Cavolo nero proprietà, la stagione della coltivazione e i suoi benefici

Il cavolo nero è una varietà di cavolo che nel bel paese si trova per lo più nella zona  centrale, come in Toscana, qui infatti è uno degli ingredienti più presenti in cucina  ed è riconosciuto per le sue qualità salutari e nutrienti, chiamato anche “Cavolo nero  di Toscana” o “Cavolo a penna”.

Caratterizzato da foglie bitorzolute color verde scuro con sfumature bluastre, il  cavolo nero è utile per le sue risorse benefiche: vegetale ricchissimo di sostanze  antiossidanti ed antiinfiammatorie, con importanti proprietà di prevenzione  antitumorale, digestive, sali minerali quali calcio, ferro e potassio, e vitamine A, C, E  ed acido folico.

La particolare presenza della vitamina C, caratteristica della famiglia a cui appartiene, le crucifere, lo collocano tra i migliori “vaccini” naturali contro virus, dolori e infreddature.

Cavolo nero antinfiammatorio naturale ricco di vitamine

Come antinfiammatorio è consigliato contro le distorsioni muscolari, motivo per cui  il cavolo è stato sempre utilizzato dalla medicina delle Tradizioni (e quello nero è la  qualità migliore a tale scopo) per curare infiammazioni, botte, tumefazioni e dolori  osteoarticolari di collo, spalle, schiena, ginocchia, caviglie…sia come utilizzo locale  sulla parte dolente, fissandole con un bendaggio, sia in cucina riempiendo la nostra  tavola di vitamina C naturale!

Ma qual è il periodo migliore per mangiare il cavolo nero?

Siamo ancora in tempo a sfruttarne la stagionalità, che va da novembre fino ad  aprile compreso, preservandoci dal brusco cambiamento di clima, l’alternarsi di alte  e basse temperature e facili raffreddamenti.

Se nel periodo invernale il momento più propizio per consumarlo è dopo una gelata  per mantenere la croccantezza delle foglie, in primavera prima della fioritura se ne  possono consumare i germogli, preparati come i broccoli.

Conferme delle sue molteplici proprietà benefiche giungono anche dalle ultime  ricerche: il cavolo nero è utile nella prevenzione di numerose forme tumorali (cancro  al colon, al retto, allo stomaco, alla prostata e alla vescica), e risulta efficace per  coadiuvare la cura dell’ulcera gastrica e delle coliti ulcerose.

Per non disperderne le virtù curative e vitaminiche l’ideale è lessarlo 10 minuti al  vapore, poi frullarlo e unirlo alla zuppa a fine cottura. Possiamo utilizzare le sue  foglie anche sotto forma di centrifugato: in particolare possono rivelarsi utilissime in  caso di bruciori di stomaco e infiammazioni intestinali e, in generale, per tutte le difficoltà digestive.

Il cavolo nero, che ha un sapore più deciso rispetto agli altri cavoli, si può anche  aggiungere crudo alle insalate, per una sferzata di sapore e croccantezza!

Cavolo nero conservazione e calorie

Inoltre è poco calorico: solo 25Kcal per 100g di prodotto.

Come tutti gli ortaggi, anche il cavolo, prima si consuma dopo l’acquisto e meglio è  per beneficiare delle vitamine presenti e facilmente disperdibili anche in frigorifero, massima conservazione 4-5 giorni.

Autore

Naturopata Diplomata presso l’Istituto Rudy Lanza, specializzata in Alimentazione integrata, Riflessologia Plantare, Massaggio Tradizionale Thailandese, Fiori di Bach, Aromaterapia, Iridologia Naturopatica. Naturopata iscritta alla FNNHP ed al Registro degli Operatori di Discipline BioNaturali della Regione Lombardia.