Le interferenze tra terapia ed alimentazione si verificano probabilmente con tutti i farmaci, anche se non sempre ne alterano l’efficacia.Quali farmaci e antibiotici vanno assunti a stomaco pieno e quali a stomaco vuoto
QUANDO ASSUMERE UN FARMACO
Le interferenze tra terapia ed alimentazione si verificano probabilmente con tutti i farmaci, anche se non sempre ne alterano l’efficacia.
L’azione del cibo interviene principalmente a livello della farmacocinetica, quindi con l’assorbimento, metabolismo ed eliminazione di una sostanza, o della farmacodinamica, cioè direttamente o indirettamente sugli effetti.
Il cibo quando giunge nello stomaco può provocare numerosi cambiamenti.
I cibi liquidi accelerano il passaggio dallo stomaco e quindi riducono l’intervallo di tempo tra un’assunzione e l’altra e la comparsa dei suoi effetti.
I cibi solidi invece rallentano lo svuotamento gastrico, soprattutto se è ricco di grassi. Riduce quindi l’effetto del farmaco, ne ritarda l’inizio.
Il cibo non altera l’effetto degli antibiotici.
STOMACO PIENO
• Cefuroxima
• Clorotiazide
• Fenitoina
• Griseofulvina
• Idralazina
• Isradipina
• Itraconazolo.
• Labetalolo.
• Mebendazolo.
• Medrossiprogesterone.
• Metoprololo.
• Nitrofurantoina.
• Propanololo
• Spironolattone.
STOMACO VUOTO
• Astemizolo
• Bumetanide
• Captoril
• D-penicillina
• Demeclociclina
• Eritromicina base ed etilsuccinato.
• Isoniazide
• Lansoprazolo.
• Lincomicina.
• Metergolina
• Metotrexato.
• Perindopril
• Propantelina
• Rifampicina.
• Sucralfato
• Tetraciclina
• Zidovudina
Nel caso di alcuni antibiotici come ciprofloxacina, norfloxacina, penicillamina, tetracicline, gli alimenti possono ostacolare la terapia per la formazione di complessi inattivi. Come anche insieme a sostanze contenenti ferro e calcio.
La levodopa se assunta con pasti ricchi di proteine, si riduce il suo effetto sul sistema nervoso centrale, in quanto rallenta l’assorbimento.
Dr. Angela Tabarrini