È un fatto poco noto che un numero crescente di problemi di salute può essere collegato al malassorbimento di nutrienti o causa della mancanza di enzimi digestivi. Amilasi, proteasi e lipasi sono i tre principali e più importanti enzimi che il corpo utilizza per digerire il cibo. L’amilasi ha lo scopo di aiutare l’organismo a trasformare i carboidrati in zuccheri semplici, mentre la proteasi scompone le proteine e la lipasi si occupa dell’abbattimento dei grassi.

Perché dovresti prenderti cura dell’amilasi? Il ruolo degli enzimi digestivi è quello di agire da catalizzatori nell’accelerare specifiche reazioni chimiche nel corpo che preservano la vita.

Essenzialmente, gli enzimi digestivi aiutano a scomporre le molecole più grandi in particelle più facilmente assorbibili che il corpo può utilizzare per sopravvivere e prosperare.  Senza adeguati livelli di amilasi e altri enzimi digestivi è davvero impossibile poter avere la salute ottimale.

Cos’è l’amilasi?

Bene, ora sappiamo cosa può fare l’amilasi, ma cos’è esattamente? Per definizione, è l’enzima primario digerente l’amido nell’organismo. Per essere più precisi, digerisce i carboidrati (polisaccaridi) in unità di disaccaride più piccole, convertendole eventualmente in monosaccaridi come il glucosio. L’alfa-amilasi è la principale forma di amilasi presente nell’uomo e in altri mammiferi ed è prodotta principalmente dal pancreas e dalle ghiandole salivari, ma è anche prodotta dalla mucosa dell’intestino tenue, dalle ovaie, dalla placenta, dal fegato e dalle tube di Falloppio. L’amilasi secreta dalle ghiandole salivari inizia con la digestione enzimatica degli amidi in bocca quando il cibo viene masticato e mescolato con la saliva.

Potrebbe essere strano, ma è vero che la scomposizione degli amidi più grandi e più complessi in zuccheri semplici inizia in realtà con la semplice masticazione. Questo è il motivo per cui masticare accuratamente i cibi è davvero la chiave per una buona digestione ed un’ottima salute generale.

L’amilasi fa parte di un processo digestivo in sei fasi che inizia con la masticazione in bocca e innesca l’inizio di un effetto domino nel meccanismo seguente:

  1. 1.L’amilasi salivare rilasciata in bocca è il primo enzima digestivo che aiuta a disgregare il cibo nelle sue componenti e questo processo continua dopo che il cibo entra nello stomaco.
  2. Le cellule parietali dello stomaco vengono quindi attivate in acidi rilascianti pepsina ed altri enzimi, compreso l’amilasi gastrica e il processo di degradazione del cibo parzialmente digerito inizia.
  3. L’acido ha anche l’effetto di neutralizzare l’amilasi salivare, permettendo all’amilasi gastrica di prendere il sopravvento.
  4. Dopo circa un’ora, il chimo (massa semi liquida di cibo parzialmente digerito) viene spinto nel duodeno (intestino tenue superiore), dove l’acidità acquisita nello stomaco innesca il rilascio dell’ormone secretina.
  5. Quello, a sua volta, avvisa il pancreas di rilasciare ormoni, bicarbonato, bile e numerosi enzimi pancreatici, di cui, i più rilevanti sono la tripsina, la lipasi, l’amilasi e la nucleasi.
  6. Il bicarbonato modifica l’acidità del chimo da acido ad alcalino, il che ha l’effetto non solo di permettere agli enzimi di degradare il cibo, ma anche ai batteri di non essere in grado di sopravvivere nell’ambiente acido dello stomaco per scomporlo ulteriormente.

A questo punto, se non si ha un deficit di enzimi digestivi, la maggior parte del lavoro è stato fatto. Tuttavia, per molte persone è necessaria l’integrazione di enzimi digestivi per far sì che l’intero processo si svolga come dovrebbe.

I 5 benefici dell’Amilasi

Quali sono i modi in cui l’amilasi può giovare alla propria salute? Bene, a parte la funzione principale e basilare per digerire correttamente i carboidrati, ha anche molte altre preziose proprietà che probabilmente ti sorprenderanno.

1. Più energia

Sono sicura che sai che il cibo non solo fornisce al corpo sostanze nutritive, ma fornisce anche l’energia necessaria di cui si ha bisogno ogni giorno per andare avanti.

Il glucosio è la molecola di zucchero primaria che il corpo usa per l’energia e mentre non si vuole mai avere alti livelli di glucosio (vedi diabete), vuoi invece ottenere del glucosio nella tua dieta da fonti salutari.

L’amilasi nel corpo scinde l’amido in due unità di zucchero, maltosio e isomaltosio, e loro altri enzimi, chiamati maltasi e isomaltasi, idrolizzano questi due zuccheri nel singolo glucosio monosaccaride. I cibi ad alto contenuto di amido come il pane, cereali, riso, pasta, mais, fagioli, patate e piselli. Se non fosse per l’amilasi, il corpo non dovrebbe abituarsi ad usare cibi come questi in modo così efficiente per alimentarsi.

2. Aiuta la digestione

La bocca è il luogo dove si verifica la rottura meccanica e chimica del cibo attraverso l’uso combinato di denti, mascelle e saliva. L’amilasi è vitale per processare gli amidi nella propria dieta, che sono una fonte principale da cui deriva il glucosio, la molecola di zucchero primaria che il corpo usa per produrre energia.

È fondamentale combinare la capacità di produzione dell’amilasi naturale del corpo con la naturale capacità di masticazione. È importante, perché se il cibo non viene correttamente scomposto in bocca, allora il corpo ha più lavoro da fare per digerire ed estrarre i nutrienti e l’energia da qualunque cosa tu mangi. Masticando accuratamente, si dà più tempo all’amilasi per elaborare tutti i carboidrati che si sono consumati, e più tempo l’amilasi ha da lavorare e meglio e più veloce sarà la tua digestione.

Inoltre, le cellule del pancreas secernano un altro tipo di amilasi chiamata amilasi pancreatica, che passa attraverso un condotto per raggiungere l’intestino tenue. L’amilasi pancreatica completa la digestione dei carboidrati.

3. Combatte lo stress

Lo stress è di gran lunga una delle cose peggiori al mondo per la salute, in particolare lo stress cronico.

La ricerca sta dimostrando che l’amilasi può essere un indicatore molto utile per i livelli di stress. Uno studio ha esaminato se l’alfa-amilasi dell’enzima salivare possa o meno indicare cambiamenti fisici di reazione allo stress. I ricercatori hanno ripetutamente misurato l’alfa-amilasi salivare e il cortisolo salivare, nonché le catecolamine plasmatiche e l’attività cardiovascolare prima, durante e dopo su 30 giovani uomini sottoposti a stress. I risultati hanno indicato che l’alfa-amilasi salivare è sensibile allo stress psicosociale e può essere un parametro aggiuntivo molto utile per la misurazione dello stress negli esseri umani.

4. Utile per chi soffre di diabete

Uno studio del 2013 pubblicato su “Journal of Clinical & Diagnostic Research” è stato progettato per determinare l’amilasi sierica, la glicemia e il profilo lipidico sierico in 110 pazienti con diabete di tipo2 rispetto ad individui sani della stessa età e sesso. La ricerca ha dimostrato che per i soggetti diabetici, laddove i livelli di zucchero nel sangue erano più alti, l’attività dell’amilasi sierica risultava significatamente inferiore. Questo risultato riflette il malfunzionamento del pancreas e parla dell’importanza di un pancreas sano che produca quantità salutari di amilasi (1).

Un altro studio ha trovato che bassi livelli sierici di amilasi sono associati ad un aumentato rischio di anomalie metaboliche come la sindrome metabolica ed il diabete. Insieme questi studi dimostrano la capacità di questo enzima digestivo di mantenere normali i livelli di zucchero nel sangue e di aiutare a curare o invertire i sintomi del diabete di tipo2.

5. Viene utilizzato in terapie alternative

Quando si tratta di combattere il cancro, chi sceglie di combatterlo olisticamente a volte incorpora gli enzimi digestivi nella terapia naturale.

L’approccio olistico mette assieme diete prescritte, integratori nutrizionali, clisteri ed enzimi pancreatici. Ha lo scopo di disintossicare il corpo, correggendo gli squilibri del sistema nervoso che potrebbero portare a problemi di salute generale e sostenere i processi immunitari naturali. Si ritiene che gli enzimi pancreatici siano gli agenti principali all’interno di questi regimi e che abbiano effetti anticancro. (vedi regime Gonzales del dr. Nicholas Gonzales)

Gli enzimi sono anche un aspetto chiave di alcuni protocolli medici per combattere il cancro. (vedi dr. William Donald Kelley)

Kelley il famoso embriologo, John Beard prima di lui, riteneva che per sconfiggere il cancro si dovesse creare un nuovo metodo di difesa che non irritasse il corpo umano. Piuttosto, si dovrebbe creare un metodo di difesa che agisca proprio come il corpo umano e, il corpo umano usa enzimi proteolitici pancreatici nella lotta naturale contro il cancro.

Entrambe queste terapie sono controverse, ma alcuni centri ben riconosciuti per la cura del cancro concordano anche sul fatto che i pazienti malati di cancro, in particolare quello del pancreas, possono trarre grandi benefici dagli enzimi pancreatici.

Avere una quantità insufficiente di enzimi pancreatici è molto comune tra le persone con carcinoma pancreatico e, quando il pancreas non produce abbastanza enzimi per abbattere il cibo, sono necessari supplementi enzimatici pancreatici. A volte i medici prescrivono enzimi digestivi, inclusi gli enzimi pancreatici a pazienti che presentano condizioni che causano uno scarso assorbimento.

Il cancro stesso e la cura convenzionale del cancro sono anche noti per interferire con la produzione e il flusso di enzimi digestivi e di insulina, motivo per cui i pazienti dovrebbero utilizzare anche approcci naturali.

Il test dell’amilasi

Il test può essere fatto per verificare il livello di amilasi e altri enzimi nel sangue. Può essere eseguito con un esame del sangue o delle urine.

Perché mai un medico dovrebbe testare i livelli di amilasi? Un’analisi dovrebbe essere fatta per diverse ragioni:

  • Valutare la causa delle ghiandole salivari gonfie e infiammate
  • Per scoprire se un paziente ha la pancreatite o un’altra malattia pancreatica
  • Per determinare se una cura per pancreatite o altra malattia del pancreas sta funzionando

Se ti stai preparando per un test dei livelli di amilasi, non dovresti consumare alcol per almeno 24 ore prima del test. Se stai facendo un prelievo del sangue, non mangiare o bere nulla tranne acqua per almeno due ore prima del test. Per un test delle urine delle 24 ore, assicurati di bere abbastanza liquidi durante tutta la durata del test per evitare la disidratazione e assicurarti di raccogliere campioni sufficienti.

Ci sono molti farmaci che possono influenzare i risultati del test, quindi prima di eseguirlo assicurati di informare il tuo medico curante per eventuali farmaci o integratori che stai assumendo.

Risultati del test

Valori normali possono variare leggermente tra diversi laboratori. Per l’esame delle urine, il valore normale è in genere da 2.6 a 21.2 unità (internazionali) all’ora (IU/h). Per l’esame del sangue i valori normali vanno da 23 a 85 unità per litro (U/L).

Possibili cause per i livelli di amilasi elevati sono:

  • Pancreatite (infiammazione del pancreas), ciste pancreatica o un cancro al pancreas
  • Calcoli biliari che causano pancreatite
  • Ostruzione intestinale
  • Ulcera allo stomaco che ha causato un buco nella parete dello stomaco
  • Infiammazione delle ghiandole salivari come la parotite
  • Insufficienza renale
  • Appendicite o peritonite
  • Chetoacidosi diabetica
  • Macro amilasemia, una condizione rara e innocua in cui l’amilasi è legata ad una proteina nel sangue

Anche i bassi livelli di amilasi potrebbero diventare preoccupanti. Alcuni comuni problemi di salute potrebbero effettivamente essere un segno di carenza di amilasi:

  • Allergie
  • Eruzioni cutanee
  • Sbalzi d’umore
  • Gas e costipazione
  • Squilibri di zuccheri nel sangue
  • Desiderio di carboidrati e zucchero
  • Diabete di tipo2

Amilasi negli alimenti

Le fonti alimentari naturali di amilasi includono frutta e verdura crude, insieme a semi germogliati, germogli in genere e verdura fermentata. Sia il germogliamento a breve che a lungo termine aiuta il corpo a regolare l’attività dell’amilasi- enzima necessario per digerire correttamente il glucosio, ciò è particolarmente utile per i diabetici. Anche la pappa reale ed il polline sono un’altra fonte eccellente.

Quando si tratta di integratori, troverete l’amilasi come un integratore sotto forma di un complesso di enzimi digestivi. Importante assicurarsi di cercare una miscela di enzimi a largo spettro per un miglioramento generale dell’apparato digerente.

Si può optare per un integratore che sia vegetariano o basato su animali a seconda delle preferenze.

Controindicazioni ed avvertenze:

Gli enzimi digestivi sono essenzialmente non tossici e in genere non causano effetti collaterali. Occasionali effetti collaterali possono includere lievi disturbi gastrointestinali, diarrea o reazioni allergiche. Se uno qualsiasi di questi effetti persiste o peggiora, è necessario interrompere l’uso dell’integratore e contattare il proprio medico. Se si è allergici, si assumono integratori a base di bromelina o si assumono farmaci è bene sempre parlare col proprio medico prima di assumere enzimi digestivi in integrazione.

Curiosità e considerazioni finali

  1. L’amilasi è l’enzima primario digerente l’amido nel corpo.
  2. L’amilasi, la proteasi e la lipasi sono i tre principali e più utili enzimi che il corpo utilizza per digerire il cibo.
  3. Avere livelli di amilasi troppo alti o troppo bassi sono entrambi problematici.
  4. È possibile testare i livelli di amilasi tramite un campione di sangue o di urina.
  5. Puoi aumentare l’assunzione di amilasi e altri enzimi digestivi seguendo una dieta alimentare completa con frutta e verdura fresca e cruda o fermentata, oltre a noci, cereali integrali, fagioli e semi germogliati.
  6. Se hai bisogno di aiuto per aumentare i livelli di enzimi digestivi, puoi integrare la tua dieta con una miscela di enzimi a largo spettro che può aiutare a migliorare la salute dell’apparato digerente e la salute generale. L’amilasi salivare è anche nota come ptialina. Gli umani hanno questo enzima nella loro saliva, ma alcuni mammiferi come cavalli, cani e gatti non ce l’hanno
  7. L’amilasi si trova sia negli animali che nelle piante.
  8. I cani e i gatti possono beneficiare anche loro dell’integrazione di enzimi digestivi.
  9. Gli enzimi svolgono un ruolo chiave in ogni funzione del corpo umano, queste sostanze proteiche sono coinvolte nella nutrizione, nella digestione, nella funzionalità renale ed epatica, nella riproduzione ed altro ancora.
  10. La produzione di enzimi diminuisce con l’età. Invecchiando il nostro corpo produce meno amilasi, lipasi e proteasi, il che significa che la digestione di carboidrati, proteine e grassi può essere compromessa quando si invecchia.
Autore

Vivo a Genova dove svolgo la libera professione di Naturopata. Nella mia vita sono sempre stata attenta a tutto ciò che è "natura" ed ho seguito i più svariati corsi sull'argomento. Ho conseguito il diploma di Naturopatia presso la Scuola Superiore di Naturopatia di Genova affiliata Universite' Europeene Jean Monnet. Ho approfondito con varie specializzazioni come Cristalloterapia e Aromaterapia e attualmente sono Wellness Advocate Doterr