osservare il cibo dalla prospettiva dei nutrienti che contiene dissolve la distinzione che esiste tra cibi confezionati e non. In sostanza è più facile stampare su un etichetta di cereali confezionati “contiene vitamina C ed E” oppure “fonte di vitamine e minerali” piuttosto che etichettare una banana o una carota nello stesso modo.
Ricerche dimostrano che circa il 30% della popolazione fa uso di integratori antiossidanti nonostante gli specialisti raccomandino l’assunzione di antiossidanti tramite l’alimentazione (frutta, verdura e cibi integrali). (8) Infatti la maggior parte dei cibi con un alto ORAC (cacao, tè verde, bacche di acai etc.) offrono migliori benefici sulla salute piuttosto che i semplici integratori di antiossidanti poiché sono ricchi di fibre, vitamine, proteine e minerali e ognuna di queste componenti lavora in modo sinergico con le altre.
Basandoci su tutte le informazioni precedenti quindi presumiamo che l’obiettivo più importante da raggiungere sia quello di consumare un’ampia varietà di cibi ricchi di nutrienti e limitare invece l’utilizzo dei soli antiossidanti da integrazione.
Allo stesso tempo assicuriamoci di ridurre il carico di tossine, stress e medicinali non necessari dal nostro organismo e dalla nostra vita.
Considerazioni finali
Con l’invenzione degli integratori anti-età gli esperti temono che le persone possano affidarsi ad essi per combattere le cattive abitudini alimentari e di stile di vita. Inoltre consumare dosi troppo alte di antiossidanti concentrati compromette il ruolo difensivo dei radicali liberi nel sistema immunitario e può portare ad effetti problematici come un difficoltoso recupero adeguato a seguito di esercizio fisico.