Tra gli oligoelementi più importanti vi è il selenio, un non metallo che il nostro corpo utilizza in diversi processi, tra cui l’attività antiossidante. Ad esempio, il selenio è un componente fondamentale del glutatione perossidasi, un enzima antiossidante importante per la riparazione dei tessuti nel nostro corpo.
Sempre più studi stanno evidenziando come il Selenio possa rivelarsi utile per l’organismo, come ad esempio nella promozione della fertilità maschile, per la salute cardiovascolare e per regolare la funzione della tiroide.
Inoltre eventuali stati della carenza di Selenio possono anche avere un impatto negativo sul nostro organismo, favorendo i radicali liberi e lo stress ossidativo. Uno dei casi più drammatici è stata la malattia di Keshan comparsa in Cina tra gli anni 60-70, che ha causato migliaia di morti in quelle zone, ed è stata attribuita a una gravissima e cronica carenza di selenio nella popolazione (1).
A cosa serve il selenio e i suoi benefici
1. Utile per la tiroide
La tiroide è un organo dalle dimensioni modeste, ma la sua funzione è di particolare importanza per l’organismo. Infatti essa svolge un ruolo di regolazione sull’interno organismo, producendo ormoni che di fatto vanno ad avere un impatto globale: appetito, sonno, metabolismo, libido sono solo alcuni esempi. La corretta regolazione degli ormoni tiroidei è di vitale importanza.
Secondo alcuni studi è stato scoperto come il selenio riesca ad agire nella produzione degli ormoni tiroidei attivi. Questo legame sembra esistere tra il metabolismo della tiroide e deli stati di carenza del selenio, in quanto questo non metallo agisce come catalizzatore (2).
Un funzionamento scorretto della tiroide può portare a situazioni sgradevoli, come repentini cambi di peso, spossatezza, debolezza muscolare. Per queste ragioni, evitare stati di carenza di selenio sembra ancora più importante.
Anche se molto prematuro, è interessante anche come la ricerca medica e scientifica stia prendendo l’impatto creato dal selenio anche in malattie che riguardano la tiroide come ad esempio la malattia di Graves, una patologia autoimmune, in cui il sistema immunitario causa la ghiandola tiroidea a produrre un eccesso ormonale.
2. Può favorire la fertilità negli uomini
Negli oligoelementi, è ritenuto utile per favorire la fertilità per via dei suoi effetti sul flusso sanguigno e sulla mobilità degli spermatozoi. Di fatto questi fattori sono entrambi alcuni dei fattori necessari per la fertilità negli uomini.
Il selenio è presente nelle capsule dei mitocondri spermatici ed è rivenuto capace di influenzare le funzioni degli spermatozoi. Anche se non del tutto confermato, sia basse che alte concentrazioni possono avere influenze negative sulla fertilità maschile (3).
3. Potente antiossidante
L’innata capacità antiossidante del selenio è fondamentale nel contrastare i radicali liberi e ridurre l’impatto negativo che lo stress ossidativo può avere su di noi. Un altro vantaggio del selenio è la sua particolare versatilità e sinergia con altri antiossidanti, come ad esempio il tocoferolo, anche più conosciuto come vitamina E.
Essendo inoltre un componente fondamentale del glutatione perossidasi, svolge un ruolo significativo nei processi enzimatici, ed è importante per proteggerci dal degradamento ossidativo delle cellule (4).
4. Potenzialmente utile per chi soffre d’asma
Anche se molto primitivi, alcuni studi sostengono come l’uso di integratori a base di selenio possa essere utile per chi soffre d’asma. Così è risultato dopo alcuni test in gruppi sottoposti a questa sperimentazione e divisi in chi prendeva integratori e altri con solo placebo.
E’ritenuto in alcuni studi come il selenio abbinato a un trattamento più complesso possa essere in futuro una strada da percorrere. Tuttavia, questi sono risultati preliminari e saranno necessarie molte più ricerche a riguardo per confermarli (5).
5. La carenza di selenio può indebolire la risposta immunitaria
Il sistema immunitario è lo strumento principale con cui il nostro corpo identifica e combatte minacce come virus, batteri e parassiti. La sua importanza è pressoché assoluta per proteggerci, ed avere un sistema immunitario forte è troppo spesso sottovalutato.
Sotto questo punto di vista il selenio si rivela particolarmente utile. Diverse sono infatti le prove scientifiche che hanno associato livelli adeguati di questo non metallo a una migliore risposta immunitaria.
Esistono però altri studi che hanno evidenziato come in stati di grave carenza, la risposta immunitaria può verificarsi molto più lentamente. Ad esempio l’indice di mortalità in malattie come l’HIV e in stati di carenza di selenio si è rivelato più alto (6).
6. Per la preservazione della facoltà cognitive.
Il morbo di Alzheimer è una malattia terribile che porta alla degenerazione delle facoltà cognitive con perdita di memoria, alternazione nel pensiero e nel comportamento. Basti pensare che in un paese grande come gli stati uniti oltre 300 milioni di persone, l’Alzheimer è considerata generalmente la sesta causa di morte.
Il selenio non è una pillola magica, ma esistono diverse ricerche che ne stimano l’importanza nella preservazione delle facoltà cognitive cominciando con il fatto che lo stress ossidativo è stato ritenuto essere coinvolto nel progredire di malattie neurologiche come il Parkinson e l’l’Alzheimer (7).
E’ interessante anche fare luce come la dieta mediterranea è stata a sua volta associata a un rischio minore di sviluppare l’Alzheimer, in quanto è anche ricca di cibi ad alto contenuto di selenio. Anche uno studio ha scoperto che la noce del Brasile, molto ricca di questa sostanza si è rivelata utile in persone affette da decadimento cognitivo.
Le cause della carenza di Selenio
E’ stato stimato come la carenza di selenio sia un problema mondiale che può coinvolgere addirittura un miliardo di persone. Questo calcolo è solo destinato a crescere in futuro, con l’aumento di fenomeni estremi, e per via dell’inquinamento (8).
Uno dei fattori principali che accomuna la carenza è il suolo, ma non sono per nulla da ignorare elementi genetici e medici che possono interferire con la capacità del nostro organismo di assorbire il selenio.
La quantità di selenio nel terreno è differente in base alla regione geografica, ed è influenzata da fattori come ad esempio precipitazioni, temperature e pH. Paesi con basse quantità di selenio sono ad esempio Africa e alcune parte dell’Europa dell’Est. Mentre invece i livelli di selenio nel suolo dell’Europa Orientale si avvicinano ad i livelli consigliati.
Dove gli trova il selenio?
La quantità di questo non metallo presente nei nostri alimenti varia in base al terreno in cui è cresciuto. Molto semplicemente ciò significa che anche nello stesso alimento, facciamo l’esempio di una patata, la percentuale di selenio al suo interno può variare enormemente da quella di un’altra.
Chi non consuma alimenti animali come carne e pesce può essere già a rischio di avere livelli più bassi di selenio se non consumano alimenti vegetali ricchi di selenio. E’ interessante anche fare notare che solitamente chi è carente di selenio è anche carente di vitamina E.
Il selenio può essere anche ottenuto tramite l’uso di integratori e la sua integrazione è particolarmente incoraggiata per chi è in stati di grave carenza come un possibile supporto. Il nostro consiglio però non è quello di utilizzare un semplice integratore di selenio ma invece di preferire una soluzione più completa in grado di offrire una vasta gamma di Sali minerali e vitamine, oltre che ad integrare altre preziose sostanze di cui il nostro corpo ha disperato bisogno.
Per chi vuole utilizzare un integratore di selenio consigliamo Fortimix Superfood, un integratore di qualità in forma liquida i cui ingredienti sono tutti di origine naturale, senza glutine e lattosio. Fortimix è ideale da prendere la mattina, quando il nostro corpo ha più bisogno di vitamine e Sali minerali per affrontare la giornata.
Uno dei suoi punti di forza è l’alto numero di componenti addirittura 61, ed include rosa canina, bacche di Goji, funghi Cordyceps, funghi shiitake, avocado, sambuco e molto altro. Questi ingredienti creano un’azione sinergica rafforzando sia la quantità di vitamine (B12, B6, C e D) e Sali minerali, ma anche l’azione antiossidante.
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Alimenti ricchi di selenio
Possiamo trovare il selenio in molti fonti sia animali che vegetali, qui elencheremo alcuni degli alimenti più ricchi di selenio:
- Tonno
- Semi di Chia
- Tacchino
- Pollo
- Semi di girasole
- Avena
- Fegato di manzo
- Funghi shiitake
- Halibut
- Uova
- Fagioli bianchi
- Sardine
- Noci del Brasile
- Salmone
Controindicazioni ed effetti collaterali
Rispettando le dosi consigliati e utilizzando moderazione non presenta particolari effetti collaterali. Fate molta attenzione al sovradosaggio, in quanto può causare reazioni tra cui: alito cattivo, febbre, nausea. In alte dosi il selenio è tossico. Per qualsiasi dubbio e per chi assume farmaci si deve consultare il proprio medico.