Indice contenuti
nascondi
La colina è sintetizzabile a partire da altre vitamine e aminoacidi . Per questo motivo non è riconosciuta come vitamina.
La colina è componente essenziale dell’acetilcolina, neurotrasmettitore che consente il passaggio dell’impulso nervoso da un nervo all’altro. Contribuisce alla formazione dei fosfolipidi ed utile per il metabolismo dei grassi, al fegato, alla propagazione degli impulsi nervosi e abbassa il colesterolo nel sangue.
La colina e il latte materno
È presente nel latte umano ma non in quello vaccino; da qui l’importanza dell’ allattamento al seno in quanto la colina insieme all’acido folico, B12 e la metionina, è una delle sostanze chiave per lo sviluppo del sistema immunitario.
Utilizzo della colina in terapia
- La colina è indispensabile al corretto metabolismo dei grassi;
- La colina può abbassare il tasso del colesterolo e la pressione alta
- Danni al fegato: la colina impedisce l’accumulo di goccioline di grasso nel fegato
- Migliora la trasmissione degli impulsi nervosi essendo un componente dell’ acetilcolina Secondo alcuni studiosi la colina è utile per prevenire l’ Alzheimer
- La presenza di colina impedisce l’accumulo di grassi ed evita che le arterie vengano intasate.
- Utile in prevenzione per l’ aterosclerosi e disturbi circolatori.
La colina è distrutta e antagonizzata da alcol, pillola, caffè, tabacco.
Dosaggi della colina
L’ RDA non è stabilita. La dose giornaliera è di 100-900 mg in terapia fino a 6 g.
Fonti alimentari principali della colina.
- Lecitina di soia,
- tuorlo dell’uovo,
- germe di grano,
- lievito di birra