Tanto si è sentito parlare di alimenti cotti e crudi. Come cuocere i cibi e qual’ è la cottura migliore ? Vediamo ora di sfatare miti e dicerie sui cibi cotti e crudi. Se mangiate solo alimenti cotti la vostra salute è in grave pericolo ! Gli effetti dannosi dell’ alimentazione esclusiva con cibi cotti, sono stati verificati in uno studio effettuato dal Dott Francis Pottenger durato 10 anni sui gatti.
Vediamo gli effetti della cottura sugli alimenti di cui ci nutriamo: La cottura distrugge gli enzimi
Tutti i cibi che vengono sottoposti a cottura, sono privi di enzimi. Gli enzimi, sono i catalizzatori delle reazioni chimiche all’ interno del nostro organismo e vengono distrutti dalla cottura a temperatura superiore a 50 gradi per un periodo di soli 20 minuti. La cottura distrugge le Vitamine ( gruppo B Vitamina C … )
La cottura provoca la degradazione o la distruzione di gran parte delle vitamine. La percentuale della perdita a seconda della vitamina, varia dal 55 al 97 % .
La cottura altera le proteine rendendole non utilizzabili
La cottura non solo distrugge gli enzimi, ma danneggia anche le proteine. La cottura ad alta temperatura le danneggia rendendole inutilizzabili. In molti casi diventano addirittura dannose e cancerogene. Chi pensa che mangiare una buona bistecca di manzo, magari alla brace, sappia che fa molto meno bene di quanto non immagini ! Uno studio ha verificato una perdita delle proteine che può arrivare fino al 40 % !
Il cibo troppo caldo altera il corredo enzimatico del sistema gastro intestinale
I danni non si limitano alle proteine, vitamine ed enzimi, che come tutti sanno, sono indispensabili alla nostra vita stessa. Chi consuma o beve cibi caldi sopra i 50 gradi, causa un ‘alterazione degli enzimi gastrici. La digestione viene ostacolata. Senza contare che l’ incidenza di tumori alla bocca e alla gola aumenta.
La cottura indebolisce il sistema immunitario.
Il Dott Paul Kauchkaff ha osservato che gli alimenti cotti inducono ad un aumento dei leucociti, come se il sistema immunitario restasse sempre in allarme. Forse l’ organismo riconosce questi cibi cotti come nemico e non adatto alla sopravvivenza?
Alla lunga questo fenomeno può portare ad una riduzione delle nostre capacità di difesa immunitaria. La produzione di leucociti è una risposta ad uno stress e di conseguenza, potrebbe non riconoscere correttamente i veri nemici come virus batteri. È certo che questo atteggiamento porta ad un ‘affaticamento non solo del sistema immunitario, ma a tutto l’ organismo.
La cottura altera le sostanze chimiche estranee presenti nei cibi.
Dulcis in fundo, un ‘aspetto della cottura trascurato da tutti , ma di un ‘importanza estrema è la presenza di pesticidi e fungicidi concimi chimici, all’ interno dei cibi stessi. La cottura rende questi veleni ancora più tossici. Il fegato ha difficoltà ad eliminare queste sostanze che si accumulano nel tessuto adiposo, aumentando il nostro carico tossinico.
Guardate QUI cosa succede agli spianci dopo la cottura!
Ogni naturopata ben conosce i danni che le tossine possono provocare alla salute in maniera subdola e silenziosa fino all’ avvento di gravi patologie.
Il giusto equilibrio tra cotto e crudo
Il Dott Paul Kauchkaff , nel corso dei suoi studi ha anche osservato che nutrirsi di cibi cotti sotto i 90 ° non provoca il fenomeno di leucocitosi. Bisogna cuocere a fuoco basso, a vapore, solo il minimo indispensabile, consumando almeno il 50 % di cibo crudo.
Questa è la formula ideale per la nostra salute
E’ sufficiente aggiungere agli alimenti che dobbiamo per forza cuocere, delle quantità di alimenti crudi per avere il giusto equilibrio. L’ esempio di una zuppa o un riso con verdure fresche aggiunte, come carote o broccoli . Le verdure vengono solo scaldate, il nostro palato apprezza al pari del nostro organismo.