Il frutto della Carambola si riconosce facilmente per la sezione a stella a cinque punte una volta tagliato a fette, ha un bel colore giallo-arancio e possiede anche notevoli proprietà nutrizionali che vale la pena scoprire.

L’Averrhoa Carambola o Star fruit è un albero originario dello Sri Lanka, dell’India e diffuso in tutto il Sud-est asiatico, viene coltivato anche in Brasile, Ghana e nella Polinesia francese.
E’ una pianta molto delicata, tipica dei climi tropicali, ma riusciamo a mantenerla anche in Sicilia se riparata bene.

Carambola: frutto dalle grandi proprietà nutrizionali

Il frutto a maturazione ottimale, ha un bel color giallo-arancio. Nei luoghi di origine viene consumato anche verde, spremuto nelle pietanze come un limone o a fette nelle insalate. Il gusto della carambola è un misto di diversi frutti, come limone, ananas, prugna, papaya.
Esistono due varietà di carambola: a frutto acido e dolce; quest’ultimo grazie anche alla sua forma originale, viene impiegato come decoro in pasticceria e nelle preparazione di bevande dal gusto esotico.

Contenuti nutrizionali e benefici

Contiene fenoli e flavonoidi quali Quercetina, acido gallico, catechina, epicatechina e proantociandine e ha trovato impiego in alcuni casi come cefalea, nausea, tosse, insonnia, ipertensione e diabete.
Ha un basso valore glicemico ed è anche tra la frutta con più bassi livelli calorici.
Contiene pochi carboidrati e pochissimi grassi ma buone quantità di vitamine A e C, di quest’ultima ha addirittura il 57% su 100g di prodotto, contiene antiossidanti e minerali.
Una carambola contiene circa 30 calorie ed è un’ottima fonte di fibre, vitamine ed acqua.
È ricca di potassio, prezioso per il corretto mantenimento dei muscoli e poiché davvero ne contiene alte quantità è sconsigliato a chi soffre di insufficienza renale.
La carambola va mangiata quando è di colore giallo

Come mangiare la Carambola

Il frutto maturo è sodo ed ha una buccia di colore giallo brillante, più la buccia è gialla, più dolce sarà il frutto.
Una carambola con le estremità leggermente sfumate verso il marrone è l’ideale.

E’ possibile mangiare ogni parte del frutto, quindi non dovrai sbucciarlo o privarlo dei semi, è ottima se mangiata da sola senza nessun tipo di aggiunta.
Ma è altrettanto gustosa se aggiunta a macedonie, specie se di altri frutti esotici, una coppa di gelato, all’impasto di una torta o ad un’insalata verde.
Puoi usare il frutto stella per decorare le tue preparazioni affettandola, ha la tipica forma di stellina soprattutto usata nel periodo natalizio, ed appesa anche ai bicchieri da cocktail: ricorda ai tuoi ospiti che questa decorazione può essere mangiata. E’ inoltre possibile conservarla sotto forma di marmellata o gustarla spremuta o frullata in succhi.

Autore

Naturopata Diplomata presso l’Istituto Rudy Lanza, specializzata in Alimentazione integrata, Riflessologia Plantare, Massaggio Tradizionale Thailandese, Fiori di Bach, Aromaterapia, Iridologia Naturopatica. Naturopata iscritta alla FNNHP ed al Registro degli Operatori di Discipline BioNaturali della Regione Lombardia.