Molto apprezzato in Giappone, il Natto è un cibo tradizionale del Paese del Sol Levante, tipicamente viene servito insieme ad altri alimenti, come miso, tofu e tempeh. Ma cosa rende il Natto così speciale?

A differenza di altri alimenti derivati dalla soia, il natto viene creato tramite un processo di fermentazione, arricchendolo così di molti benefici aggiunti.

Cos’è il natto e qual è il suo sapore?

La tecnica di preparazione del natto si svolge lasciando in ammollo con l’acqua  con i semi di soia, ancora interi per poi bollirli, o cuocerli a vapore, con differenze in base al produttore. Il passo successivo è l’aggiunta del batterio Bacillus subtilis, per stimolare la fermentazione.

Un altro fattore che contraddistingue il natto è l’insieme di fattori molto particolari e unici che lo rappresentano. Il natto infatti non possiede solo un sapore intenso, ma anche un aroma pungente molto caratteristico.

I benefici del natto

371 calorie
25,1 gr di carboidrati
31 gr di proteine
19,3 gr di grassi
15,4 mcg di selenio
1,2 mg di rame
1.276 mg di potassio
380 mg di calcio
9,4 gr di fibre alimentari
0,3 mg di tiamina
0,3 mg di riboflavina
2,7 mg di manganese
5,3 mg di zinco
22,8 mg di vitamina C
40,4 mcg di vitamina K
15,1 mg di ferro
201 mg di magnesio
0,2 mg di vitamina B6
Valori nutrizionali stimati per 140 grammi di natto

In genere il natto è un cibo che andrebbe generalmente provato e fa parte di quella categoria di piatti che alcune persone  lo amano o odiano. Fortunatamente, ci sono buone notizie per tutti coloro a cui piace il natto, è un alimento ricco di molti benefici.

Ricco di probiotici

Abbiamo parlato molto dei probiotici in passato e per buona ragione. Il consumo regolare di alimenti ricchi di probiotici può apportare molti benefici all’apparto intestinali in molti modi. Un esempio è senza dubbio la salvaguardia del microbioma intestinale e facilita la prevenzione dei problemi digestivi.

Diverse ricerche hanno stabilito inoltre come i probiotici si siano rivelati utili nella prevenzione e il trattamento di disturbi come diarrea, colite e sindrome dell’intestino irritabile.

Il natto è ricco di un particolare batterio molto utile, il Bacillus subtilis che viene utilizzato per stimolare il processo di fermentazione del natto. L’utilità di questo batterio si svolge nel sintesi  degli enzimi e indirettamente anche nella produzione della vitamina K e vitamine del B.

Ottima fonte di vitamina K

Uno dei migliori vantaggi legati all’alimentazione a base di natto è senza dubbio la presenza di vitamina K. Una vitamina di cui spesso siamo carenti, visto che può essere quasi assente in alcuni tipi di regimi alimentari.

Il natto non è solo una delle migliori fonte di vitamina K, ma è anche completamente vegetale rendendolo così adatto a chi non desidera consumare alimenti di origine animale.

Ma a cosa serve la vitamina K?

All’interno dell’organismo la vitamina K svolge un ruolo molto importante, in quando è un componente fondamentale per il mantenimento delle ossa, ed in particolare la loro densità. Diventa ancora più importante nelle donne dopo la menopausa.  La vitamina K è anche coinvolta nella coagulazione del sangue e in altri importanti compiti. Per scoprire di più potete leggere il nostro articolo dedicato alla vitamina K.

Contiene un enzima straordinario

In passato il consumo di natto è stato associato positivamente a una riduzione di alcuni rischi cardiovascolari. In particolare è interessante un’enzima contenuto del natto, il nattochinasi. Si stima infatti che il nattochinasi sia in grado di ridurre la pressione sanguinea permettendo di abbassare i livelli di colesterolo.

Autore

Fondatore del portale Naturopataonline. Naturopata, Posturologo, Consulente nutrizionale.