La cariosside di frumento è costituita dall’embrione o germe (2-4% p/p), dai tegumenti esterni o crusca (8%) e dall’endosperma amilaceo (87-89%). L’embrione o germe di grano è particolarmente ricco di sostanze nutritive, fondamentali per favorire la germinazione e sostenere le prime fasi di crescita, e di fattori protettivi. Purtroppo tale embrione viene eliminato insieme agli involucri esterni durante il processo di raffinazione, privando la farina di frumento di buona parte del suo prezioso contenuto vitaminico.
Questa operazione si rende necessaria per motivi di conservazione, dato che gli acidi grassi insaturi contenuti nel germe irrancidiscono rapidamente. Nei cereali integrali sono invece presenti tutte e tre le parti del chicco. Pressando a freddo il germe di grano si ottiene l’omonimo olio, che rappresenta la migliore fonte alimentare di vitamina E (a-tocoferolo). In 100g di olio di germe di grano ci sono ben 133 mg di vitamina E.
L’olio di germe di grano contiene inoltre octacosanolo, un alcool grasso a catena lunga (C28), fitosteroli e acidi grassi polinsaturi, rappresentati per il 55-60% da acido linoleico (n-6) con discrete quantità (7-10%) di acido alfa-linolenico (n-3).
Nel germe di grano sarebbe anche stato identificato un composto ad attività inibente l’a-amilasi salivare.
Il germe di grano è un vero e proprio concentrato di sostanze nutritive come aminoacidi, acidi grassi, sali minerali, vitamine del gruppo B e tocoferoli (vit. E). Purtroppo tale embrione viene eliminato insieme agli involucri esterni durante il processo di raffinazione, privando la farina di frumento di buona parte del suo prezioso carico di fibre, vitamine e sali minerali.
Quest’operazione si rende necessaria per motivi organolettici ma anche per aumentare i tempi di conservazione, dato che gli acidi grassi contenuti nel germe irrancidiscono rapidamente.
Nei cereali integrali sono invece presenti tutte e tre le parti del chicco e proprio per questo motivo le loro proprietà salutistiche sono ormai universalmente accettate.
Il germe di grano può essere estratto abbastanza facilmente, separandolo dalla farina con un setaccio dopo la macinazione della cariosside. Se estratto in questo modo si presenta sotto forma di piccoli fiocchi biancastri, che possono essere consumati al naturale o insieme ad altri alimenti (yogurt, cereali per la prima colazione, verdure) in ragione di circa 50 g al giorno.
I 16 benefici dell’olio di germe di grano
Pressando il germe di grano si ottiene l’omonimo olio che rappresenta la migliore fonte alimentare di vitamina E (133 mg/100 g contro i 18.5 mg/100g dell’olio d’oliva). Questa vitamina è un potentissimo agente antiossidante, fondamentale nella lotta ai radicali liberi, nella difesa della salute e nella prevenzione dell’invecchiamento.
- L’olio di germe di grano è inoltre ricchissimo di acidi grassi essenziali, anch’essi alleati preziosi della nostra salute, purché l’alimento venga consumato crudo (sconsigliato il suo impiego a caldo per fritti e soffritti). Se assunto sotto forma di integratore, l’olio di germe di grano va preso al termine del pasto (i grassi presenti negli alimenti favoriscono l’assorbimento della vitamina E), seguendo le indicazioni del produttore.
- Consumato regolarmente, sostituendo una parte dei cibi raffinati con cereali integrali o ricorrendo ad integratori specifici, il germe di grano permette di colmare le numerose carenze della dieta occidentale, ipercalorica da un lato ma povera dei principi nutritivi essenziali per il nostro benessere dall’altro.
- Quest’olio vegetale appare come un liquido denso, di colore giallo tendente all’ocra e di gusto gradevole, è usato sia come integratore naturale, come condimento nell’alimentazione quotidiana, magari miscelato all’olio d’oliva, e per uso cosmetico.
- Da una tonnellata di grano si riesce ad ottenere, attraverso un procedimento di estrazione per pressione a freddo, un chilo di olio. Questo metodo consente di preservare tutti i suoi principi attivi, garantendone il massimo contenuto di Vitamina E, una vitamina liposolubile e termosensibile, che, con solventi chimici e alte temperature, potrebbe andare distrutta.
- Uso interno: l’assunzione di olio di germe di grano sotto forma di perle o come condimento a crudo, apporta, oltre la vitamina E (di cui è la maggior fonte naturale), calcio, rame, manganese, magnesio, vitamine del gruppo B e fosforo. La sinergia di questi nutrienti rende l’olio di germe di granoefficace nella riduzione dello stress ossidativo cellulare e nel controllo di alcuni parametri lipidici, oltre a promuovere una buona produzione energetica e metabolica. Infatti grazie all’azione antiossidante, quest’olio pregiato promuove la resistenza alla fatica e riduce il debito di ossigeno durante l’attività fisica.
- Secondo recenti studi, i radicali liberi sono implicati in un gran numero di patologie degenerative che accompagnano e causano l’invecchiamento. Infine la presenza di acidi grassi essenziali, rappresentati per il 55-60% da acido linoleico (omega 3), conferisce a quest’olio proprietà ipocolesterolemizzante, efficace nel controllo di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
- Può essere utilizzato nella cura di malattie della pelle come la psoriasi ed eczema, è efficace per curare ustioni e ulcere della pelle. Come applicazione esterna è molto utile per la pelle secca.
- E’ benefico per la salute generale della pelle in quanto migliora la circolazione del sangue nella pelle quando viene utilizzato all’esterno. Inoltre aiuta le cellule della pelle che potrebbero essere state danneggiate a causa del caldo torrido del sole. Va bene anche per la dermatite e riduce le cicatrici.
- Si consiglia di applicarlo sulla pelle pulita del viso in strato sottile ogni sera e come siero, soprattutto nella zona del contorno occhi e contorno labbra. In strato più generoso una volta alla settimana, come impacco ad azione antirughe, che si toglierà con una salvietta dopo circa 15-20 minuti, in caso di pelle secca e opaca e spenta. Oppure si può aggiungere qualche goccia nelle creme da notte abituali, per potenziarne l’azione nutriente.
- L’alta concentrazione di Vitamina E, rende l’olio di germe di grano particolarmente adatto per nutrire le pelli secche, proteggere quelle inaridite da agenti esterni come vento, sole, freddo; e come elisir di giovinezza per le pelli mature. L’olio di germe di grano nutre e ristruttura i tessuti, perché rinforza il film idrolipidico insufficiente, la cui mancanza provoca screpolature, desquamazioni e irritazioni. Se miscelato insieme all’olio di mandorle dolci, in modo da renderlo più assorbibile, e massaggiato sulla pelle ancora umida, esercita un’azione emolliente e restitutiva, soprattutto dopo l’esposizione solare o in caso di pelle molto secca, che si squama o che “tira”. Ideale per prevenire le smagliature, in gravidanza ed allattamento; durante e dopo cure dimagranti per rassodare e ridare tono e vigore alle pelli avvizzite e stanche.
- Ottimo come impacco da effettuare prima dello shampoo, in caso di capelli inariditi, decolorati, sfibrati e fragili. Dona beneficio sin dal primo trattamento al cuoio capelluto arido e secco.
- Benefici per la salute dell’olio di germe di grano includono il miglioramento del funzionamento complessivo del cuore. La ricerca ha mostrato gli effetti benefici di una importante sostanza nota come octacosanolo (policosanolo) e in particolare nel miglioramento delle funzioni cardiovascolari. I policosanoli sono efficaci nel controllo della produzione di colesterolo da parte del fegato. Si pensa che aumentano il livello di colesterolo “buono” e riducano quello di colesterolo “cattivo”.
- L’acido linoleico, acidi grassi come l’oleico, il palmitico e lo stearico sono gli acidi grassi presenti nell’olio di germe di grano. Gli acidi grassi essenziali tra cui il linoleico non possono essere prodotti dall’organismo. Di conseguenza, essi dovrebbero essere assunti quotidianamente in quanto migliorano il sistema immunitario, il sistema nervoso e aiutano nella crescita delle cellule sane e di rigenerazione.
- Nell’attività sportiva può risultare utile l’apporto dell’octacosanolo: questo alcool a lunga catena possiede proprietà ergogeniche ed aumenta le capacità di lavoro degli animali da esperimento. Il meccanismo di azione non è noto, ma ricerche di farmacocinetica hanno dimostrato che l’octacosanolo somministrato per bocca si localizza selettivamente nel tessuto adiposo bruno, dove potrebbe in qualche modo stimolare la lipidosintesi e liberare acidi grassi per il tessuto muscolare. E’ da notare però che, se lo studio viene ripetuto nell’animale allenato, il tessuto di accumulo preferenziale dell’octacosanolo è la muscolatura scheletrica, e non più il tessuto adiposo: questo potrebbe indicare che l’octacosanolo agisce solo in presenza di una muscolatura ben allenata ed in soggetti che praticano già attività sportiva, ma non nei soggetti sedentari, e che l’effetto è dovuto ad una aumentata mobilizzazione di acidi grassi all’interno della muscolatura scheletrica. Inoltre, attraverso una serie di effetti combinati su enzimi implicati nella regolazione del metabolismo lipidico, l’octacosanolo riduce la trigliceridemia, aumenta la concentrazione – e quindi la disponibilità periferica – di acidi grassi liberi e, stimolando la lipoproteinlipasi periferica, aumenta l’ingresso di lipidi nella muscolatura scheletrica.
- C’è tuttavia un altro motivo per il quale l’olio di germe di grano può risultare utile nell’attività sportiva. Numerose evidenze sperimentali indicano che i (REACTIVE OXYGEN SPECIES) composti dell’ossigeno a elevata attività ossidante (ROS) hanno un ruolo importante come mediatori del danno e dell’infiammazione della muscolatura scheletrica dopo un esercizio fisico prolungato. E’ stato ipotizzato che la produzione di ROS sia aumentata durante l’esercizio fisico, come risultato del consumo di ossigeno e del flusso di elettroni all’interno del mitocondrio e della conseguente perossidazione. La letteratura indica come un supplemento di antiossidanti dietetici faciliti la neutralizzazione e l’eliminazione dei perossidi prodotti durante l’esercizio fisico, prevenendo il danneggiamento della struttura muscolare.
- La vitamina E rappresenta uno dei principali meccanismi difensivi nei confronti dello stress ossidativo della muscolatura scheletrica, e la somministrazione di vitamina E con la dieta aiuta a prevenire il danno della muscolatura scheletrica operato dai ROS durante un esercizio fisico intenso, suggerendone l’uso negli atleti, nelle condizioni di astenia muscolare o nell’anziano le cui capacità di lavoro muscolare siano ridotte. E’ da ricordare inoltre che una carenza sperimentale di vitamina E e selenio provoca una degenerazione della muscolatura scheletrica nell’animale
Tabella nutrizionale del germe di grano
I valori di questa tabella si riferiscono a 100 grammi di prodotto (1 tazza corrisponde a circa 115 grammi).
Calorie | 360 kcal (kj 1506) |
Grassi | 9.72 g |
Carboidrati totali | 51.8 g |
Proteine | 23.15 g |
Calcio | 39 mg |
Fibre | 13.2 g |
Colesterolo | 0 mg |
Acqua | 11.12 g |
Retinolo (Vitamina A) | 0 mg |
Tiamina (Vit. B1) | 1.882 mg |
Riboflavina (Vit. B2) | 0.499 mg |
Niacina (Vit. B3) | 6.813 mg |
Acido pantotenico (Vit. B5) | 2.257 mg |
Piridossina (Vit. B6) | 1.3 mg |
Folato alimentare |
281 mg |
Acido folico (Vit. B9) | 0 mg |
Vitamina C | 6,8 mg |
Ferro | 6.26 mg |
Fosforo | 842 mg |
Magnesio | 239 mg |
Manganese | 13.301 mg |
Potassio | 892 mg |
Zinco | 12.29 mg |
Sodio | 12 mg |
Rame | 0.796 mg |
Selenio | 79.2 mg |
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Il germe di grano
Il germe di grano viene spesso ricavato dalle cariossidi germogliate poiché le sue proprietà nutritive si esaltano durante il processo di germinazione. Mettendo il chicco a contatto con l’acqua l’embrione diventa sede di un’intensa attività enzimatica, che aumenta significativamente il suo prezioso serbatoio di nutrienti.
Il livello di calcio passa in pochi giorni da 45 a 71 mg per 100 g, quello del fosforo da 423 a 1050 mg e quello del magnesio da 133 a 342 mg. La germinazione fa aumentare significativamente anche il contenuto in amminoacidi e vitamine; la B1 aumenta del 20%, la B5 del 45%, la B6 del 200%, i carotenoidi del 225%, la vitamina E del 300% e la vitamina C del 500%.
I germogli del grano sono quindi una miglior fonte di nutrienti rispetto al germe di grano essiccato. Possono essere prodotti facilmente a casa propria, utilizzando semi di origine biologica e mettendoli in ammollo in acqua tiepida per 12 ore. Successivamente andranno riposti in un piatto fondo, ricoperto con una garza umida che li protegga dalla luce diretta e dall’essiccamento. Lasciandoli ad una temperatura di 20° C ed avendo cura di bagnarli leggermente due volte al giorno, i germogli di grano potranno essere consumati dopo tre o quattro giorni. Per un adulto la dose consigliata è quella ottenuta a partire da un cucchiaio di semi secchi..
In una sperimentazione clinica in soggetti con ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia, il trattamento con germe di grano ha determinato, dopo 4 settimane, una riduzione del colesterolo totale e del colesterolo VLDL, rispettivamente, del 9 e 20%. Dopo 14 settimane, diventava evidente anche una riduzione dell’11% della trigliceridemia.
Inoltre, secondo il Cambridge Heart Antioxidant Study la vitamina E ha un effetto protettivo sulla cardiopatia ischemica per un’azione diretta sulla progressione dell’aterosclerosi.
Si sostiene che una interazione fra vitamina E ed acidi grassi polinsaturi della serie omega-3 riduce la produzione di fattori proaggreganti piastrinici e vasocostrittori, aumenta quella di sostanze ad azione antiaggregante e vasodilatatoria e, soprattutto, riduce l’espressione genica di molecole adesive di superficie, riducendo la progressione della placca aterosclerotica.
Un gruppo di ricercatori giapponesi ha proposto un prodotto basato su fitocomplessi ad attività antiossidante (germe di grano, soia e sesamo) per il trattamento di patologie da loro ritenute conseguente dello stress ossidativo, particolarmente evidente nelle grandi aree metropolitane: la cataratta, la dermatite atopica e l’infertilità maschile. I risultati del loro studio mostrerebbero un miglioramento nel 50% dei pazienti trattati.
Il germe di grano nell’alimentazione
Se si presenta in fiocchi può essere usato per la prima colazione aggiungendolo allo yogurt, da solo o mescolato con muesli e frutta secca o fresca.
Può essere usato nel latte o nelle bevande vegetali (latte di farro, latte di soia, latte d’avena, latte di riso) proprio come si fa con i cereali fioccati.
Può essere usato nelle minestre, nelle zuppe e nei brodi a fine cottura, per conservare tutti i nutrienti e non disperderli nella cottura.
E’ ottimo anche nelle insalate. Sia nelle insalate verdi che miste (lattuga, funghi, verdura cruda di stagione, carote), insieme al gomasio o con i semi tostati. Ha il sapore neutro e delicato del frumento.
Trattandosi di un alimento concentrato e dall’alto valore nutrizionale se ne suggerisce un’assunzione moderata: da 2 a 4 cucchiaini da thè al giorno. Non è consigliabile un’assunzione continuativa quotidiana.
Per apprezzarne appieno la “forza” lo si può prendere come un integratore naturale durante i periodi di passaggio (inverno-primavera ed estate-autunno), a cicli o comunque in periodi di particolare stress psicofisico in cui si sente la necessità di una “spinta” naturale e priva di effetti collaterali.
L’alimento da introdurre quotidianamente resta il cereale integrale, che dovrebbe costituire la base di un’alimentazione equilibrata e salutare.