Nati in Giappone, gli alimenti funzionali furono parte di una campagna svolta a migliorare la salute della popolazione incoraggiando l’uso di alcuni cibi dimostrati, utili per le loro proprietà. Infatti nel 1984 a causa dell’incremento dei costi sanitari il Ministero della salute Giapponese lanciò un movimento per approvare certi cibi, esplorando il legame tra alimentazione e medicina (1).
Anche se il termine “alimento funzionale” non possiede una definizione assoluta che può variare da paese a paese, questo termine è comparso per la prima nel volta nel 1993 sulla rivista Naturenews.
In genere sono considerati alimenti funzionali tutti quei cibi che vanno oltre al solo valore nutrizionale, grazie alla presenza di ulteriori sostanze, come ad esempio antiossidanti, probiotici e così via.
Cosa sono gli alimenti funzionali?
Per fare chiarezza, sono considerati alimenti funzionali sia cibi che si possono trovare in natura senza alcuna modifica, naturali ed integrali, ricchi di nutrienti. Sia quelli “modificati”o fortificati con altri ingredienti, magari con l’aggiunta di probiotici e fibre.
Alcuni alimenti funzionali sono anche sviluppati con l’intenzione di migliorare il loro contenuto di nutrienti o il loro aspetto. Questo è il caso di diversi tipi verdura e frutta.
Nel 2002, il Journal of Nutrition una prestigiosa rivista scientifica dalla Società Americana per la Nutrizione ha dichiarato in tale merito: “Gli alimenti funzionali sono una tra le aree più studiate e promosse nelle scienze alimentari al giorno d’oggi”. Questo era in relazione alla possibilità di sfruttare molti alimenti nella prevenzione di alcune malattie. (2)
Infatti non solo questi alimenti forniscono nutrienti essenziali per il nostro organismo, ma riescono a farlo in modi più efficaci di altri. Alcune delle sostanze presenti al loro interno possono essere anche acidi grassi omega-3.
Quali sono gli alimenti funzionali?
Per la grande maggioranza, sono piante, frutta, verdura, bacche e spezie. Ciò non vuol dire che bisogna essere esclusivamente vegetariani o vegani, esistono anche alimenti funzionali di origine animale come ad esempio il salmone. Una cosa che comunque li accomuna è che nella maggioranza dei casi sono dei superfood.
Ecco qui alcuni esempi, in questa lista:
- Frutta: bacche di Acai, Bacche di Goji, kiwi, pere, pesche, mele, arance, banane
- Verdure: verdure crucifere, spinaci, zucchine
- Semi: semi di chia, semi di canapa, semi di zucca, semi di lino
- Cibi fermentati: tempeh, kimchi, kefir, crauti
- Erbe e spezie: zenzero, curcuma, cannella, pepe di cayenna
- Bevande: caffè, tè verde, tè nero
- Legumi: fagioli neri, ceci, fagioli blu, lenticchie
- Cereali integrali: avena, orzo, grano saraceno
- Frutta secca: mandorle, anacardi, pistacchi
Idealmente una dieta equilibrata dovrebbe essere ricca di alimenti funzionali, così da ricevere tutti i micronutrienti e macronutrienti di cui il nostro organismo necessita. Molti di questi sono facili da mangiare ed è sufficente usare alcuni accorgimenti per migliorare sensibilmente la qualità della nostra alimentazione.
I benefici degli alimenti funzionali
Nella prevenzione di carenze di vitamine e sali minerali
Consumare questo genere di alimenti è molto utile per l’abbandonante presenza di vitamine e Sali minerali. Ciò si rivela particolarmente importante in caso di carenze che si possono verificare quando il nostro organismo non riesce ad integrarne a sufficienza.
Gli effetti dannosi causati da questi tipi di carenza possono essere molti e soprattutto vari. Per chi desidera approfondire questo argomento può consultare il nostro articolo sulle carenze di vitamine. Ma per fare un breve esempio, basti pensare allo scorbuto, causato dalla prolungata e gravissima assenza di vitamina C.
Mangiare più frutta e verdura
Non a caso molti alimenti colorati sono inclusi tra gli alimenti funzionali. Consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno non è solo consigliabile ma anche un abitudine molto sana per qualsiasi dieta. I benefici garantiti sono parecchi, tra cui la presenza di fibre alimentari necessarie per facilitare la giusta regolarità intestinale e non solo.
Per ottenere abbastanza fibre, antiossidanti ed elettroliti è infatti consigliato preferire alimenti vegetali a quelli animali. Includere ad esempio verdure crucifere, bacche di Acai e Goji sono un ottimo modo per sfruttare al meglio i vari colori di frutta e verdura e tutti i fitonutrienti presenti.
Andare ad eliminare alimenti meno sani.
Infatti uno degli aspetti più sottovalutati dell’introduzione di nuovi cibi è il fatto che si va a sostituirne altri. Ciò è particolarmente utile anche per andare a “tagliare” gli zuccheri in eccesso di cui spesso introduciamo nel nostro corpo. Ciò avviene infatti evitando condimenti, fast food e bevande zuccherate. Fate però attenzione chi vuole usare prodotti integrali, come ad esempio cereali e succhi di frutta, deve guardare bene l’etichetta e controllare gli ingredienti.
Integrazione
L’uso di questo genere di alimenti può avvenire anche al di fuori della semplice cucina, andando ad utilizzare integratori basati su alimenti funzionali come ad esempio Fortimix.
Fortimix Superfood, è infatti un integratore in forma liquida i cui ingredienti sono tutti di origine naturale, senza glutine e lattosio. Fortimix è ideale da prendere la mattina, quando il nostro corpo ha più bisogno di vitamine e Sali minerali per affrontare la giornata.
Grazie alla sua formula, Fortimix combina ben 61 componenti, per garantire non solo vitamine come (B12, B6, C e D) e Sali minerali ma anche antiossidanti. Al suo interno possiamo trovare superalimenti come: ribes nero, bacche di Acai, ma anche erbe come melissa e tarassaco.
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