Lo yerba mate non è solo la bevanda nazionale dell’argentina, ma anche un potente antinfiammatorio capace anche di rinvigorire come un vero e proprio energy drink naturale.
Quest’erba ha un contenuto maggiore di polifenoli e antiossidanti rispetto ad altri tè, ma contiene anche meno caffeina. Le proprietà dello yerba mate sono molte, e spaziano dalla prevenzione del cancro fino all’aumento dei livelli di energia mentale e fisica.
Che cos’è lo Yerba mate e i suoi benefici
Ma che cos’è esattamente lo Yerba Mate? È una bevanda che fa parte della tradizione sud americana, dove viene chiamata “il Tè degli Dei”. Nel 1964 l’istituto Pasteur ha addirittura scoperto che questo tè contiene in pratica tutte le vitamine necessarie all’uomo per vivere. Per questa ragione il consumo di questa bevanda si sta diffondendo velocemente in tutto il mondo.
1. Aiuta a dimagrire
Le foglie e gli steli di tè yerba mate contengono una complessa collezione di saponine, soprattutto acido ursolico e glicosidi dell’acido oleanolico. Infatti degli studi condotti su animali hanno dimostrato che le saponine contenute in questo tè possono aiutare a ridurre il peso corporeo.
È stato inoltre dimostrato che l’ingestione di yerba mate aumenta l’ossidazione dei grassi e il dispendio energetico durante l’esercizio fisico. Uno studio del 2014 ha esaminato gli effetti di questo tè, dimostrando che il suo consumo può incrementare l’efficacia dell’esercizio fisico per il dimagrimento.
2. Viene in aiuto del sistema immunitario
Oltre ai polifenoli, lo yerba mate contiene anche delle sostanze chiamate saponine. Queste sono delle sostanze fitochimiche, possiedono grandi proprietà anti infiammatorie. Hanno inoltre effetti benefici sul livello di colesterolo nel sangue, sulla salute delle ossa e sul cancro.
Bere yerba mate è quindi un ottimo modo per assumere facilmente più sostanze fitochimiche benefiche e rafforzare naturalmente le difese dell’organismo.
3. Contribuisce ad abbassare naturalmente i livelli di colesterolo
Uno studio del Journal of Agricultural and Food Chemistry ha dimostrato che lo yerba mate ha portato ad una riduzione del colesterolo LDL (cattivo) per soggetti sani dislipidemici (soggetti con alti livelli di colesterolo, trigliceridi o entrambi, ma comunque sani) così come un’ulteriore riduzione del colesterolo LDL negli individui in terapia con statina. Riducendo quindi il colesterolo cattivo, il tè yerba mate può quindi anche andare a ridurre i rischi associati a patologie cardiovascolari.
4. Potenzialmente utile contro il cancro
Nel 2011 una ricerca ha scoperto una sostanza contenuta nelle le foglie dello yerba mate, è in grado di eliminare le cellule cancerogene del colon. Gli scienziati hanno infatti confermato che le cellule tumorali in vitro morivano quando esposte ai composti bioattivi della bevanda.
Uno dei leader di questo studio, la professoressa Elvira de Mejia, uno dei ricercatori in capo allo studio ha poi rilasciato un commento, dicendo che la caffeina del tè mate è capace di ridurre anche importanti marcatori d’infiammazione, uno degli elementi principali nella progressione dei tumori.
Lo Yerba mate negli integratori
Sotto forma di integratore, il mate è un potente alleato della salute. Spesso per motivi di tempo, costi o perché magari avversi al suo particolare gusto. Il nostro consiglio per chi ricerca integratori di mate è preferibile una soluzione in forma liquida, che facilita l’assorbimento e garantisce la sua efficacia.
Associare lo yerba mate ad altre piante officinali è altrettanto importante, melissa, camomilla e sambuco sono alcuni esempi. La garanzia biologica della coltura è altrettanto importante, come ad esempio l’assenza di pesticidi e metalli pesanti.
Per tutte queste ragioni non possiamo che consigliare Vibracell, un multivitaminico in forma concentrata liquida che fa del matè uno dei suoi principali ingredienti, contribuendo anche a fornire sostanze antiossidanti come il betacarotene.
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Origini e curiosità
Lo Yerba mate appartiene alla famiglia dell’agrifoglio (Aquifoliaceae), con il nome botanico Ilex Paraguariensis A. Il suo tè è prodotto dalle foglie secche di yerba mate, che si possono trovare sotto forma di un arbusto o albero sempreverde.
Anche se il mate è un’antica bevanda guaraní, la pianta fu coltivata per la prima volta dai missionari gesuiti. Quando questa è in fase di coltivazione ha l’aspetto di un piccolo arbusto, ed è in questo momento che produce un tè di altissima qualità, rispetto a quando è nel suo stato selvatico.
Possiamo trovarlo comunemente in Argentina, Uruguay e nel sud del Brasile. Questa bevanda viene anche chiamata tè del Paraguay o tè brasiliano.
Come preparare lo Yerba Mate
- Scaldare l’acqua o il latte senza portarli a ebollizione
- Utilizzare un cucchiaino per tazza se si utilizza il tè sfuso
- Lasciare il tè in infusione da tre fino a cinque minuti.
- È quindi possibile bere il te sia caldo che freddo, magari con l’aggiunta limone, menta o il vostro dolcificante naturale preferito.
Una volta preparato, il tè ha un colore verdastro e un aroma di terra e di erbe. Il sapore del mate fermentato è delicato, a volte descritto come un infuso di erbe che ricorda alcune varietà di tè verde. Contiene caffeina e tannina proprio come il tè nero, ma è meno astringente.
È generalmente consigliato acquistare il tè biologico. Questo si può trovare in forma di tè a foglia larga, in bustine di tè pronte all’uso o come bevanda fredda in bottiglia.
È meglio evitare di acquistare yerba mate arrostito poiché pesantemente affumicato. Esso contiene infatti livelli più elevati di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) che danneggiano la salute.
Le marche di buona qualità utilizzano un processo di riscaldamento per proteggere gli antiossidanti e le proprietà nutrizionali. Il mate viene poi essiccato a basse temperature e invecchiato per un anno in camere di cedro che gli fanno assumere un sapore morbido, ricco ed equilibrato.
Controindicazioni ed effetti collaterali
In moderazione, è sicuro per la maggior parte delle persone. Dato il contenuto di caffeina è importante non eccedere, specialmente prima di andare a dormire.
Tra i suoi effetti collaterali doppiamo includere quelli legati alla caffeina come disturbi del sonno, nausea, pressione alta e mal di testa. Occasionalmente, il consumo comunque non causa particolari problemi.
L’uso prolungato in lunghi periodi è un altro discorso, in quanto secondo alcuni studi, che hanno preso in esame persone che hanno bevuto questo te regolarmente o in eccesso hanno sperimentato rischi d’incidenza di alcuni tipi di cancro, come quello all’esofago e alla laringe.
In particolare, chi fuma non dovrebbe bere questo te, perché a quanto pare secondo una teoria, gli idrocarburi policiclici aromatici contenuti nel mate possono risultare essere cancerogeni. Curiosamente, il tabacco contiene a sua volta queste sostanze.
Ciò non deve allarmarci in quanto simili associazioni sono presenti in molte sostanze e bevande, anche in percentuali ben superiori come ad esempio l’alcol. Invitiamo quindi alla moderazione.
Inoltre, è sconsigliato l’assunzione per bambini e durante la gravidanza. Chi soffre di pressione alta, problemi di circolazione, diabete o patologie legate al sistema cardiovascolare è consigliabile consultare il vostro medico prima di inserirlo regolarmente nella vostra alimentazione.
Autrice: Dott.ssa Federica Silva