Acidi e zuccheri contenuti nelle bevande gassate favoriscono le malattie: è necessario ridurre drasticamente il consumo, o meglio ancora, evitarle. Il consumo assiduo di bibite fa male alla salute. Per chi inizia un percorso per il proprio benessere personale, non è difficile mettere a fuoco gli alimenti peggiori per la propria salute. Tra questi ci sono le bevande gassate in quanto sono causa di una serie innumerevoli di problemi per il nostro corpo, che nel tempo favoriscono l’insorgere di malattie anche gravi.
Le bevande gassate fanno male, soprattutto se consumate regolarmente
Gli effetti sui nostri organi.
Uno dei primi effetti ad esempio è l’abbassamento del livello di potassio nel sangue che ha come conseguenza la debolezza muscolare e anche problemi cardiaci. La perdita di potassio è dovuta principalmente alla presenza di glucosio, fruttosio e caffeina, fra i principali ingredienti delle bibite gassate più diffuse. Segue il fegato, l’importante organo che si occupa della depurazione del sangue: con le bibite lavora tanto, troppo, e si indebolisce. E poi i reni, che filtrano tutti i liquidi, compresi gli acidi delle bibite che trovandosi a passare da questo importante organi possono combinarsi con altre sostanze e formare i calcoli renali. Ma anche se non si arrivasse a questo, alla lunga ne deriverebbe comunque un indebolimento renale.
Troppo zucchero, e gli acidi
Bere bibite gassate – in particolare a pranzo – porta ad un incremento di peso (anche con quelle classificate come dietetiche). Le quantità di zucchero contenute nelle bevande gassate più diffuse sono inimmaginabili. Basti pensare che in una lattina di Coca Cola ci sono 39 grammi di zucchero. Vi sembrano pochi? tradotto in zollette di zucchero, giusto per visualizzarlo, a 4 grammi l’una, sono praticamente 10 zollette. Cioè: 10 zollette di zucchero in un bicchiere. Vi rendete conto? Avete visualizzato adesso?
Ed ecco il diabete: il consumo di bevande (molto) zuccherate indebolisce la capacità del corpo di gestire il livello di zucchero nel sangue e porta cosi ad un aumento del diabete nella popolazione. E poi non sottovalutiamo la carie e la conseguente possibile caduta dei denti. Gli acidi contenuti nelle bibite sciolgono lo smalto e insieme allo zucchero velocizzano la carie. L’effetto è simile a quello che si ottiene versando dell’acido sui denti: immaginate di farlo quotidianamente… Magari anche in abbinamento al consumo eccessivo di dolci industriali.
Singolari consigli per la salute
Proprio in questi giorni una delle tante riviste in edicola che si propone come guida pratica per la salute, in un articolo consiglia di non lavare i denti subito dopo aver bevuto una bibita del tipo cola oppure energetiche, per evitare di intaccare lo smalto dei denti a causa dell’acido in esse contenuto. Singolare il consiglio visto che il tema è la salute: invece di mettere in guardia il lettore sugli svantaggi legati al consumodi bevande gassate, il magazine suggerisce di aspettare almeno un’ora prima di lavarli.
Altri effetti del consumo abitudinario di bibite gassate
Se non ne avete ancora abbastanza le bevande gassate promuovono la formazione della cellulite, stimolano a ritenzione idrica e – acidificando – fanno anche invecchiare più velocemente. Già alcuni anni fa una ricerca condotta dai medici di Harvard (USA) aveva concluso che il maggior responsabile dell’invecchiamento precoce è l’acido fosforico che rende i soft drink gustosi, inoltre questo ingrediente – l’acido fosforico – ha effetti negativi su pelle e muscoli, e nei casi più gravi può anche comportare gravi sia al cuore che ai reni, come descritto poco fa. Anche se è ormai noto che le bibite gassate sono state oggetto di molte ricerche è bene ricordare che tutte hanno concluso che consumate abitualmente (cioè qualche volta a settimana) fanno male: nonostante ciò milioni di persone le consumano abitualmente, basta osservare i consumi nei bar, nei fast-food, o i banchi dei supermercati.
Purtroppo il tema non viene mai affrontato nel modo corretto per tutelare la salute delle persone, al punto che invece di fare informazione recentemente un ministro ha ipotizzato una tassa di pochi centesimi per penalizzare (si fa per dire) i consumatori abituali, e per quanto discutibile, neanche questa proposta è andata in porto.
Tornando all’acido fosforico inoltre, esso consuma le ossa, indebolendo l’intera struttura scheletrica, abbassando sensibilmente il livello di calcio nell’organismo, e favorendo l’insorgere dell’osteoporosi (che non si previene con latte e latticini come abbiamo spiegato recentemente).
Altro effetto, ma non certo l’ultimo, legato al consumo di acidi – soprattutto a stomaco vuoto – è quello dell’azione sull’equilibrio acido-basico dello stomaco, che acidificandosi e creando infiammazioni favorisce tutta una serie di patologie dell’apparato digerente.
La pubblicità ingannevole (ovvero: la felicità in tavola?)
Se guardate la televisione probabilmente vi siete fatti l’idea che ci sono bibite che portano la felicità in tavola: questo ovviamente non è vero. Quello che portano sono malesseri e malattie, e l’unica vera azione che possiamo fare a favore della nostra felicità (e anche di quella dei nostri bambini) è una riduzione drastica del consumo di bevande gassate, sia in quantità che in frequenza.