Silicio: il minerale antiaging che favorisce la biostimolazione, una nuova frontiera per la medicina estetica e il ringiovanimento
Il Silicio è un minerale molto diffuso in natura. È un elemento chimico della tavola periodica che ha come simbolo “Si” con valenza 2, 4, 6 e numero atomico il 14. La sua presenza è essenziale per tutti gli esseri viventi, basti pensare che rappresenta il principale costituente della crosta terrestre (27.80%) dopo l’ossigeno (46.60%).
Nel corpo umano ne troviamo una percentuale alta nelle ossa, nelle cartilagini, nei muscoli, negli organi vitali, nell’apparato endocrino e in quello vascolare; è infatti uno dei principali elementi del tessuto connettivo, fondamentale per la sintesi di elastina, collagene, e delle macromolecole quali glicoproteine e proteoglicani.
La sua presenza all’interno dei tessuti ne assicura la rigenerazione e la stabilità, ed il suo ruolo è fondamentale per la regolazione del metabolismo e per la giusta attività cellulare. Le sue molteplici proprietà comprendono inoltre una spiccata azione lipolitica per cui si è rivelato ottimo rimedio in caso di sovrappeso e obesità. Purtroppo il quantitativo di silicio presente nei tessuti si va perdendo con l’età, differentemente dal mondo vegetale dove esseri viventi diversi dall’uomo, come le piante, riescono a rifornirsene attraverso processi di trasformazione di molecole inorganiche in componenti organiche. Esistono due tipi di tipi silicio, quello organico ed il silicio minerale.
La differenza tra i due sta nella composizione chimica. Il primo è più adatto all’uomo e non tossico, possiede più atomi di carbonio associati all’idrogeno, rispetto al secondo che è formato da un atomo di silicio legato a due atomi di ossigeno.
Il silicio organico purché naturale, puro al 100% e senza conservanti possiede un alto grado di assimilazione da parte del corpo umano. La sua assunzione ciclica lo rende un ottimo ausilio per contrastare l’invecchiamento cutaneo.
Storia e curiosità
Il chimico Norbert Duffaut, professore di chimica organica presso l’Università di Bordaux, nel 1959 riesce a sintetizzare la molecola di silicio organico per scopi terapeutici e chiama la molecola monometilsilantriolo. Nel frattempo il geologo L. Le Ribault, uno dei primi studiosi ad utilizzare in Francia il microscopio a scansione, riesce a stabilire il quantitativo di silicio contenuto nei granelli di sabbia componenti la crosta terrestre. Toccando ripetutamente il silicio si accorge inoltre dei benefici effetti che questo minerale apporta alla sua forma di dermatosi; il geologo, affetto da psoriasi (una patologia autoimmune della cute che causa un’accelerazione del turn over cellulare, con conseguente desquamazione superficiale) nota dei miglioramenti in seguito al contatto con il minerale. Nel 1975 decide, quindi, di rivelare i sui studi utilizzando in parte gli appunti del suo precedessore, appropriandosi illegalmente della formulazione di Duffaut. La cosa gli procura seri problemi a livello legale che lo portano ad essere accusato di frode e a dover scontare la pena in carcere.
Le proprietà del silicio
Il silicio ha un alto potere di penetrazione e riesce quindi ad attraversare facilmente i tessuti e a raggiungere zone profonde. La sua ampia capacità di diffusione lo rende un elemento interessante per la salute e la bellezza della cute e dei tessuti.
- Garantisce l’omeostasi mineralogica di tessuti ed ossa. In Marocco vi è l’usanza di ricorrere a bagni di sabbia calda di mezz’ora al giorno, per 3 mesi, effettuati su tutto il corpo per alleviare dolori reumatici, torcicollo ed eritemi cutanei.
- Svolge un’azione restitutiva sulle fibre che compongono il derma, come le fibre collagene ed elastiche, grazie all’attività di stimolazione dei fibroblasti, le cellule del derma deputate alla loro produzione. Le cellule del derma sono fondamentali per la salute, la bellezza e la funzionalità dei tessuti; il loro processo di senescenza (come l’elastosi) determina invecchiamento generale con perdita di sostegno nei tessuti, assenza di elasticità delle articolazioni, mancanza di turgore, presenza di rilassamento e rughe. La sua azione rigenera le cellule dei tessuti contrastando inoltre la formazione di radicali liberi grazie alla sua azione antinvecchiamento. Il silicio contrasta infatti la reticolazione e la glicosilazione non enzimatica delle proteine, ovvero alcuni dei processi responsabili dell’invecchiamento dei tessuti che determinano sclerosi e indurimento cellulare, con conseguente formazione di inestetismi come la pefs, ovvero la cosiddetta cellulite (con manifestazioni tipo pelle a buccia d’arancia o cute a materasso).
- Il silicio è un antinfiammatorio naturale, infatti la sua molecola è la stessa che troviamo nei FANS (come per esempio l’aspirina); essa svolge inoltre un’azione cicatrizzante su ferite, punture di insetti e scottature.
Silicio e medicina estetica: ultimo ritrovato inietabile utilizzato per la biorivitalizzazione cutanea
Il silicio è un elemento che rientra nella struttura dei nostri tessuti, in particolar modo nelle strutture del derma dove concorre al mantenimento dello stato di salute delle stesse. Per questo può essere inoculato in tutta sicurezza attraverso delle microiniezioni sottocutanee per il ringiovanimento di alcune zone del viso, del collo e decolté. La molecola si è rivelata utile anche per il ringiovanimento di zone critiche del corpo dove si può intervenire dando compattezza al derma ed un aspetto liscio e tonico ai tessuti. Le indicazioni cliniche in medicina estetica sono l’invecchiamento cutaneo, il rilassamento del collo e delle mani, le smagliature (striae distensae), la psoriasi, la pefs (cellulite), l’obesità. Le microiniezioni devono essere effettuate dal medico estetico, dopo attenta valutazione.
Formulazioni per assunzione orale, lavande vaginali, impacchi sui tessuti
È possibile trovare il silicio organico in formulazioni liquide e in gel.
- Per pruriti e affezioni dell’apparato genitale si possono fare delle lavande intime anche tre volte al dì.
- Per avere un effetto lenitivo, cicatrizzante si consiglia l’applicazione del gel su un batuffolo di cotone o garza da lasciare in posa per tutta la notte.
- Per eseguire una terapia antidolorifica adatta in caso di dolori muscolari, articolari e tendiniti si consiglia la stesura del gel attraverso un massaggio connettivale.
- Per problemi vascolari, teleangectasie e gambe pesanti è possibile effettuare bendaggi a freddo utilizzando la soluzione liquida unitamente al gel per due volte alla settimana, lasciando in posa per mezz’ora; al termine del trattamento eseguire un massaggio emolinfatico.
- In caso di affezioni cutanee come acne, dermatite seborroica, eczemi, scottature, allergie, infiammazioni oculari eseguire degli impacchi con garze e gel da lasciare in posa alcune ore.
- Per intervenire dopo la convalescenza, momenti di stress o debolezza, insonnia, problemi con la memoria, o in caso di disturbi ormonali e metabolici (ipercolesterolemia, diabete, problemi epatici e intestinali) si consiglia di assumere il liquido per via orale. Per le dosi da utilizzare seguire attentamente il foglietto illustrativo all’interno della confezione.
Controindicazioni e avvertenze prima dell’uso
Può essere assunto in gravidanza e può essere dato anche ai bambini, ma solo sotto stretto controllo medico. Non è tossico ma richiede delle accortezze. È vietato l’utilizzo a chi è allergico ai salicilati.