Negli ultimi anni il consumo del latte vegetale è in continua crescita, spinto dalla popolarità e anche della alimentazione di tipo vegan e vegetariana, oppure a causa dell’intolleranza al lattosio.
Proprio grazie a questa crescita, le alternative vegetali al latte si sono moltiplicate e in commercio, ormai sono ormai presenti moltissime opzioni diverse. Il latte e i suoi derivati sono di largo consumo e presenti sin dalla colazione fino alla cena.
Le alternative vegetali al latte: quali sono e i vantaggi
In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sui alcuni dei diversi tipi di latte vegetali, i loro vantaggi ed anche gli svantaggi. A riguardo dei valori nutrizionali è bene fare presente che possono variare molto in base al produttore, in quanto è pratica comune “fortificare” il latte vegetale con vitamine, oppure in alcuni casi l’aggiunta di proteine vegetali. Ciò è vero anche quando si parla di apporto calorico, con l’introduzione di zuccheri aggiunti.
1. Latte d’avena
Il latte d’avena non solo possiede un basso contenuto di grassi, ma è anche totalmente assente dal lattosio. Possiede inoltre un gusto dolce e molto gradevole. Uno dei principali vantaggi del latte d’avena rispetto ad altre alternative è il contenuto alto di fibre alimentari, che sono utili nel favorire la digestione ed anche per il transito intestinale. Il latte d’avena contiene inoltre vitamine del gruppo B come la B12 e la B2.
2. Latte di canapa
Il latte di canapa è ottenuto tramite la lavorazione dei semi di canapa ed è un ottima alternativa vegetale al latte vaccino, grazie ad un solido profilo nutrizionale. Al suo interno possiamo trovare grassi acidi essenziali omega 3 e omega 6. Ciò è particolarmente buono perché non esistono moltissime fonti vegetali di queste sostanze.
Sono presenti anche calcio e vitamina D, a cui va aggiunta anche la presenza seppure in quantità minore di proteine. Possiede un sapore molto distintivo che purtroppo non a tutti potrebbe piacere. Bisogna notare anche che il latte di canapa è gluten free, e quindi senza glutine.
3. Latte di soia
La soia è uno dei legumi più consumati al mondo e dalla sua lavorazione esistono numerosi derivati come ad esempio il tofu, miso, meju, e altri ancora. Il latte di soia è una solida alternativa al latte in quanto è l’opzione con il più alto contenuto proteico. Le basse quantità di grassi saturi sono un altro punto a vantaggio, così come le buone quantità di calcio.
4. Latte di patate
Il latte di patate fa parte delle “novità” nel campo del latte vegetale ed è ottenuto dalla lavorazione delle patate a cui però spesso vengono aggiunti altri ingredienti come ad esempio le proteine dei piselli e l’olio di colza, quindi bisogna stare attenti e leggere le etichette.
Naturalmente questo non è un caso unico del latte di patate, e bisogna controllare bene prima di comprare, per essere meglio informati su ciò che stiamo per consumare.
Dal punto di vista nutrizionale, il latte di patate è un buona scelta per chi soffre di allergia alla frutta con guscio, per chi è celiaco o intollerante al glutine.
5. Latte di mandorle
Il consumo di latte di mandorle è favorito anche da chi non cerca esclusivamente un latte vegetale grazie al suo sapore molto gradevole. Uno dei principali vantaggi legati al latte di mandorle è il suo basso apporto calorico, in alcuni casi a seconda del tipo, fino al 50% inferiore rispetto al latte di mucca.
Sfortunatamente non è un’opzione proteica, ed in genere si attesta per un grammo di proteine per tazza. Come le mandorle contiene buone quantità di magnesio e vitamina E. Bisogna fare attenzione alla presenza di zuccheri aggiunti spesso usati per indolcire il sapore.
6. Latte di Nocciole
Il latte di nocciole possiede un sapore più deciso rispetto alle mandorle e sul punto di vista nutrizionale è simile, ma differente. Innanzitutto contiene più proteine, in media 3 grammi per tazza rispetto all’1 delle mandorle. Il rapporto calorico è decisamente più alto così come la presenza di grassi. Possiede buone quantità di vitamina E e B, ma quantità inferiori di calcio.
7. Latte di cocco
Il cocco è decisamente una scelta più esotica e il suo gusto può piacere o meno. Il latte di cocco viene ottenuto dalla lavorazione della polpa del cocco con l’aggiunta d’acqua. Rispetto alle altre alternative in questa lista è la scelta più calorica.
Il latte di cocco possiede un ottimo profilo nutrizionale ed è ricco di diversi Sali minerali come, potassio e magnesio. Al suo interno sono presenti anche buone quantità di calcio e ferro. Spesso il latte di cocco viene fortificato con l’aggiunta di vitamina C, in quanto non è naturalmente presente.